Nodulo c3
Buonasera, ho 48 anni
Il referto mammografia ed ecografia effettuato in febbraio 2012 segnala:
mammelle disomogeneamente dense per parziale conservazione della struttura ghiandolare e connettivale di sostegno. Non addensamento ghiandolare di natura eteroplasica. Alle'ecografia area nodulare di distorsione nel QSE sx a ore 14 del diametro di 5 mm meritevole di approfondimento diagnostico con agoaspirato
(BIRADS R1U3). Qualche linfonodo ascellare con caratteristica della linfadenite cronica del diametro massimo di 1 mm.
Ho effettuato ago aspirato con il seguente esito:
materiale citologico riccamente cellulato costituito da numerosi lembi epiteliali con lieve anisonucleosi, spesso bordati da mioepitelio, frammisti a rari lembi stromali.
quadro di lesione epiteliale proliferativa non ulteriormente definibile.(c3)
Sullo stesso nodulo 3 anni fa effettuati altro ago aspirato (presso altro ospedale)
con il seguente esisto
presenza di cellule ghiandolari normali e istiociti.
Al seguito di tali esami un medico mi consiglia di togliere il nodulo in quanto sospetto, altro medico mi consiglia controllo ecografico fra 3 mesi in considerazione del fatto che il nodulo era presente anche 3 anni fa.
Sono combattuta e anche molto preoccupata. Può un nodulo modificarsi ?
Grazie mille
Il referto mammografia ed ecografia effettuato in febbraio 2012 segnala:
mammelle disomogeneamente dense per parziale conservazione della struttura ghiandolare e connettivale di sostegno. Non addensamento ghiandolare di natura eteroplasica. Alle'ecografia area nodulare di distorsione nel QSE sx a ore 14 del diametro di 5 mm meritevole di approfondimento diagnostico con agoaspirato
(BIRADS R1U3). Qualche linfonodo ascellare con caratteristica della linfadenite cronica del diametro massimo di 1 mm.
Ho effettuato ago aspirato con il seguente esito:
materiale citologico riccamente cellulato costituito da numerosi lembi epiteliali con lieve anisonucleosi, spesso bordati da mioepitelio, frammisti a rari lembi stromali.
quadro di lesione epiteliale proliferativa non ulteriormente definibile.(c3)
Sullo stesso nodulo 3 anni fa effettuati altro ago aspirato (presso altro ospedale)
con il seguente esisto
presenza di cellule ghiandolari normali e istiociti.
Al seguito di tali esami un medico mi consiglia di togliere il nodulo in quanto sospetto, altro medico mi consiglia controllo ecografico fra 3 mesi in considerazione del fatto che il nodulo era presente anche 3 anni fa.
Sono combattuta e anche molto preoccupata. Può un nodulo modificarsi ?
Grazie mille
[#5]
Utente
Buon giorno
ho fissato l'intervento per togliere il nodulo al seno per fine maggio come mi ha consigliato di fare.
Sono anche passata dal medico che mi fece l'ago aspirato 3 anni fa
per fargli vedere la nuova ecografia che ha detta degli esperti presenta
dei coni d'ombra e una forma piuttosto sospetti.
Ovviamente sono nel panico, ma sono anche sicura di avere questo nodulo da almeno 20 anni, perchè anche se piccolo è palpabile.
Per anni l ho segnalato ai vari medici presso cui ho fatto i controlli
periodici e tutti hanno minimizzato.. Ora improvvisamente è diventato preoccupante.
E' possobile che un nodulo pur non aumentando di volume si trasformi?
Grazie mille
ho fissato l'intervento per togliere il nodulo al seno per fine maggio come mi ha consigliato di fare.
Sono anche passata dal medico che mi fece l'ago aspirato 3 anni fa
per fargli vedere la nuova ecografia che ha detta degli esperti presenta
dei coni d'ombra e una forma piuttosto sospetti.
Ovviamente sono nel panico, ma sono anche sicura di avere questo nodulo da almeno 20 anni, perchè anche se piccolo è palpabile.
Per anni l ho segnalato ai vari medici presso cui ho fatto i controlli
periodici e tutti hanno minimizzato.. Ora improvvisamente è diventato preoccupante.
E' possobile che un nodulo pur non aumentando di volume si trasformi?
Grazie mille
[#6]
Utente
Sono stata operata ieri dopo centratura ecografica con carbone.
La cosa che mi preoccupa (oltre ovviamente all'esito) è che il medico che mi
ha operata dice di non aver visto nessun nodulo e di aver asportato solo una
piccola zona segnata con il carbone in quanto il nodulo che a parer mio si
sentiva al tatto per lui era solo ghiandola.
Quando ho fatto la centratura una settimana fa in altro reparto il medico diceve che
faticava a iniettare il carbone in quanto il nodulo era molto duro.
Risultato e' che mi pare di avere un taglio di almeno 4 cm per togliere un nodulo di
4 mm.
Mi scusi per i termini sicuramente poco sppropriati , ma io non so piìù cosa pensare.
Mi hano dimesso dopo 45 minuti dall'interevnto senza nemmeno dirmi come trattare
la ferita in questa settimana prima di andare a fare la medicazione.
Ringrazio anticipatamente per i consigli e i chiarimentim che ricevero'
La cosa che mi preoccupa (oltre ovviamente all'esito) è che il medico che mi
ha operata dice di non aver visto nessun nodulo e di aver asportato solo una
piccola zona segnata con il carbone in quanto il nodulo che a parer mio si
sentiva al tatto per lui era solo ghiandola.
Quando ho fatto la centratura una settimana fa in altro reparto il medico diceve che
faticava a iniettare il carbone in quanto il nodulo era molto duro.
Risultato e' che mi pare di avere un taglio di almeno 4 cm per togliere un nodulo di
4 mm.
Mi scusi per i termini sicuramente poco sppropriati , ma io non so piìù cosa pensare.
Mi hano dimesso dopo 45 minuti dall'interevnto senza nemmeno dirmi come trattare
la ferita in questa settimana prima di andare a fare la medicazione.
Ringrazio anticipatamente per i consigli e i chiarimentim che ricevero'
[#8]
Utente
Ho ritirato i referto ieri dell'intervento e lo espongo quanto riporta
carcinoma duttale infiltrante nas di grado istologico 1.
nell'ambito e in prossimita' del nodulo neoplastico e' presente crcinoma duttale in situ di tipo ben differenziato (din 1) con struttura
prevalentemente cribiforme.
il carcinom in situ occupa meno del 25% delle dimensioni totali del nodulo. la neoplasi è di cm 0,7 (dimensione misurata su sezione istologica).
in corrispondenza della lesione è presente marcatura con carbone.la neoplasia infiltrante e la neoplasia in situ raggiungono focalmente il margine di resezione. la cute è indenne. non si osservano cellule neoplastiche in vasi linfatici venosi peritumorali nè aspetti di infiltrazione perineurale.
si osservano microcalcificazioni laminari (psammomatse) in lesioni benigne. nel restante tessuto mammario si osservano malattia cistica
con modficazioni apocrine, adenosi sclerosante, atipia epiteliale piatta.
biomarcatori:
il 90% della popolazione neoplasticantia è positivo con antisiero
anti recettori estrogenici (ventana sp1)
il 90% della popolazione neoplastica è positivo con antisiero anti recettori progestinici (ventana 1e2)
il 10% della popolazione neoplastica e' positivo con antisiero ki-67
(ventana 30-9)
il 10% dell popolazione neoplastica ha positività debole e discontinua con antisiero anti c-erb-b2 (diapath sp3) (score dko 1+)
staging pt1b(tnm, vii edizione 2010)
a seguito di questo mi viene indicato quadrantectomia con biopsia del linfonodo sentinella.
ho probabilità di guarire
E' possibile che dopo 3 anni unnodulo si sia modificato da c2 a
carcinoma ? laterapia indicata è corretta? mentre o dopo la quadrantectomia si puo' inserire una protesi
Mi scusi le mote domande magari non adeguate al sito. ma ieri quando ho ritirato il referto mi sono bloccata e non ho avuto la forza di chiedere nulla
grazie ancora per la gentilezza e la disponibilità
carcinoma duttale infiltrante nas di grado istologico 1.
nell'ambito e in prossimita' del nodulo neoplastico e' presente crcinoma duttale in situ di tipo ben differenziato (din 1) con struttura
prevalentemente cribiforme.
il carcinom in situ occupa meno del 25% delle dimensioni totali del nodulo. la neoplasi è di cm 0,7 (dimensione misurata su sezione istologica).
in corrispondenza della lesione è presente marcatura con carbone.la neoplasia infiltrante e la neoplasia in situ raggiungono focalmente il margine di resezione. la cute è indenne. non si osservano cellule neoplastiche in vasi linfatici venosi peritumorali nè aspetti di infiltrazione perineurale.
si osservano microcalcificazioni laminari (psammomatse) in lesioni benigne. nel restante tessuto mammario si osservano malattia cistica
con modficazioni apocrine, adenosi sclerosante, atipia epiteliale piatta.
