Carcinoma duttuale infiltrante nas
Buongiorno, mia mamma ha 62 anni e in data 5 giugno ha subito una mastectomia radicale modificata alla mammella sx per l’asportazione di un tumore di poco meno di 2cm.
Ecco di seguito l’esito dell’esame istologico: carcinoma duttuale infiltrante NAS, grado G2, componente in situ presente ed estesa, invasione vascolare peritumorale presente e focale, cute del capezzolo e margini di resezione indenni da neoplasia; 26 linfonodi asportati di cui 3 con interessamento metastico del I e II livelli: un linfonodo con alcune cellule tumorali isolate (ITC)= un linfonodo con inclusi nevici capsulari.
Stadiazione e caratt biologiche: pT1c(1.4cm) pN1a (3/26) cM0 ER>90% intensa PgR60% moderata Her-2/neu:score 1+ Ki-677 25% ILV: presente e foclae
Esami di stadiazione RX torace e PET ICH negativi
E’ stata proposta chemioterapia con AC x 4 cicli
Terapia endocrina con inibitore dell’aromatasi per 5 anni
Volevo sapere un vostro parere generale sulla situazione, sia per il tumore che per la terapia proposta
Grazie anticipatamente
Ecco di seguito l’esito dell’esame istologico: carcinoma duttuale infiltrante NAS, grado G2, componente in situ presente ed estesa, invasione vascolare peritumorale presente e focale, cute del capezzolo e margini di resezione indenni da neoplasia; 26 linfonodi asportati di cui 3 con interessamento metastico del I e II livelli: un linfonodo con alcune cellule tumorali isolate (ITC)= un linfonodo con inclusi nevici capsulari.
Stadiazione e caratt biologiche: pT1c(1.4cm) pN1a (3/26) cM0 ER>90% intensa PgR60% moderata Her-2/neu:score 1+ Ki-677 25% ILV: presente e foclae
Esami di stadiazione RX torace e PET ICH negativi
E’ stata proposta chemioterapia con AC x 4 cicli
Terapia endocrina con inibitore dell’aromatasi per 5 anni
Volevo sapere un vostro parere generale sulla situazione, sia per il tumore che per la terapia proposta
Grazie anticipatamente
[#1]
Mi sembra condivisibile il programma terapeutico proposto a causa di alcuni fattori sfavorevoli [(3/26 linfonodi interessati , ma sino a 3 la prognosi è più favorevole, e l'indice di proliferazione > a 20].
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/940-tumore-del-seno-dopo-la-chirurgia-cosa-fare.html
Tuttavia va anche doverosamente fatto rilevare che in maggioranza gli altri fattori prognostici sono favorevoli
e pertanto il quadro che ci descrive suggerisce, con l'apporto della terapia adiuvante, un cauto ottimismo.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/940-tumore-del-seno-dopo-la-chirurgia-cosa-fare.html
Tuttavia va anche doverosamente fatto rilevare che in maggioranza gli altri fattori prognostici sono favorevoli
e pertanto il quadro che ci descrive suggerisce, con l'apporto della terapia adiuvante, un cauto ottimismo.
[#2]
Utente
Dottore, grazie della sua pronta risposta..
la sua ultima frase mi lascia abbastanza fiducioso..anche perché nell' ultimo colloquio con il medico che segue la mamma mi era stato descritto un tumore molto aggressivo, un ciclo di chemioterapia importante per eliminare eventuali cellule tumorali che si sono staccate dalla sede e una possibilità di recidiva anche quella elevata..e mi ero un po spaventato!
é condivisibile lo scenario descritto?
volevo chiederle un ultima cosa: chemioterapia con AC x 4 cicli, cosa significa?4 sedute di terapia o quattro cicli di più sedute ciascuno..?
grazie ancora e buona giornata
la sua ultima frase mi lascia abbastanza fiducioso..anche perché nell' ultimo colloquio con il medico che segue la mamma mi era stato descritto un tumore molto aggressivo, un ciclo di chemioterapia importante per eliminare eventuali cellule tumorali che si sono staccate dalla sede e una possibilità di recidiva anche quella elevata..e mi ero un po spaventato!
