Dolore seno
Salve. Ho 43 anni e due figli. A seguito di persistente dolore al seno sinistro, accompagnato da tensione e bruciore persistente irradiato anche alla zona ascellare, ho effettuato nel mese di febbraio una mammografia ed un'ecografia mammaria. Ecco l'esito: "seno con struttura fibroadiposa legata alla costituzione neuro endocrina ed alla contemporanea presenza di displasia fibrosa che ispessisce le formazioni ghiandolo-stromali nel triangolo parenchimale sopratutto verso i quadranti esterni. Assenza di addensamenti nodulo stellati, mocrocalcificazioni o altri segni di allarme. Il completamento ecografico ha confermato l'assenza di lesioni ecosolide ed ha messo in evidenza alcune piccole ectasie duttali e rare formazioni microcistiche in via di riassorbimento. In conclusione: conferma di displasia minore in seno fibro adiposo".
Per un po' il dolore si è attenuato per poi ripresentarsi circa un mese fa, sempre più forte, soprattutto in concomitanza della fase premestruale. La cosa che mi preoccupa è che alla palpazione percepisco in profondità, soprattutto verso l'ascella sinistra, delle "formazioni nodulose" che al tatto risultano ancora più doloranti e noto anche la presenza di gonfiore nell'ascella, come delle "linfonodi ingrossati" che nel corso della giornata mi danno sensazione di bruciore e fastidio, come se "tirassero". Vorrei un parere in merito perchè sono molto preoccupata, considerata anche anche la familiarità per il cancro al seno (mia sorella di 31 anni è stata appena operata per un carcinoma infiltrante al seno sinistro). Sarebbe opportuno ripetere la mammografia o con una semplice ecografia potrei tranquillizzarmi?
Grazie in amticipo.
Per un po' il dolore si è attenuato per poi ripresentarsi circa un mese fa, sempre più forte, soprattutto in concomitanza della fase premestruale. La cosa che mi preoccupa è che alla palpazione percepisco in profondità, soprattutto verso l'ascella sinistra, delle "formazioni nodulose" che al tatto risultano ancora più doloranti e noto anche la presenza di gonfiore nell'ascella, come delle "linfonodi ingrossati" che nel corso della giornata mi danno sensazione di bruciore e fastidio, come se "tirassero". Vorrei un parere in merito perchè sono molto preoccupata, considerata anche anche la familiarità per il cancro al seno (mia sorella di 31 anni è stata appena operata per un carcinoma infiltrante al seno sinistro). Sarebbe opportuno ripetere la mammografia o con una semplice ecografia potrei tranquillizzarmi?
Grazie in amticipo.
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Tanta carne al fuoco.
Facciamo un pò di ordine.
1) Non mi preoccuperei del dolore in considerazione dell'età e delle caratteristiche dello stesso.
Nel senso che non c'è nulla di sospetto in senso oncologico riferito alle caratteristiche del dolore che descrive .
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/72-i-dolori-al-seno-mastalgia-mastodinia.html
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/34-cura-del-sintomo-dolore-mammario-e-tensione-mammaria.html
Ma ovviamente occorre una visita per averne conferma o per valutare quale possa essere la componente del extramammaria del dolore (problemi alla colonna cervicale ??)
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/dolore%20al%20seno...di%20competenza%20ortopedica.htm
Ne parli con il suo curante ma se fosse una mia familiare sia per la complessità strutturale delle mammelle sia per il precedente familiare di un certo rilievo
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
farei una volta per tutte il punto della situazione tramite una Risonanza Magnetica Mammaria (senza urgenza) con mezzo di contrasto.
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
e POI CI AGGIORNI SE LO DESIDERA.
Tanti saluti
Facciamo un pò di ordine.
1) Non mi preoccuperei del dolore in considerazione dell'età e delle caratteristiche dello stesso.
Nel senso che non c'è nulla di sospetto in senso oncologico riferito alle caratteristiche del dolore che descrive .
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/72-i-dolori-al-seno-mastalgia-mastodinia.html
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/34-cura-del-sintomo-dolore-mammario-e-tensione-mammaria.html
Ma ovviamente occorre una visita per averne conferma o per valutare quale possa essere la componente del extramammaria del dolore (problemi alla colonna cervicale ??)
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/dolore%20al%20seno...di%20competenza%20ortopedica.htm
Ne parli con il suo curante ma se fosse una mia familiare sia per la complessità strutturale delle mammelle sia per il precedente familiare di un certo rilievo
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
farei una volta per tutte il punto della situazione tramite una Risonanza Magnetica Mammaria (senza urgenza) con mezzo di contrasto.
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
e POI CI AGGIORNI SE LO DESIDERA.
Tanti saluti
[#2]
Utente
La ringrazio davvero tanto per la risposta celere e completa. Vorrei, se possibile, maggiori delucidazioni sia sul concetto di rischio (ho letto i riferimenti sui siti che mi ha inviato, ma non ho saputo valutare se il mio è un rischio alto), che sulla definizione che lei ha dato "complessità strutturale delle mammelle". Un'altra cosa: la risonanza di cui parla a cosa serve nello specifico? Cosa potrebbe evidenziare in più rispetto alla tradizionale mammografia? Dovrei farla una volta sola o, nel mio caso, visto che ho un seno "difficile", la mammografia non è in grado di evidenziare tutto? Mammografia ed ecografia eseguite annualmente non sono di per sè sufficienti per una prevenzione efficace? Le dico questo perchè sarebbe per me complicatissimo dovermi sottoporre a risonanze mammografiche periodiche, per il fatto che soffro di claustrofobia e per la grave carenza di strutture nel nostro territorio! Grazie ancora per la squisita disponibilità. Ah, dimenticavo: in effetti soffro da almeno vent'anni di artrosi cervicale severa!!!
Buona serata.
Buona serata.
[#3]
Cosa può dare e quali sono le indicazioni della RM lo trova su
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
Nel sospetto di mutazioni genetiche si può richiedere la RM addirittura annualmente a partire dai 35 anni.
A Lei se ne richiede una sola e suppongo per una sola volta per essere certi di andare oltre i limiti della mammografia che non "vede bene" >>presenza di displasia fibrosa che ispessisce le formazioni ghiandolo-stromali nel triangolo parenchimale sopratutto verso i quadranti esterni>>.
E' solo un provvedimento precauzionale. Si faccia aiutare con un ansiolitico e l'assistenza del personale ormai abituato ai disagi (claustrofobia) che Lei descrive.
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
Nel sospetto di mutazioni genetiche si può richiedere la RM addirittura annualmente a partire dai 35 anni.
A Lei se ne richiede una sola e suppongo per una sola volta per essere certi di andare oltre i limiti della mammografia che non "vede bene" >>presenza di displasia fibrosa che ispessisce le formazioni ghiandolo-stromali nel triangolo parenchimale sopratutto verso i quadranti esterni>>.
E' solo un provvedimento precauzionale. Si faccia aiutare con un ansiolitico e l'assistenza del personale ormai abituato ai disagi (claustrofobia) che Lei descrive.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.5k visite dal 12/07/2012.
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