biomarcatori:
il 90% della popolazione neoplasticantia è positivo con antisiero
anti recettori estrogenici (ventana sp1)
il 90% della popolazione neoplastica è positivo con antisiero anti recettori progestinici (ventana 1e2)
il 10% della popolazione neoplastica e' positivo con antisiero ki-67
(ventana 30-9)
il 10% dell popolazione neoplastica ha positività debole e discontinua con antisiero anti c-erb-b2 (diapath sp3) (score dko 1+)
staging pt1b(tnm, vii edizione 2010)
a seguito di questo mi viene indicato quadrantectomia con biopsia del linfonodo sentinella.
ho probabilità di guarire
E' possibile che dopo 3 anni unnodulo si sia modificato da c2 a
carcinoma ? laterapia indicata è corretta? mentre o dopo la quadrantectomia si puo' inserire una protesi
Mi scusi le mote domande magari non adeguate al sito. ma ieri quando ho ritirato il referto mi sono bloccata e non ho avuto la forza di chiedere nulla
grazie ancora per la gentilezza e la disponibilità
[#10]
Utente
Buon giorno dott. Catania,
ho eseguito 2 visite e i pareri non sono concordi sul tipo di intervento, così mi trovo a dover decidere su un argomento che fino a qualche giorno fa non sapevo neanche cosa fosse,
Un medico intende operarmi di quadrantectomia con ricerca dek linfonodo sentinella,
l'altro medico sostiene che l'analisi del linfonodo sentinella non dà nessuna garanzia che altri linfonodi non siano ammalati e che più
linfonodi vengono tolti più è la probabilità di non avere problemi in
futuro. Ha parlato di 4/5 forse 10 linfonodi.
Come posso decidere io quanti linfonodi farmi togliere?
Grazie
ho eseguito 2 visite e i pareri non sono concordi sul tipo di intervento, così mi trovo a dover decidere su un argomento che fino a qualche giorno fa non sapevo neanche cosa fosse,
Un medico intende operarmi di quadrantectomia con ricerca dek linfonodo sentinella,
l'altro medico sostiene che l'analisi del linfonodo sentinella non dà nessuna garanzia che altri linfonodi non siano ammalati e che più
linfonodi vengono tolti più è la probabilità di non avere problemi in
futuro. Ha parlato di 4/5 forse 10 linfonodi.
Come posso decidere io quanti linfonodi farmi togliere?
Grazie
[#11]
>>l'altro medico sostiene che l'analisi del linfonodo sentinella non dà nessuna garanzia che altri linfonodi non siano ammalati e che più linfonodi vengono tolti più è la probabilità di non avere problemi in futuro. Ha parlato di 4/5 forse 10 linfonodi.>>
Quello che sostiene questo, mi scusi la franchezza..............(^_________^)
a) o ha studiato le procedure chirurgiche sulla mammella nel Burkina Faso (con tutto rispetto)
b) o prima di incontrare Lei ha fatto una sosta prolungata alla Osteria contigua all'Ospedale
c) o......ma la terza interpretazione me la tengo per me
Lo stato dell'arte sul suo dubbio è questo
http://www.senosalvo.com/terapia_chirurgica_intro.htm
Quello che sostiene questo, mi scusi la franchezza..............(^_________^)
a) o ha studiato le procedure chirurgiche sulla mammella nel Burkina Faso (con tutto rispetto)
b) o prima di incontrare Lei ha fatto una sosta prolungata alla Osteria contigua all'Ospedale
c) o......ma la terza interpretazione me la tengo per me
Lo stato dell'arte sul suo dubbio è questo
http://www.senosalvo.com/terapia_chirurgica_intro.htm
[#12]
Utente
Buon giorno,
Grazie mille della rapida risposta.
un' ultima cosa vorrei capire quando Lei dice che deve capire alcuni passaggi cosa intende? Io ho provato a scriverle ma forse Lei non ha ricevuta la mail,
Il dubbio che ho io è che addirittura abbiano invertito la diagnosi con un'altra
paziente (forse su questo nodulo ne ho sentite tante che sono confusa, o forse sono
in una fase di negazione della malattia).
Io ho l 'intervento fissato per il 22 ma se le avesse tempo verrei a visita con tutti i
miei esami per capire se questo dubbio ha ragione di essere o se sono solo
vaneggiamenti.
E' possibile ?
Grazie per la gentilezza e l'umanità che non ho spesso trovato nei medici che ho incontrato
[#13]
>>>Il dubbio che ho io è che addirittura abbiano invertito la diagnosi con un'altra
paziente >>
lo ritengo da quanto ha sin qui scritto poco probabile
>>o forse sono in una fase di negazione della malattia>>
...questo sì mi sembra più probabile . Ma non c'è una connotazione negativa in questa sua reazione, anzi si tratta di una delle reazioni più frequenti di tipo adattivo e in tal senso va considerata positivamente.
paziente >>
lo ritengo da quanto ha sin qui scritto poco probabile
>>o forse sono in una fase di negazione della malattia>>
...questo sì mi sembra più probabile . Ma non c'è una connotazione negativa in questa sua reazione, anzi si tratta di una delle reazioni più frequenti di tipo adattivo e in tal senso va considerata positivamente.
[#14]
Utente
Sicuramente Lei ha ragione, ma deve comprendere che dopo 3 anni di controlli ecografici, mammografici e 2 aghi aspirati mi sentivo abbastanza tranquilla, anche in considerazione del fatto che all'ultimo ago aspirato risultante c3 il "medico" responsabile di un centro senologico mi aveva detto che era quasi sicuramente benigno e di continuare con controlli ecografici.
Le parole quasi sicuramente non mi sono piaciute e per fortuna ho consultato questo sito e ho letto che nei c3 ci stanno anche il 2O% dei tumori e così sono tornata dal
"medico" che mi ha anche fatto una sfuriata dicendomi che le informazioni che
avevo avuto non hanno valore e che lui sa fare il suo lavoro.
Ho praticamente litigato per farmi togliere questo nodulo, come Lei mi aveva consigliato ma pensavo sarebbe stato benigno.
Ora sapere che se mi salvo (lo spero) è grazie ad un consulto on line mi rende molto arrabbiata e se non fosse che devo pensare a curarmi avrei tanta voglia di creare qualche problema al medico di cui ho scritto.
Grazie mille Dott Catania , continui così e spero di risentirla solo per i saluti !!!
[#15]
Se nella mia prima replica Le vevo risposto PERENTORIAMENTE
>>Probabilmente stante la data di insorgenza risulterà benigno, ma trattandosi di un citologico dubbio, SENZ'ALTRO, in assenza di una diagnosi, l'asporterei ORA in considerazione dell'età. >>
non perchè possedessi doti divinatorie, ma
1) per il C3
e soprattutto per la sua
2) Età (49 anni)
3) relativamente recente insorgenza ( sì insorto 3 anni fa, ma tre anni fa aveva già 46 anni)
4) colpo di fortuna .che non guasta mai.
C'era senz'altro qualcosa che non mi convinceva in questa storia, tant'è che le avevo subito scritto
>> ho bisogno di capire alcuni passaggi. Potrebbe inviarmi una mail se vuole, che Le risponderò senz'altro.?
>>
>>Probabilmente stante la data di insorgenza risulterà benigno, ma trattandosi di un citologico dubbio, SENZ'ALTRO, in assenza di una diagnosi, l'asporterei ORA in considerazione dell'età. >>
non perchè possedessi doti divinatorie, ma
1) per il C3
e soprattutto per la sua
2) Età (49 anni)
3) relativamente recente insorgenza ( sì insorto 3 anni fa, ma tre anni fa aveva già 46 anni)
4) colpo di fortuna .che non guasta mai.
C'era senz'altro qualcosa che non mi convinceva in questa storia, tant'è che le avevo subito scritto
>> ho bisogno di capire alcuni passaggi. Potrebbe inviarmi una mail se vuole, che Le risponderò senz'altro.?
>>
[#17]
Guardi che bella "solidarietà incrociata tra donne" si è scatenata con il suo post.
https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/255545-lettera-per-il-dott-catania.html
https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/255545-lettera-per-il-dott-catania.html
[#19]
Ahi, Ahi Ahi....comiciamo con le gelosie....tra donne ?
Lei ha un tumorino di 7 mm, la signora fa la forte, ma se legge bene tra le righe del suo consulto ....recita bene ! E mi pare del tutto normale.
Lei se la caverà con un intervento conservativo, la signora di Padova ha fatto una mastectomia. Le vuol ridimensionare...anche questo (^___^) !!!
So bene quanto Lei sia tremenda (^___^).
Ma almeno il terremoto, oltre all'attesa dell'intervento, ha allentato la sua pressione ???
O non ne vuole parlare ? O è in....zzata anche per quello ? (^__^)
Lei ha un tumorino di 7 mm, la signora fa la forte, ma se legge bene tra le righe del suo consulto ....recita bene ! E mi pare del tutto normale.