é condivisibile lo scenario descritto?
volevo chiederle un ultima cosa: chemioterapia con AC x 4 cicli, cosa significa?4 sedute di terapia o quattro cicli di più sedute ciascuno..?
grazie ancora e buona giornata
[#3]
Diciamo la stessa cosa con il suo oncologo.
Lui però vede il bicchiere mezzo vuoto ed io lo vedo mezzo pieno.
E' vero che l'invasione vascolare sia correlata ad un aumento del rischio di recidiva locale a seguito di chirurgia conservativa, ma nel caso di metastasi linfonodali (che è di per sè un fattore sfavorevole) non ha valore prognostico indipendente per quanto riguarda la sopravvivenza globale delle pazienti.
Lui però vede il bicchiere mezzo vuoto ed io lo vedo mezzo pieno.
E' vero che l'invasione vascolare sia correlata ad un aumento del rischio di recidiva locale a seguito di chirurgia conservativa, ma nel caso di metastasi linfonodali (che è di per sè un fattore sfavorevole) non ha valore prognostico indipendente per quanto riguarda la sopravvivenza globale delle pazienti.
[#4]
Utente
grazie ancora dottore..
non capisco una cosa..lei parla di recidiva locale, ma non é da escludersi nel caso di asportazione totale della mammella?come é stata effettuata per la mamma..
mi fanno molta piu paura ricomparse di metastasi a distanza...cosa ne pensa?
e mi spiega la sua ultima frase..
non ha valore prognostico indipendente per quanto riguarda la sopravvivenza globale delle pazienti
grazie ancora per la sua attenzione e disponibilita
non capisco una cosa..lei parla di recidiva locale, ma non é da escludersi nel caso di asportazione totale della mammella?come é stata effettuata per la mamma..
mi fanno molta piu paura ricomparse di metastasi a distanza...cosa ne pensa?
e mi spiega la sua ultima frase..
non ha valore prognostico indipendente per quanto riguarda la sopravvivenza globale delle pazienti
grazie ancora per la sua attenzione e disponibilita
[#5]
Certamente
infatti era una risposta un pò sarcastica la mia a quanto scriveva Lei
>> medico che segue la mamma mi era stato descritto un tumore molto aggressivo, un ciclo di chemioterapia importante per eliminare eventuali cellule tumorali che si sono staccate dalla sede e una possibilità di recidiva anche quella elevata..>>
Nel caso della mamma è stato interpretata come fattore sfavorevole l'invasione vascolare.
Lo è ma è di scarso valore quando i linfonodi risultano interessati, come è per la sua mamma, e per la recidiva è di NULLO valore perchè la mamma ha fatto una chirurgia radicale(mastectomia) e non una chirurgia conservativa.
Poi siamo d'accordo sul
>>un ciclo di chemioterapia importante per eliminare eventuali cellule tumorali che si sono staccate dalla sede>> Anche se io direi >>CHE POTREBBERO ESSERSI STACCATE>> perchè oltre a quelle trovate sui linfonodi di altre non ne abbiamo le prove.
infatti era una risposta un pò sarcastica la mia a quanto scriveva Lei
>> medico che segue la mamma mi era stato descritto un tumore molto aggressivo, un ciclo di chemioterapia importante per eliminare eventuali cellule tumorali che si sono staccate dalla sede e una possibilità di recidiva anche quella elevata..>>
Nel caso della mamma è stato interpretata come fattore sfavorevole l'invasione vascolare.
Lo è ma è di scarso valore quando i linfonodi risultano interessati, come è per la sua mamma, e per la recidiva è di NULLO valore perchè la mamma ha fatto una chirurgia radicale(mastectomia) e non una chirurgia conservativa.
Poi siamo d'accordo sul
>>un ciclo di chemioterapia importante per eliminare eventuali cellule tumorali che si sono staccate dalla sede>> Anche se io direi >>CHE POTREBBERO ESSERSI STACCATE>> perchè oltre a quelle trovate sui linfonodi di altre non ne abbiamo le prove.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4k visite dal 25/06/2012.
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