Nodulo mammella
Buongiorno. 10 giorni fa mia moglie di 48 anni si è sottoposta a una ecografia da cui è emersa la presenza di un nodulo al seno destro di circa 0,8 cm.
Oggi sono iniziati gli esami di "preospedalizzazione": prelievi di sangue e urine, radiografia al torace, ecografia all'addome, ed è stato eseguito anche il prelievo di materiale dal nodulo con l'agoaspirato.
I passi successivi saranno il consulto con l'anestesista tra 6 giorni, il prelievo del linfonodo sentinella tra 10 giorni e la scintografia ossea tra 13 giorni, e poi l'intervento per l'asportazione del nodulo che non sappiamo ancora in che data sarà effettuato.
Secondo voi questa procedura e questa tempistica sono corrette?
Inoltre vorrei sapere, poichè ci è stato subito proposto l'intervento che prevede la radioterapia da effettuarsi durante l'intervento, cosa ne pensate? Dà veramente risultati migliori in termini di guarigione rispetto alle altre tecniche, oppure ci sono delle controindicazioni?
Vi ringrazio per l'attenzione.
Oggi sono iniziati gli esami di "preospedalizzazione": prelievi di sangue e urine, radiografia al torace, ecografia all'addome, ed è stato eseguito anche il prelievo di materiale dal nodulo con l'agoaspirato.
I passi successivi saranno il consulto con l'anestesista tra 6 giorni, il prelievo del linfonodo sentinella tra 10 giorni e la scintografia ossea tra 13 giorni, e poi l'intervento per l'asportazione del nodulo che non sappiamo ancora in che data sarà effettuato.
Secondo voi questa procedura e questa tempistica sono corrette?
Inoltre vorrei sapere, poichè ci è stato subito proposto l'intervento che prevede la radioterapia da effettuarsi durante l'intervento, cosa ne pensate? Dà veramente risultati migliori in termini di guarigione rispetto alle altre tecniche, oppure ci sono delle controindicazioni?
Vi ringrazio per l'attenzione.
[#1]
Mi scusi ma non riesco a comprendere.
Lei vuole sapere se la procedura sia corretta compresa la radioterapia intraoperatoria, ma non ci scrive nulla sulla diagnosi che è stata formulata (visto che l'agobiopsia sia stata eseguita oggi e non c'è neanche l'esito)
Lei vuole sapere se la procedura sia corretta compresa la radioterapia intraoperatoria, ma non ci scrive nulla sulla diagnosi che è stata formulata (visto che l'agobiopsia sia stata eseguita oggi e non c'è neanche l'esito)
[#2]
Ex utente
Purtroppo l'unico referto di cui sono in possesso è quello dell'ecografia che dice: "a dx nel QSE lesione focale ipoecogena di forma irregolare, margini sfumati, con discreto segnale vascolare nel suo contesto, con diametro max di cm 0,8, sospetta per eteroplasia.
Non significative linfoadenopatie in sede ascellare, nella catena mammaria interna ed in sede sovraclaveare, bilateralmente. Opportuna consulenza senologica chirurgica e valutazione cito-istologica."
Il medico che ci sta seguendo, sulla base di questo referto ha fatto fare subito una mammografia, che ricordo diceva grosso modo le stesse cose dell'ecografia e allora ci ha subito detto che bisognava eseguire l'intervento per rimuovere il nodulo e ci ha proposto la radioterapia da fare durante l'intervento.
Da qui le domande che ho posto ieri, e cioè se la radioterapia intraoperatoria è una tecnica che dà più garanzie di guarigione rispetto ad altre tecniche, e poi una valutazione sulla tempistica degli esami nel senso: prima che mia moglie sia sottoposta all'intervento passeranno ancora almeno 2 settimane per fare il consulto con l'anestesista, il prelievo del linfonodo sentinella e la scintografia ossea. Lei non crede che sia un periodo troppo lungo nel senso che espongono mia moglie a un rischio più alto?
Grazie per la cortese attenzione.
Non significative linfoadenopatie in sede ascellare, nella catena mammaria interna ed in sede sovraclaveare, bilateralmente. Opportuna consulenza senologica chirurgica e valutazione cito-istologica."
Il medico che ci sta seguendo, sulla base di questo referto ha fatto fare subito una mammografia, che ricordo diceva grosso modo le stesse cose dell'ecografia e allora ci ha subito detto che bisognava eseguire l'intervento per rimuovere il nodulo e ci ha proposto la radioterapia da fare durante l'intervento.
Da qui le domande che ho posto ieri, e cioè se la radioterapia intraoperatoria è una tecnica che dà più garanzie di guarigione rispetto ad altre tecniche, e poi una valutazione sulla tempistica degli esami nel senso: prima che mia moglie sia sottoposta all'intervento passeranno ancora almeno 2 settimane per fare il consulto con l'anestesista, il prelievo del linfonodo sentinella e la scintografia ossea. Lei non crede che sia un periodo troppo lungo nel senso che espongono mia moglie a un rischio più alto?