Lei se la caverà con un intervento conservativo, la signora di Padova ha fatto una mastectomia. Le vuol ridimensionare...anche questo (^___^) !!!
So bene quanto Lei sia tremenda (^___^).
Ma almeno il terremoto, oltre all'attesa dell'intervento, ha allentato la sua pressione ???
O non ne vuole parlare ? O è in....zzata anche per quello ? (^__^)
[#20]
Utente
No Dott. non invidio certo un'altra ammalata ma le donne sane si le invidio e mi chiedo perchè è toccata a me ... che non mangio molto cibo spazzatura , ch non
ho parentii con carcinoma al seno e che nuoto regolarmente 3 volte a settimana da
tanti anni , che mi sono sempre controllata.. ecc
Ha volte mi viene voglia di fingere di essere una donna del secolo scorso che nasceva non frequentava medici e vada come vada .
So che non è bello quello che dico ma io non ho paura.. ho il terrore !!
Mi scusi lo sfogo anche un pò brusco ma è così che mi sento
ho parentii con carcinoma al seno e che nuoto regolarmente 3 volte a settimana da
tanti anni , che mi sono sempre controllata.. ecc
Ha volte mi viene voglia di fingere di essere una donna del secolo scorso che nasceva non frequentava medici e vada come vada .
So che non è bello quello che dico ma io non ho paura.. ho il terrore !!
Mi scusi lo sfogo anche un pò brusco ma è così che mi sento
[#21]
Ne 1985 ho scritto un libro (Ed.Sorbona) per quell'epoca veramente controcorrente perchè ai pazienti non si diceva (non io ) neanche la verità sul loro tumore, dal titolo
CARCINOMA MAMMARIO DALLA PARTE DELLA PAZIENTE, tutto centrato sulla esperienza delle donne operate. C'è anche un capitolo persino su quanto si chiede Lei in questi giorni "PERCHE' PROPRIO A ME '?.
Mi stupì molto che questa domanda se la pongano quasi il 100% dei pazienti.
Poi mi sono reso conto che il RISENTIMENTO è un sentimento fisiologico di reazione ad un qualcosa più forte di noi, cioè si tratta di una reazione ADATTIVA per sopportare e lenire l'enormità della "sentenza" che ci è stata rifilata.
Oggi Lei lo vede questo sentimento come doloroso, ma è molto utile, perchè vuol dire che si sta adattando positivamente.
Non mi stupisco neanche che alcune pazienti quanto io avevo scritto nel 1985 ora lo raccontano addirittura in un libro "PERCHE' PROPRIO A ME " ?
http://www.qlibri.it/saggistica/salute-e-benessere/perch%C3%A9-proprio-a-me?/
Analizzando quello che mi dice......vuol dire che tutto...PROCEDE BENE !
CARCINOMA MAMMARIO DALLA PARTE DELLA PAZIENTE, tutto centrato sulla esperienza delle donne operate. C'è anche un capitolo persino su quanto si chiede Lei in questi giorni "PERCHE' PROPRIO A ME '?.
Mi stupì molto che questa domanda se la pongano quasi il 100% dei pazienti.
Poi mi sono reso conto che il RISENTIMENTO è un sentimento fisiologico di reazione ad un qualcosa più forte di noi, cioè si tratta di una reazione ADATTIVA per sopportare e lenire l'enormità della "sentenza" che ci è stata rifilata.
Oggi Lei lo vede questo sentimento come doloroso, ma è molto utile, perchè vuol dire che si sta adattando positivamente.
Non mi stupisco neanche che alcune pazienti quanto io avevo scritto nel 1985 ora lo raccontano addirittura in un libro "PERCHE' PROPRIO A ME " ?
http://www.qlibri.it/saggistica/salute-e-benessere/perch%C3%A9-proprio-a-me?/
Analizzando quello che mi dice......vuol dire che tutto...PROCEDE BENE !
[#22]
So che sarà rioperata a breve
Le allego intanto la "fotocopia" di altro caso come il suo
https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/255545-lettera-per-il-dott-catania.html
Le allego intanto la "fotocopia" di altro caso come il suo
https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/255545-lettera-per-il-dott-catania.html
[#23]
Utente
Ho letto il caso della Sig.ra, ma purtroppo in questi casi non è che l'unione fa la forza e poi ho anche letto che nel mio caso la prognosi di sopravvivenza a 5 anni è di 75/90
e dipende dallo stato del linfonodo.
Tra 5 anni avrò 54 anni e sinceramente non mi pare granchè , considerando che sicuramente non avrò più ne la forza fisica nè mentale per vivere come prima, e
sinceramente di fare la pensionata sul divano non mi va proprio.
Probabilmente farò l'intervento ma non so se accetterò cure pesanti per avere il
75% di probabilità di vivere almeno 5 anni.
e dipende dallo stato del linfonodo.
Tra 5 anni avrò 54 anni e sinceramente non mi pare granchè , considerando che sicuramente non avrò più ne la forza fisica nè mentale per vivere come prima, e
sinceramente di fare la pensionata sul divano non mi va proprio.
Probabilmente farò l'intervento ma non so se accetterò cure pesanti per avere il
75% di probabilità di vivere almeno 5 anni.
[#24]
Si faccia togliere il suo Linfonodo Sentinella e ne riparliamo.
http://www.senosalvo.com/terapia_chirurgica_intro.htm
E si ricordi che le statistiche si fanno....... PER ESSERE SMENTITE !!!!
Se cominciamo a preoccuparci dei tumori di 7 mm curabilissimo con terapia conservativa , come dovremmo curare quelli di 7 cm ? Così ??? ( attenzione...imagine "forte" sorry )
http://www.ilpost.it/2012/03/30/i-tibetani-che-si-danno-fuoco/india-china-tibet-protest/
Un giorno Le spiegherò il perchè di queste orribili metafore.........
http://www.senosalvo.com/terapia_chirurgica_intro.htm
E si ricordi che le statistiche si fanno....... PER ESSERE SMENTITE !!!!
Se cominciamo a preoccuparci dei tumori di 7 mm curabilissimo con terapia conservativa , come dovremmo curare quelli di 7 cm ? Così ??? ( attenzione...imagine "forte" sorry )
http://www.ilpost.it/2012/03/30/i-tibetani-che-si-danno-fuoco/india-china-tibet-protest/
Un giorno Le spiegherò il perchè di queste orribili metafore.........
[#25]
Utente
Buon giorno
Sono in ospedale per scintigrafia linfonodo
Ho saputo che fanno analisi del linfonodo mentre
Mi operano e nel caso sia positivo solitamente procedono
Svuotamento ascellare. ci sono alternative terapeutiche?
Grazie di nuovo e spero che non mi dica di darmi fuoco come i tibetani
[#26]
E poi dicono che Internet non trasmette emozioni.
Altrochè ...possono essere persino vibranti le emozioni trasmesse !!!!
Su questo ci sto scrivendo un libro.
E la ringrazio in modo particolare perchè addirittura Lei ci scrive dall'ospedale mentre sta aspettando di eseguire la linfoscintigrafia mammaria, trasmettendoci ( per chi è capace di sentire empaticamente....gli altri non possono "sentire") la sua trepida attesa.
>>spero che non mi dica di darmi fuoco come i tibetani >>
No non glielo dico...perchè Lei.... sarebbe capace di farlo anche solo per far dispetto ai medici ( ^_____^).
Tanti auguri......
Altrochè ...possono essere persino vibranti le emozioni trasmesse !!!!
Su questo ci sto scrivendo un libro.
E la ringrazio in modo particolare perchè addirittura Lei ci scrive dall'ospedale mentre sta aspettando di eseguire la linfoscintigrafia mammaria, trasmettendoci ( per chi è capace di sentire empaticamente....gli altri non possono "sentire") la sua trepida attesa.
>>spero che non mi dica di darmi fuoco come i tibetani >>
No non glielo dico...perchè Lei.... sarebbe capace di farlo anche solo per far dispetto ai medici ( ^_____^).
Tanti auguri......
[#27]
Utente
Grazie per gli auguri, ma vorrei sapere nell'eventualità il linfonodo sentinella fosse intaccato se è obbligatorio lo svuotamento ascellare ,,,,e cosa comporta per il braccio, vorrei saperlo per decide prima dell0intervento se rifiutare tale procedura
Sicuramente lo chiederò al chiururgo che mi opera domani mattina, ma 2 pareri sono
meglio di 1 ( se sono uguali !)
Grazie di tutto e spero di cavarmela
[#28]
Qui troverà maggiori dettagli sulla tecnica del Linfonodo sentinella
http://www.senosalvo.com/terapia_chirurgica_intro.htm
1) Non esistono procedure "obbligatorie", ma per il suo bene se interessato è meglio fare lo svuotamento ascellare, perchè in tal caso (se è interessato il SENTINELLA) è possibile che ce ne siano altri interessati
2) Ora non faccia la bambina (*) : è chiaro che si tratti ( in caso di svuotamento ) di una procedura più invasiva della semplice rimozione del Linfonodo Sentinella, ma si può fare una vita perfettamente normale anche dopo uno svuotamento ascellare.
P.S.
(*) o la devo minacciare con il fuoco dei bonzi tibetani ? (^____^)
http://www.senosalvo.com/terapia_chirurgica_intro.htm
1) Non esistono procedure "obbligatorie", ma per il suo bene se interessato è meglio fare lo svuotamento ascellare, perchè in tal caso (se è interessato il SENTINELLA) è possibile che ce ne siano altri interessati
2) Ora non faccia la bambina (*) : è chiaro che si tratti ( in caso di svuotamento ) di una procedura più invasiva della semplice rimozione del Linfonodo Sentinella, ma si può fare una vita perfettamente normale anche dopo uno svuotamento ascellare.
P.S.
(*) o la devo minacciare con il fuoco dei bonzi tibetani ? (^____^)
[#29]
Utente
Buongiorno,
sono già stata operata e dopo una notte in ospedale sono già a casa e devo dire che sto bene.
Per fortuna i 2 linfonodi che mi hanno tolto erano negativi ed anche il risultato estetico direi che è buono.
Per tutti questi motivi oggi è il primo giorno , da quando ho scoperto la malattia che
riesco a non piangere e a vedere un pò roseo il futuro.
Devo aspettare solo l'esame definitivo che avrò tra circa 2 setimane.
Non so di preciso cosa significa e spero tanto che non mi ributti a terra.
Grazzie di tutto
[#30]
Che faccio....per stare dietro a Lei....mi dò fuoco io ? (^___^)
>>Non so di preciso cosa significa e spero tanto che non mi ributti a terra>>
Sul suo tumore sapevamo tutto.
Ora sappiamo tutto, al 99% trattandosi di un esame estemporaneo, dei suoi 2 Linfonodi Sentinella....
Quali altre notizie si aspetta dall'esame istologico definitivo ??
Le ha tutte le informazioni !
[#32]
Allora....donna di poca fede (^___^) vediamo di fare il punto della situazione se no immagino bene come trascorrerà questi 15 giorni di attesa.
1) L'unico dubbio teorico riguarda quanto ha allegato >>in corrispondenza della lesione è presente marcatura con carbone.la neoplasia infiltrante e la neoplasia in situ raggiungono focalmente il margine di resezione>>
Vuol dire che c'era un margine di resezione interessato. La radicalizzazione che ha eseguito venerdì dovrebbe avere RIPULITO questo margine.
2) Tutti i fattori prognostici che ha allegato ( dimensioni, recettori ormonali, indice di proliferazione. Linfonodi sentinella negativi.......) sono moooooolto favorevoli.
In altre parole se io dovessi scegliermi un tipo di tumore e non avessi possibilità di evitarlo......mi piacerebbe avere il SUO.
Ora è chiaro ? Donna di poca fede ? (^______^)
[#34]
Utente
Speravo tanto di non disturbarLa più, ma invece sono costretta a farlo ancora,
questa sera mi è venuta la febbre alta 38,4 ho provato a telefonare al reparto dove mi hanno operata e non mi risponde nessuno il medico del 118 mi è parso esperto quanto me... perciò sono costretta a chiederle se una febbre a 3 giorni dall'intervento
è accettabile o è il segnale di qualche infezione-
Le richiedo scusa ma sono veramente angosciata !!
[#35]
Purtroppo la febbre , che è un sintomo vago ed aspecifico , mette a nudo i limiti dello strumento telematico, perchè per poterlo interpretare necessita di una visita.
Con i limiti del consulto a distanza comunque provo lo stesso a tranquillizzarla.
Dopo 3 giorni dall'intervento si tende subito a cercare una correlazione con questo ultimo. In realtà il più delle volte riconosce altre cause ( infiammazioni cavo orofarinego, vie urinarie....). Se non accusa disturbi riferibili a questi apparati per esclusione si torna a riporre l'attenzione sull'intervento.
Spesso un episodio isolato è dovuto a riassorbimento di piccoli versamenti che si producono soprattutto con il rimodellamento ghiandolare, ma domani già avrà la risposta qualora il sintomo non dovesse presentarsi più.
Un lieve (38,4 C° per il paziente non è lieve...per noi sì ) è frequente nell'immediato decorso post-operatorio e che potrebbe comportare un certo disagio se associato alla dolenzia e tensione tessutale quasi sempre presente.
Se la febbre dovesse ripresentarsi ancora domani , senza preoccuparsene è il caso di cominciare ad occuparsene (un controllo della ferita precauzionalmente tranquillizza tutti) , contattando il reparto dove è stata operata, perchè comunque ( nel 3-15% dei casi) una infezione della ferita, risolvibile con un trattamento, è possibile.
Tanti saluti e non si faccia scrupolo di scrivere a noi invece .........di chiamare il 118 (!!!! ^___^)
Il 118....perchè ??
Con i limiti del consulto a distanza comunque provo lo stesso a tranquillizzarla.
Dopo 3 giorni dall'intervento si tende subito a cercare una correlazione con questo ultimo. In realtà il più delle volte riconosce altre cause ( infiammazioni cavo orofarinego, vie urinarie....). Se non accusa disturbi riferibili a questi apparati per esclusione si torna a riporre l'attenzione sull'intervento.
Spesso un episodio isolato è dovuto a riassorbimento di piccoli versamenti che si producono soprattutto con il rimodellamento ghiandolare, ma domani già avrà la risposta qualora il sintomo non dovesse presentarsi più.
Un lieve (38,4 C° per il paziente non è lieve...per noi sì ) è frequente nell'immediato decorso post-operatorio e che potrebbe comportare un certo disagio se associato alla dolenzia e tensione tessutale quasi sempre presente.
Se la febbre dovesse ripresentarsi ancora domani , senza preoccuparsene è il caso di cominciare ad occuparsene (un controllo della ferita precauzionalmente tranquillizza tutti) , contattando il reparto dove è stata operata, perchè comunque ( nel 3-15% dei casi) una infezione della ferita, risolvibile con un trattamento, è possibile.
Tanti saluti e non si faccia scrupolo di scrivere a noi invece .........di chiamare il 118 (!!!! ^___^)
Il 118....perchè ??
[#37]
Presso le tende ??? E va a cercare rassicurazioni dai medici "delle tende" ????
Mi faccia capire, questo solo per mia curiosità (*), ma Lei tornando dall'ospedale non è tornata in una tenda ma in una abitazione !
Non finirà mai di stupirmi . Ogni giorno ..una sorpresa !
(*) Sono stato dalla prima notte del terremoto per un mese , sia in Friuli che in Irpinia,
e questi racconti ..."dalle tende" (immagino in questi giorni ARROVENTATE dal caldo) mi colpiscono molto per le ragioni che può facilmente immaginare.
Mi faccia capire, questo solo per mia curiosità (*), ma Lei tornando dall'ospedale non è tornata in una tenda ma in una abitazione !
Non finirà mai di stupirmi . Ogni giorno ..una sorpresa !
(*) Sono stato dalla prima notte del terremoto per un mese , sia in Friuli che in Irpinia,
e questi racconti ..."dalle tende" (immagino in questi giorni ARROVENTATE dal caldo) mi colpiscono molto per le ragioni che può facilmente immaginare.
[#38]
Dimenticavo,
io domani sono tutto il giorno in sala operatoria, ma tra un intervento e l'altro mi collegherò con questo consulto. Se avesse dubbi ulteriori e soprattutto volesse aggiornarmi su quanto Le hanno detto nel reparto chirurgico, non esiti ad aggiornarci.
Lei...è più tosta di un bonzo tibetano, ma penso che alla fine ....quella del fuoco resterà solo una metafora per esorcizzare quel fantasma che è dentro di noi, ma che ormai non
c'è più come lesione biologica.
Nel senso che il cancro lo asportiamo , ma l'idea che si ha del cancro....resiste a lungo.
io domani sono tutto il giorno in sala operatoria, ma tra un intervento e l'altro mi collegherò con questo consulto. Se avesse dubbi ulteriori e soprattutto volesse aggiornarmi su quanto Le hanno detto nel reparto chirurgico, non esiti ad aggiornarci.
Lei...è più tosta di un bonzo tibetano, ma penso che alla fine ....quella del fuoco resterà solo una metafora per esorcizzare quel fantasma che è dentro di noi, ma che ormai non
c'è più come lesione biologica.
Nel senso che il cancro lo asportiamo , ma l'idea che si ha del cancro....resiste a lungo.
[#39]
Utente
Buon giorno,
sono sta nel reparto dove mi hanno operato e mi hanno aspirato " liquido siero-ematico vecchio" e mi hanno consigliato di dsinfettare tutti i giorni e di prendere
un antibiotico per sicurezza, ma non ritengono ci sia infezione.