Grazie per la cortese attenzione.
[#4]
Ex utente
Buongiorno dottore.
Prima di tutto voglio ringraziarla per quanto fa per noi, rispondendo alle nostre domande.
Avrei bisogno di un suo parere a proposito del fatto che l'intervento di resezione del nodulo è stato programmato per il 24 di Giugno, quindi tra 3 settimane circa.
A me sembra un lasso di tempo un troppo lungo, considerato che mia moglie ha praticamente terminato con gli esami pre-intervento (a parte la scintigrafia ossea che farà il 7) e che ieri, 04 giugno, è stato eseguito il prelievo del linfonodo sentinella.
Infatti ci aspettavamo che l'intervento venisse eseguito tra una decina di giorni al massimo, considerando i tempi necessari per conoscere il referto istologico del linfonodo sentinella.
Il medico che ci ha confermato la data ha detto di non preoccuparci, e che il fatto che l'intervento sarà effettuato il 24 giugno anziché tra una decina di giorni, come noi chiedevamo, non comporta nessun aumento del rischio per mia moglie.
Lei concorda?
Per darle qualche altro elemento di valutazione in più rispetto a quanto detto le volte precedenti posso solo dirle che l'agoaspirato non ha dato nessun risultato, in quanto il materiale prelevato, ci è stato detto che non conteneva materiale idoneo per una valutazione; e che la diagnosi riportata sul foglio di dimissione di oggi per l'intervento di prelievo del linfonodo sentinella dice: Sospetta eteroplasia mammaria dx.
La ringrazio, e la prego di scusarmi per le imprecisioni.
Prima di tutto voglio ringraziarla per quanto fa per noi, rispondendo alle nostre domande.
Avrei bisogno di un suo parere a proposito del fatto che l'intervento di resezione del nodulo è stato programmato per il 24 di Giugno, quindi tra 3 settimane circa.
A me sembra un lasso di tempo un troppo lungo, considerato che mia moglie ha praticamente terminato con gli esami pre-intervento (a parte la scintigrafia ossea che farà il 7) e che ieri, 04 giugno, è stato eseguito il prelievo del linfonodo sentinella.
Infatti ci aspettavamo che l'intervento venisse eseguito tra una decina di giorni al massimo, considerando i tempi necessari per conoscere il referto istologico del linfonodo sentinella.
Il medico che ci ha confermato la data ha detto di non preoccuparci, e che il fatto che l'intervento sarà effettuato il 24 giugno anziché tra una decina di giorni, come noi chiedevamo, non comporta nessun aumento del rischio per mia moglie.
Lei concorda?
Per darle qualche altro elemento di valutazione in più rispetto a quanto detto le volte precedenti posso solo dirle che l'agoaspirato non ha dato nessun risultato, in quanto il materiale prelevato, ci è stato detto che non conteneva materiale idoneo per una valutazione; e che la diagnosi riportata sul foglio di dimissione di oggi per l'intervento di prelievo del linfonodo sentinella dice: Sospetta eteroplasia mammaria dx.
La ringrazio, e la prego di scusarmi per le imprecisioni.
[#6]
Ex utente
Dottore buongiorno.
Sono consapevole dei limiti che può avere una valutazione fatta al computer su internet, ma gradirei comunque avere un Suo parere a proposito della situazione della malattia di mia moglie, sulla base dei dati che ci sono stati comunicati, e che spero Le siano sufficienti.
E' stata operata il 25 di giugno per ETEROPLASIA MAMMARIA DESTRA (LNSentinella negativo).
L'intervento chirurgico consisteva in QUADRANTECTOMIA DX + IORT.
La diagnosi istologica ha dato il seguente risultato: CARCINOMA DUTTALE INFILTRANTE - G1 - PT1B (6mm) - PN0 - MARGINI INDENNI.
I valori dei recettori ormonali sono invece: RE 90% - RPg 45% - Ki67 15%.
Successivamente, il 03 agosto, in occasione della visita oncologica il medico ha prescritto una terapia ormonale della durata di 5 anni con TAMOXIFENE, e le ha prenotato una visita di controllo per la metà di novembre con i seguenti esami:
Emocromo completo;
Funzionalità epatica:SGOT, SGPT, LDH, YGT, P-CHE, AP, BILIRUBINA Tot. e Frazionata;
Glicemia, azotemia, creatininemia, uricemia, elettroliti sierici (Na, K, Ca);
Markers tumorali CEA, Ca 15.3;
Ecografia pelvica transvaginale + visita ginecologica.