Per quanto riguarda le tende , io sono in una tenda tutta per me che ho sistemato sotto gli alberi e di giorno vado in casa, ma di notte non ho ancora trovato il coraggio di dormire in un letto; i medici invece avendo tutti l'ambulatorio in zona rossa si sono
trasferiti in uno dei campi tende .
Grazie ancora (ormai la sfrutto anche come psicologo) !
[#40]
Bene...nel senso meglio così !
Del resto non ero preoccupato, tant'è che ieri Le avevo scritto
>>Spesso un episodio isolato è dovuto a riassorbimento di piccoli versamenti che si producono soprattutto con il rimodellamento ghiandolare, ma domani già avrà la risposta qualora il sintomo non dovesse presentarsi più.>>
Ma Le rispondo lo stesso perchè la sua "storia" riserva una scoperta al giorno e se non avesse risvolti seri mi divertirebbe persino (^__^).
Quindi mi vuol far credere ( e ci credo eccome ! ) che è stata sbattuta dopo poche ore dall'intervento dall'ospedale e dimessa per essere accolta...in una tenda ?
Ma Lei l'ha fatto presente che sarebbe stata ...accolta in una tenda ?
[Certo che cambierebbe tutto se avesse ereditato la comoda tenda di Gheddafi, ma me l'avrebbe scritto]
E se l'ha fatto presente quale ragione è stata addotta per un provvedimento così rigido ?
Ma questo è un romanzo....non è un caso clinico !! (^____^)
Del resto non ero preoccupato, tant'è che ieri Le avevo scritto
>>Spesso un episodio isolato è dovuto a riassorbimento di piccoli versamenti che si producono soprattutto con il rimodellamento ghiandolare, ma domani già avrà la risposta qualora il sintomo non dovesse presentarsi più.>>
Ma Le rispondo lo stesso perchè la sua "storia" riserva una scoperta al giorno e se non avesse risvolti seri mi divertirebbe persino (^__^).
Quindi mi vuol far credere ( e ci credo eccome ! ) che è stata sbattuta dopo poche ore dall'intervento dall'ospedale e dimessa per essere accolta...in una tenda ?
Ma Lei l'ha fatto presente che sarebbe stata ...accolta in una tenda ?
[Certo che cambierebbe tutto se avesse ereditato la comoda tenda di Gheddafi, ma me l'avrebbe scritto]
E se l'ha fatto presente quale ragione è stata addotta per un provvedimento così rigido ?
Ma questo è un romanzo....non è un caso clinico !! (^____^)
[#42]
La racconti ad un altro (^____^).
Si è fatta dimettere per incontrare il Dalai Lama in visita a Mirandola
http://www.gazzettadiparma.it/primapagina/dettaglio/2/139905/Il_Dalai_Lama_visita_la_tendopoli_di_Mirandola.html
Si è fatta dimettere per incontrare il Dalai Lama in visita a Mirandola
http://www.gazzettadiparma.it/primapagina/dettaglio/2/139905/Il_Dalai_Lama_visita_la_tendopoli_di_Mirandola.html
[#43]
Utente
Mi sono fatta dimettere per scppare da tutte quelle persone a letto ammalate (me compresa) anche perchè so bene che mi daranno delle cure che mi faranno diventare
vechhia brutta e grassa e stanca in poco tempo... e quando sarò così avrò tutto il tempo che voglio per stare chiusa in casa .
[#44]
Da dove scrive ?
Con quale strumento ?
L’ho presa benevolmente in giro con la storia del “bonzo tibetano”, ma in realtà sapevo bene che dopo sarebbe riemersa quella parte più fragile che c’è dentro ciascuno di noi. E questo è il momento, anche perché le sue difficoltà dovute al terremoto potrebbero amplificare questa componente.
Mi sarei stupito del contrario.
Le rispondo solo con dati oggettivi che derivano dalla mia lunga esperienza.
1) LA MALATTIA.
Non c’è più, ma come Le dicevo , l’idea che si ha del cancro RESTA sempre a lungo , quella del fantasma che ci perseguita e ci rincorre.
E da quella è più difficile guarire. Non ci sono cure mediche . Siamo noi stessi la terapia.
Siamo noi , quelli di prima ? O quelli rinati proprio dall’esperienza della malattia ?
Paradossalmente la malattia presenta un grande bel vantaggio . Proprio la paura di poter morire offre una grande opportunità di cambiamento in senso positivo che non tutti sanno cogliere.
Come se un sopravvissuto da un disastro aereo sprecasse poi il resto della vita in paure inesistenti.
Quelli che lo sanno cogliere il cambiamento non “sono malate, grasse e depresse”, anzi ………
Ne ho conosciute a migliaia. Si fidi sulla parola.
2) Lei non sa ancora neanche quali terapie Le proporranno e già ne teme gli effetti collaterali ?
Senz’altro la radioterapia
http://www.senosalvo.com/radio_domande_frequenti.htm
Dà scarsi effetti collaterali, abbronzerà il seno e ne ricompatterà il rimodellamento ghiandolare (^__^). Non dico che sia un trattamento estetico, ma quasi….in molti casi.
Probabilmente no la chemioterapia. Probabilmente una ormonoterapia.
Cominci ad inserire nel suo stile di vita una costante attività fisica (camminare 30 minuti al giorno è l’ideale perché lo si può fare anche tra le tende degli sfollati).
Ma cominci sin da adesso e poi ne apprezzerà i risultati.
Conclusioni :
La sua storia poteva finire anche peggio …non perda l’opportunità di rallegrarsene con le bufale delle donne “ingrassate ed abbruttite “ dalle terapie, smentite dalla pratica clinica di ogni giorno.
Sapesse quante donne la sfiorano ogni giorno, brillanti ed appagate, che hanno vissuto l’esperienza del cancro e non lo sa nessuno e magari hanno anche fatto terapie devastanti che Lei non farà mai.
Poiché ormai abbiamo le stesse probabilità….che Lei venga ai miei funerali di quante ne abbia io di venire ai suoi……su questo spazio dimostreremo che i suoi brutti pensieri di questi giorni siano solo frutto di una reazione adattiva fisiologica e transitoria.
La vita è nelle sue mani non in quella dei medici.
Con quale strumento ?
L’ho presa benevolmente in giro con la storia del “bonzo tibetano”, ma in realtà sapevo bene che dopo sarebbe riemersa quella parte più fragile che c’è dentro ciascuno di noi. E questo è il momento, anche perché le sue difficoltà dovute al terremoto potrebbero amplificare questa componente.
Mi sarei stupito del contrario.
Le rispondo solo con dati oggettivi che derivano dalla mia lunga esperienza.
1) LA MALATTIA.
Non c’è più, ma come Le dicevo , l’idea che si ha del cancro RESTA sempre a lungo , quella del fantasma che ci perseguita e ci rincorre.
E da quella è più difficile guarire. Non ci sono cure mediche . Siamo noi stessi la terapia.
Siamo noi , quelli di prima ? O quelli rinati proprio dall’esperienza della malattia ?
Paradossalmente la malattia presenta un grande bel vantaggio . Proprio la paura di poter morire offre una grande opportunità di cambiamento in senso positivo che non tutti sanno cogliere.
Come se un sopravvissuto da un disastro aereo sprecasse poi il resto della vita in paure inesistenti.
Quelli che lo sanno cogliere il cambiamento non “sono malate, grasse e depresse”, anzi ………
Ne ho conosciute a migliaia. Si fidi sulla parola.
2) Lei non sa ancora neanche quali terapie Le proporranno e già ne teme gli effetti collaterali ?
Senz’altro la radioterapia
http://www.senosalvo.com/radio_domande_frequenti.htm
Dà scarsi effetti collaterali, abbronzerà il seno e ne ricompatterà il rimodellamento ghiandolare (^__^). Non dico che sia un trattamento estetico, ma quasi….in molti casi.
Probabilmente no la chemioterapia. Probabilmente una ormonoterapia.
Cominci ad inserire nel suo stile di vita una costante attività fisica (camminare 30 minuti al giorno è l’ideale perché lo si può fare anche tra le tende degli sfollati).
Ma cominci sin da adesso e poi ne apprezzerà i risultati.
Conclusioni :
La sua storia poteva finire anche peggio …non perda l’opportunità di rallegrarsene con le bufale delle donne “ingrassate ed abbruttite “ dalle terapie, smentite dalla pratica clinica di ogni giorno.
Sapesse quante donne la sfiorano ogni giorno, brillanti ed appagate, che hanno vissuto l’esperienza del cancro e non lo sa nessuno e magari hanno anche fatto terapie devastanti che Lei non farà mai.
Poiché ormai abbiamo le stesse probabilità….che Lei venga ai miei funerali di quante ne abbia io di venire ai suoi……su questo spazio dimostreremo che i suoi brutti pensieri di questi giorni siano solo frutto di una reazione adattiva fisiologica e transitoria.
La vita è nelle sue mani non in quella dei medici.
[#45]
Scommettiamo che per la prima volte la faccio sorridere ?
Legga l'interpretazione che dà alla sua scelta di scappare dall'ospedale, un valente (ma anche bontempone) collega suo corregionale
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/2301-terremoto-in-emilia-il-paradosso-degli-effetti-benefici.html
Siamo passati all'analisi sociologica ispirata dal vino Pagadebit (^_____^).
http://www.consorziovinidiromagna.it/index.php?section=vc&pageid=435&sm=..&act=view&nid=210
Legga l'interpretazione che dà alla sua scelta di scappare dall'ospedale, un valente (ma anche bontempone) collega suo corregionale
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/2301-terremoto-in-emilia-il-paradosso-degli-effetti-benefici.html
Siamo passati all'analisi sociologica ispirata dal vino Pagadebit (^_____^).
http://www.consorziovinidiromagna.it/index.php?section=vc&pageid=435&sm=..&act=view&nid=210
[#46]
Utente
Effettivamente mi ha fatto ridere, il vino pagadebit mi mancava.
Comunque Lei poteva fare anche lo psicologo , anzi lo sta già facendo.
Io oggi ero più a terra del solito perchè quando sono andata dal mio medico per
una ricetta mi ha trattato con un tono da compassione dicendomi che sono stata
sfortunata e che devo accettare e rassegnarmi perchè le malattia è toccata a me e che devo essere contenta di essre viva.
Forse a lui sono sembrate belle parole ma mi hanno fatto arrabbiare e come mi accade sempre quando colgo un tono di pietà gli ho risposto in modo poco gentile.
Io soffro perchè vivere per me è sempre stato uscire , muoversi. ballare e ho tanta paura di non riuscire più a farlo.
Per quanto riguarda la linea ho giò incaricato la mia amica diestista (che lei a conosciuto) di prepararmi una dieta rigida e da Lei invece vorrei sapere quanto tempo deve trascorre dall'intevento prima che io possa tuffarmi in una piscina e nuotare fino a quando mi sentirò sfinita.
Grazie mille
[#47]
Utente
A questo punto della mia malattia (sono in attesa dell’istologico definitivo dopo intervento per carcinoma al seno ) , come un medico mi ha consigliato di fare, racconto la mia storia anzi la storia del mio nodulo tumore che era (spero non ci sia più) con me sicuramente da almeno 3 anni .
Molte donne si trovano un nodulo, vanno dal medico ed è o benigno o maligno ma tornano con una diagnosi certa, io stessa ho 2 amiche che anni fa sono state operate di tumore al seno, ma a loro la diagnosi è stata fatta tempestivamente.
Per quanto mi riguarda invece ho fatto una prima visita dal medico di famiglia che dopo una semplice visita e probabilmente una sbirciata in una sfera di cristallo mi ha detto di non preoccuparmi.
Ovviamente non soddisfatta ho fatto una visita con ecografia dal medico dove ho sempre fatto le
Ecografie e mammografie periodiche di controllo.
All’ecografia il radiologo ritiene che ci sia un nodulino di 4 mm che non era presente all’eco precedente (6 mesi prima) e mi manda da un senologo molto rinomato per un ago aspirato; sono già nel panico, ma il senologo FAMOSO mi dice che esegue l’ago aspirato solo perché un altro lo ha prescritto ma che è certo che si tratti di ghiandola .L’esito infatti è “ cellule normali e istiociti negativa la ricerca di cellule neoplasiche”, scartando la parola istiociti che mi suona incomprensibile, le parole” normali e negativa” mi tranquillizzano e perciò non faccio più nulla, se non consegnare il referto al medico di famiglia che si sente eccezionale per aver azzeccato la prognosi solo con una visita.
L’anno dopo per l’eco e mammografia mi sono rivolta ad un altro centro dove opera un senologo
Famoso almeno quanto il primo, il quale ride del mio nodulino, tra l’altro visibile solo all’eco e non alla mammografia, dicendomi che un ago aspirato per una cosa così è solo un costo per il sistema sanitario e che c’è un protocollo per certi esami che non sono di prevenzione primaria che tengono conto del rapporto costi/benefici e nel mio caso la mammografia e l’ ecografia sono esami di prevenzione primaria adeguati e sufficienti.
Nella mia buona fede e senza analizzare troppo le parole sentite ho pensato che se un medico parla così è perché sicuramente è certo che io stia bene, ed ancora mi viene prescritto controllo ecografico e mammografico dopo 12-18 mesi.
I 18 mesi sono diventati 20 perché ormai ero certa di avere una pallina innocua e ho aspettato un po’ di più .
Questa volta ho trovato un medico poco espero che mi ha guardato e riguardato coricata e seduta e alla fine mi ha detto “ alla mammografie non vedo nulla ma per l’eco non sono sicuro non ci sia nulla , anzi mi pare ci sia una formazione dubbia e mi consegna un referto con scritto BIRADSR1U3 e mi consiglia un ago aspirato e una risonanza magnetica.
Io ovviamente sono tranquilla perché quel nodulo è lì da tanto ed è sempre stato benigno, ma per sicurezza decido di passare dal mio medico per farmi prescrivesse un altro ago aspirato.
(Io non so perché i medici invece che gli esami spesso preferiscono prescrivere gli ansiolitici , pensando che le persone siano tutte ipocondriache che vedono malattie ovunque), ma ho insistito e avuto la mia prescrizione, anche se non ho ricevuto nemmeno un consiglio su dove rivolgermi .
Il nuovo ago aspirato risulta c3 ed il senologo che mi consegna il referto mi dice che al 98 % è
benigno e mi rimanda a controllo ecografico dopo 3 mesi.
Subito sono stata contenta ma a casa il 2% ha cominciato a farmi paura ed inoltre guardando in internet ho visto che il 2% è in realtà un 20% e così la mia paura è aumentata proporzionalmente.
Sono tornata nel centro dove mi hanno consegnato il referto per cercare di parlare con un medico diverso e per esprime le mie paure, ma sono stata intercettata dal dottor “so tutto io” che mi ha detto si saper fare il suo lavoro e di non guardare internet in quanto non è uno strumento per fare diagnosi, Io non ho mollato ed ho ottenuto (dal medico ormai rosso di rabbia) l’appuntamento per un biopsia chiamata mammotone.
Quando sono andata per la biopsia una dottoressa mi ha detto che il nodulo era molto vicino al muscolo e che comunque riteneva giusto analizzarlo tutto.
Non sapendo chi ascoltare ho chiesto un consulto on line dove mi è stato consigliato di togliere il nodulo e perciò ho fissato l’intervento .
Purtroppo il mio nodulo era un carcinoma infiltrante e ho dovuto rioperarmi e togliere un quadrante di seno .
Ho passato giornate a pensare che avessero invertito l’esame istologico e sono anche andata a vedere se mi davano le foto di quello che mi avevano tolto per cercare di riconoscevo la pelle ,;mi pareva impossibile che dopo 3 anni avessi tolto un cancro grazie ad un consiglio ricevuto su internet .
Adesso so che dovrò fare altre cure ma spero di sopravvivere , ma la rabbia non mi sta passando e
Sono certa che se i medici che mi hanno visitato in passato fossero stati più umili di fronte alla malattia e non avessero perso di vista l’obbiettivo principale della loro professione , forse mi sarei salvata il seno intero ; forse andrò a trovarli tutti o forse lascerò perdere, dipende , ogni giorno l’umore cambia e perciò non decido ora.
Molte donne si trovano un nodulo, vanno dal medico ed è o benigno o maligno ma tornano con una diagnosi certa, io stessa ho 2 amiche che anni fa sono state operate di tumore al seno, ma a loro la diagnosi è stata fatta tempestivamente.
Per quanto mi riguarda invece ho fatto una prima visita dal medico di famiglia che dopo una semplice visita e probabilmente una sbirciata in una sfera di cristallo mi ha detto di non preoccuparmi.
Ovviamente non soddisfatta ho fatto una visita con ecografia dal medico dove ho sempre fatto le
Ecografie e mammografie periodiche di controllo.
All’ecografia il radiologo ritiene che ci sia un nodulino di 4 mm che non era presente all’eco precedente (6 mesi prima) e mi manda da un senologo molto rinomato per un ago aspirato; sono già nel panico, ma il senologo FAMOSO mi dice che esegue l’ago aspirato solo perché un altro lo ha prescritto ma che è certo che si tratti di ghiandola .L’esito infatti è “ cellule normali e istiociti negativa la ricerca di cellule neoplasiche”, scartando la parola istiociti che mi suona incomprensibile, le parole” normali e negativa” mi tranquillizzano e perciò non faccio più nulla, se non consegnare il referto al medico di famiglia che si sente eccezionale per aver azzeccato la prognosi solo con una visita.