Cosa ne pensa? Crede che il quadro lasci ben sperare, oppure dobbiamo comunque, per così dire, "stare sul chi va là?". E ancora, secondo Lei il quadro degli esami prescritti è completo, oppure secondo c'è qualche altro esame che sarebbe opportuno fare?
La ringrazio per la cortese attenzione.
Buon lavoro.
Sono consapevole dei limiti che può avere una valutazione fatta al computer su internet, ma gradirei comunque avere un Suo parere a proposito della situazione della malattia di mia moglie, sulla base dei dati che ci sono stati comunicati, e che spero Le siano sufficienti.
E' stata operata il 25 di giugno per ETEROPLASIA MAMMARIA DESTRA (LNSentinella negativo).
L'intervento chirurgico consisteva in QUADRANTECTOMIA DX + IORT.
La diagnosi istologica ha dato il seguente risultato: CARCINOMA DUTTALE INFILTRANTE - G1 - PT1B (6mm) - PN0 - MARGINI INDENNI.
I valori dei recettori ormonali sono invece: RE 90% - RPg 45% - Ki67 15%.
Successivamente, il 03 agosto, in occasione della visita oncologica il medico ha prescritto una terapia ormonale della durata di 5 anni con TAMOXIFENE, e le ha prenotato una visita di controllo per la metà di novembre con i seguenti esami:
Emocromo completo;
Funzionalità epatica:SGOT, SGPT, LDH, YGT, P-CHE, AP, BILIRUBINA Tot. e Frazionata;
Glicemia, azotemia, creatininemia, uricemia, elettroliti sierici (Na, K, Ca);
Markers tumorali CEA, Ca 15.3;
Ecografia pelvica transvaginale + visita ginecologica.
Cosa ne pensa? Crede che il quadro lasci ben sperare, oppure dobbiamo comunque, per così dire, "stare sul chi va là?". E ancora, secondo Lei il quadro degli esami prescritti è completo, oppure secondo c'è qualche altro esame che sarebbe opportuno fare?
La ringrazio per la cortese attenzione.
Buon lavoro.
[#8]
Ex utente
Buongiorno dottore.
Dopo un periodo in cui c'è stato un certo ottimismo, la situazione è improvvisamente cambiata.
Oggi mia moglie è andata dal suo medico curante perchè le si è accorta di avere una piccola "pallina" di mezzo cm circa dietro l'orecchio sx.
La cosa la ha immediatamente preoccupata e l'ottimismo di cui Le parlavo prima è immediatamente scomparso, perchè crede che possa esserci un collegamento col tumore al seno per cui è stata operata a fine Giugno.
Il medico, dopo averla vista, le ha detto che si tratta di un linfonodo infiammato, e le ha prescritto una cura antibiotica di 6 gg. con Zinnat 500 compresse (acetossietilcefuroximina), e una visita otorinolaringoiatrica per "otalgia bilaterale".
Ciononostante la paura di mia moglie (e anche mia per la verità) che possa trattarsi di qualcosa legato a un tumore, permane molto forte, solo che non sappiamo esattamente cosa potremmo fare per eliminare questo dubbio: un qualche esame, informare i medici dell'ospedale dove è stata operata..............
Mia moglie non ha riferito queste sue paure al suo medico curante, per timore di apparire ridicola e fare la figura di chi si preoccupa per un nonnulla.
Spero Lei possa darmi un consiglio su cosa sia meglio fare.
Grazie infinite!
Dopo un periodo in cui c'è stato un certo ottimismo, la situazione è improvvisamente cambiata.
Oggi mia moglie è andata dal suo medico curante perchè le si è accorta di avere una piccola "pallina" di mezzo cm circa dietro l'orecchio sx.
La cosa la ha immediatamente preoccupata e l'ottimismo di cui Le parlavo prima è immediatamente scomparso, perchè crede che possa esserci un collegamento col tumore al seno per cui è stata operata a fine Giugno.
Il medico, dopo averla vista, le ha detto che si tratta di un linfonodo infiammato, e le ha prescritto una cura antibiotica di 6 gg. con Zinnat 500 compresse (acetossietilcefuroximina), e una visita otorinolaringoiatrica per "otalgia bilaterale".
Ciononostante la paura di mia moglie (e anche mia per la verità) che possa trattarsi di qualcosa legato a un tumore, permane molto forte, solo che non sappiamo esattamente cosa potremmo fare per eliminare questo dubbio: un qualche esame, informare i medici dell'ospedale dove è stata operata..............
Mia moglie non ha riferito queste sue paure al suo medico curante, per timore di apparire ridicola e fare la figura di chi si preoccupa per un nonnulla.
Spero Lei possa darmi un consiglio su cosa sia meglio fare.
Grazie infinite!
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3.8k visite dal 24/05/2012.
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