L’anno dopo per l’eco e mammografia mi sono rivolta ad un altro centro dove opera un senologo
Famoso almeno quanto il primo, il quale ride del mio nodulino, tra l’altro visibile solo all’eco e non alla mammografia, dicendomi che un ago aspirato per una cosa così è solo un costo per il sistema sanitario e che c’è un protocollo per certi esami che non sono di prevenzione primaria che tengono conto del rapporto costi/benefici e nel mio caso la mammografia e l’ ecografia sono esami di prevenzione primaria adeguati e sufficienti.
Nella mia buona fede e senza analizzare troppo le parole sentite ho pensato che se un medico parla così è perché sicuramente è certo che io stia bene, ed ancora mi viene prescritto controllo ecografico e mammografico dopo 12-18 mesi.
I 18 mesi sono diventati 20 perché ormai ero certa di avere una pallina innocua e ho aspettato un po’ di più .
Questa volta ho trovato un medico poco espero che mi ha guardato e riguardato coricata e seduta e alla fine mi ha detto “ alla mammografie non vedo nulla ma per l’eco non sono sicuro non ci sia nulla , anzi mi pare ci sia una formazione dubbia e mi consegna un referto con scritto BIRADSR1U3 e mi consiglia un ago aspirato e una risonanza magnetica.
Io ovviamente sono tranquilla perché quel nodulo è lì da tanto ed è sempre stato benigno, ma per sicurezza decido di passare dal mio medico per farmi prescrivesse un altro ago aspirato.
(Io non so perché i medici invece che gli esami spesso preferiscono prescrivere gli ansiolitici , pensando che le persone siano tutte ipocondriache che vedono malattie ovunque), ma ho insistito e avuto la mia prescrizione, anche se non ho ricevuto nemmeno un consiglio su dove rivolgermi .
Il nuovo ago aspirato risulta c3 ed il senologo che mi consegna il referto mi dice che al 98 % è
benigno e mi rimanda a controllo ecografico dopo 3 mesi.
Subito sono stata contenta ma a casa il 2% ha cominciato a farmi paura ed inoltre guardando in internet ho visto che il 2% è in realtà un 20% e così la mia paura è aumentata proporzionalmente.
Sono tornata nel centro dove mi hanno consegnato il referto per cercare di parlare con un medico diverso e per esprime le mie paure, ma sono stata intercettata dal dottor “so tutto io” che mi ha detto si saper fare il suo lavoro e di non guardare internet in quanto non è uno strumento per fare diagnosi, Io non ho mollato ed ho ottenuto (dal medico ormai rosso di rabbia) l’appuntamento per un biopsia chiamata mammotone.
Quando sono andata per la biopsia una dottoressa mi ha detto che il nodulo era molto vicino al muscolo e che comunque riteneva giusto analizzarlo tutto.
Non sapendo chi ascoltare ho chiesto un consulto on line dove mi è stato consigliato di togliere il nodulo e perciò ho fissato l’intervento .
Purtroppo il mio nodulo era un carcinoma infiltrante e ho dovuto rioperarmi e togliere un quadrante di seno .
Ho passato giornate a pensare che avessero invertito l’esame istologico e sono anche andata a vedere se mi davano le foto di quello che mi avevano tolto per cercare di riconoscevo la pelle ,;mi pareva impossibile che dopo 3 anni avessi tolto un cancro grazie ad un consiglio ricevuto su internet .
Adesso so che dovrò fare altre cure ma spero di sopravvivere , ma la rabbia non mi sta passando e
Sono certa che se i medici che mi hanno visitato in passato fossero stati più umili di fronte alla malattia e non avessero perso di vista l’obbiettivo principale della loro professione , forse mi sarei salvata il seno intero ; forse andrò a trovarli tutti o forse lascerò perdere, dipende , ogni giorno l’umore cambia e perciò non decido ora.
[#48]
Ogni commento sarebbe fuori luogo.
Riprendo il filo sulla sua richiesta
>>da Lei invece vorrei sapere quanto tempo deve trascorre dall'intevento prima che io possa tuffarmi in una piscina e nuotare fino a quando mi sentirò sfinita.>>
Se il suo chirurgo ha eseguito un rimodellamento ghiandolare completo aspetterei almeno 20 giorni dall'intervento per consentire che la ghiandola si "RINCOLLI "
alla parete toracica. Poi senz'altro il nuoto va benissimo.
[#49]
Utente
Buongiorno,
oggi ho tolto i punti e a fine settimana dovrebbero consegnarmi l'istologico definitivo,
ora vivo nel terrore perhè temo di dovermi rioperarmi, in quanto ho letto che
esistono tumori multifocali e del caso di una signora che dopo quadrantectomia ha
dovuto rioperarsi. per togliere il restante seno!!
Io sono stata giò operata 2 volte e l'ipotesi mi terrorizza.
E' sempre possibile una cosa del genere o mi sono persa qualche passaggio nella
lettura ?
Grazie mille
oggi ho tolto i punti e a fine settimana dovrebbero consegnarmi l'istologico definitivo,
ora vivo nel terrore perhè temo di dovermi rioperarmi, in quanto ho letto che
esistono tumori multifocali e del caso di una signora che dopo quadrantectomia ha
dovuto rioperarsi. per togliere il restante seno!!
Io sono stata giò operata 2 volte e l'ipotesi mi terrorizza.
E' sempre possibile una cosa del genere o mi sono persa qualche passaggio nella
lettura ?
Grazie mille
[#51]
Questa non è una discussione "Chat", ma in via del tutto eccezionale invece di
"inventarsi" (^____^) dubbi e paure ingiustificate (ha comunque fatto bene ad esprimerle), perchè non ci aggiorna sul come state vivendo la esperienza del terremoto nelle tende ( medicazioni ?, caldo, partita dell'Italia, .........).
Io sono molto curioso e Le ho spiegato perchè ma anche alcuni colleghi del sito mi chiedono via mail notizie della "tremenda signora terremotata " (^___^)
E poi c'è una considerazione che mi tenevo per me ma trovo veramente singolari alcune coincidenze.
Lei ha cominciato a scrivere il 24 aprile, ma è stata operata il 19 maggio il giorno prima del TERREMOTO.
Si può dire che questa lunga chiacchierata ha avuto sin dal primo giorno come testimone il Terremoto.
Converrà , ma per me è così, che non esistano tante storie come la sua.
Rispetto comunque la sua evidente volontà di parlare del "cancro che non c'è più " piuttosto che del suo terremoto (so che anche ieri sera alle 23 c'è stata una altra forte scossa) che c'è ancora.
Ci rifletta su questo per comprendere come la maggior parte delle nostre paure siano ASTRATTE.
"inventarsi" (^____^) dubbi e paure ingiustificate (ha comunque fatto bene ad esprimerle), perchè non ci aggiorna sul come state vivendo la esperienza del terremoto nelle tende ( medicazioni ?, caldo, partita dell'Italia, .........).
Io sono molto curioso e Le ho spiegato perchè ma anche alcuni colleghi del sito mi chiedono via mail notizie della "tremenda signora terremotata " (^___^)
E poi c'è una considerazione che mi tenevo per me ma trovo veramente singolari alcune coincidenze.
Lei ha cominciato a scrivere il 24 aprile, ma è stata operata il 19 maggio il giorno prima del TERREMOTO.
Si può dire che questa lunga chiacchierata ha avuto sin dal primo giorno come testimone il Terremoto.
Converrà , ma per me è così, che non esistano tante storie come la sua.
Rispetto comunque la sua evidente volontà di parlare del "cancro che non c'è più " piuttosto che del suo terremoto (so che anche ieri sera alle 23 c'è stata una altra forte scossa) che c'è ancora.
Ci rifletta su questo per comprendere come la maggior parte delle nostre paure siano ASTRATTE.
[#52]
Utente
Guardi Lei ha ragione , ma la mia paura del cancro ha superato quella del terremoto,
infatti da 2 notti dormo in casa sola, mi sono stancata di vivere nella paura e mi sono
imposta di rientrrare .
Il terremoto prima o poi passerò, come è passato nelle altre parti d'italia, purtoppo
di tumore ho visto morire 3 cugini con meno di 50 anni e non
riesco a considerarla una paura astratta,
Comunque sono contenta di aver cominciato a scriverle perchè Lei non è solo un
medico ma è anche una persona con un cuore.
Grazie
[#53]
Ma lo vede che ho ragione io !
Il terremoto "lo sente" quasi lo vede fuori di sè e quindi sembra paradossalmente meno aggressivo e senz'altro meno invasivo.
Ho vissuto per mesi come chirurgo in zone terremotate e so bene cosa si possa provare.
Il cancro è DENTRO di Lei, ma solo come idea. E l'idea è sempre AGGRESSIVA.
Abbia pazienza. Non c'è un esorcista che con un atto unico possa esorcizzarla.
Il tempo esorcizza....ma prima occorre accettare che "si può morire" per assistere a questi cambiamenti.
Adesso è normale che sia lontana da questi obiettivi. Io la vedo ancora dibattersi in quelle fasi ancora dolorose, ad esempio la fase del "risentimento".
E' ancora troppo risentita, con i medici, con quelli che stanno bene, con il mondo intero.
Non mi meraviglio affatto che non veda neanche il terremoto come oggetto del suo risentimento. O meglio senz'altro lo è, ma per quanto possa sembrare paradossale non è neanche tra i primi 2 posti.
Il tempo....vecchi e nuovi interessi impensabili sino a poco tempo fa....sono gli esorcisti.
Si fidi......dejà vu.....tutti i giorni.
Il terremoto "lo sente" quasi lo vede fuori di sè e quindi sembra paradossalmente meno aggressivo e senz'altro meno invasivo.
Ho vissuto per mesi come chirurgo in zone terremotate e so bene cosa si possa provare.
Il cancro è DENTRO di Lei, ma solo come idea. E l'idea è sempre AGGRESSIVA.
Abbia pazienza. Non c'è un esorcista che con un atto unico possa esorcizzarla.
Il tempo esorcizza....ma prima occorre accettare che "si può morire" per assistere a questi cambiamenti.
Adesso è normale che sia lontana da questi obiettivi. Io la vedo ancora dibattersi in quelle fasi ancora dolorose, ad esempio la fase del "risentimento".
E' ancora troppo risentita, con i medici, con quelli che stanno bene, con il mondo intero.
Non mi meraviglio affatto che non veda neanche il terremoto come oggetto del suo risentimento. O meglio senz'altro lo è, ma per quanto possa sembrare paradossale non è neanche tra i primi 2 posti.
Il tempo....vecchi e nuovi interessi impensabili sino a poco tempo fa....sono gli esorcisti.
Si fidi......dejà vu.....tutti i giorni.
[#54]
Utente
Ha ragione, , so che le cose cambiano in fretta, ma so anche che certe cicatrici restano......fuori e dentro.
Comunque, come Le,i tutti ovunque io vada (anche in ospedale) mi chiedono del
terremoto e di come si vive.
Probabilmente ormai mi sono abituata alle scosse che anche poco fa hanno avuto epicentro qui, come mi sono abituata ad andare dal medico in un campo tenda dove mi riceve all'aperto con una sedia e un tavolino ( almeno faccio meno fila), o in banca
e farmacia sistemate in un container ; se non fosse che al terremoto ho aggiunto una malattia potrei vivere quasi normalmente , lavorando e uscendo come prima.
E' anche vero che l'intervento l'ho effettuato il 18 e che il terremoto è iniziato all'alba del 20 ed ho pensato che le mie cure e le scosse potrebbero durare per lo stesso periodo( nel 1570 le scosse sono durata 4 anni).
Spero però in questi 4 o 5 anni di fare anche qualche cosa di bello oltre a prendere medicine e dondolare sulla terra che trema.
Grazie ancora e ringrazi i suoi colleghi per l'interessamento-
Saluti a tutti dalla signora tremenda e terremotata
Comunque, come Le,i tutti ovunque io vada (anche in ospedale) mi chiedono del
terremoto e di come si vive.
Probabilmente ormai mi sono abituata alle scosse che anche poco fa hanno avuto epicentro qui, come mi sono abituata ad andare dal medico in un campo tenda dove mi riceve all'aperto con una sedia e un tavolino ( almeno faccio meno fila), o in banca
e farmacia sistemate in un container ; se non fosse che al terremoto ho aggiunto una malattia potrei vivere quasi normalmente , lavorando e uscendo come prima.
E' anche vero che l'intervento l'ho effettuato il 18 e che il terremoto è iniziato all'alba del 20 ed ho pensato che le mie cure e le scosse potrebbero durare per lo stesso periodo( nel 1570 le scosse sono durata 4 anni).
Spero però in questi 4 o 5 anni di fare anche qualche cosa di bello oltre a prendere medicine e dondolare sulla terra che trema.
Grazie ancora e ringrazi i suoi colleghi per l'interessamento-
Saluti a tutti dalla signora tremenda e terremotata
[#55]
Lo sapevo...che sarebbe bastato accendere la miccia. Mi sembrava strano che non Le importasse nulla del terremoto. L'ho provocata perchè avendo trascorso dei mesi in luoghi sedi di forti terremoti ho studiato le storie più classiche di questo fenomeno soprattutto in Italia. Così per pura curiosità.
Sa perchè il terremoto emiliano e soprattutto quello del 1570 che Lei ha citato e che causò centinaia di morti soprattutto nel ferrarese, è noto in tutto il mondo ?
Non solo per le 2000 scosse in 4 anni (in realtà concentrate nei primi sei mesi) ma questo è fenomeno comune a tanti altri terremoti, ma perchè è accaduto qualcosa di straordinario che suona persino beffardo a vedere i capannoni e le case moderne crollate nel terzo millennio.
Suona quasi come una beffa del destino, ma la prima casa antisismica della storia di tutto il mondo è stata progettata in quegli anni proprio a Ferrara. A disegnarla fu Pirro Ligorio, architetto ed erudito illustre, già successore di Michelangelo come responsabile della fabbrica di San Pietro.
E' doveroso dirlo perchè erroneamente quasi tutti gli studiosi di terremoti quando si occupano di case antisismiche fanno partire la storia ben due secoli dopo con la 'gaiola' portoghese, la casa antisismica ideata dopo il terremoto di Lisbona del 1755 e considerata erroneamente da molti come la prima.
Questa notizia storica è di buon auspicio per i suoi compaesani che non vedono l'ora di ripartire con la ricostruzione.
Sperando che stavolta ci si ricordi che la sua E' zona sismica.
Sa perchè il terremoto emiliano e soprattutto quello del 1570 che Lei ha citato e che causò centinaia di morti soprattutto nel ferrarese, è noto in tutto il mondo ?
Non solo per le 2000 scosse in 4 anni (in realtà concentrate nei primi sei mesi) ma questo è fenomeno comune a tanti altri terremoti, ma perchè è accaduto qualcosa di straordinario che suona persino beffardo a vedere i capannoni e le case moderne crollate nel terzo millennio.
Suona quasi come una beffa del destino, ma la prima casa antisismica della storia di tutto il mondo è stata progettata in quegli anni proprio a Ferrara. A disegnarla fu Pirro Ligorio, architetto ed erudito illustre, già successore di Michelangelo come responsabile della fabbrica di San Pietro.
E' doveroso dirlo perchè erroneamente quasi tutti gli studiosi di terremoti quando si occupano di case antisismiche fanno partire la storia ben due secoli dopo con la 'gaiola' portoghese, la casa antisismica ideata dopo il terremoto di Lisbona del 1755 e considerata erroneamente da molti come la prima.
Questa notizia storica è di buon auspicio per i suoi compaesani che non vedono l'ora di ripartire con la ricostruzione.
Sperando che stavolta ci si ricordi che la sua E' zona sismica.
[#56]
Utente
Guardi che non ho proprio detto che non mi importa del terremoto, diciamo che non è la prima preoccupazione che ho, in quanto per il momento ho ricevuto più danni dalla malattia che dal terremoto.
È vero che sono crollati diversi capannoni di recente costruzione, ma
per quanto riguarda le abitazioni è un evento raro, infatti le zone rosse dei paesi sono concentrate nei centri storici e prevalentemente dove ci sono agglomerati di case .
Tenga presente inoltre che, anche se lei sapeva già che l'Emilia è sismica, ufficialmente questa zona è stata inserita nella fascia a medio
rischio di terremoti solo nel 2003 , ed il fatto che sia stata inserita in zona a medio rischio sismico e non alto rischio solo perchè la valutazione è stata fatta sulla frequenza (ogni 500 anni) e non sull'intensità è un dato emerso solo di recente.
Chi ha costruito (a parte casi di costruttori senza scrupoli che sono sicuramente presenti ovunque ed in ogni epoca) lo ha fatto rispettando le norme del momento, e per quanto riguarda l'edilizia le norme antisismiche sono entrate in vigore nel 2005.
Ora inoltre circola voce che arriverà una nuova scossa verso la città di Ferrara e che l'esercito ha messo in sicurezza gli edifici pubblici.
Non so cosa ci sia di vero, ma farò un giro per verificare!
Presto ritiro l'esito le scriverò sicuramente!
È vero che sono crollati diversi capannoni di recente costruzione, ma
per quanto riguarda le abitazioni è un evento raro, infatti le zone rosse dei paesi sono concentrate nei centri storici e prevalentemente dove ci sono agglomerati di case .
Tenga presente inoltre che, anche se lei sapeva già che l'Emilia è sismica, ufficialmente questa zona è stata inserita nella fascia a medio
rischio di terremoti solo nel 2003 , ed il fatto che sia stata inserita in zona a medio rischio sismico e non alto rischio solo perchè la valutazione è stata fatta sulla frequenza (ogni 500 anni) e non sull'intensità è un dato emerso solo di recente.
Chi ha costruito (a parte casi di costruttori senza scrupoli che sono sicuramente presenti ovunque ed in ogni epoca) lo ha fatto rispettando le norme del momento, e per quanto riguarda l'edilizia le norme antisismiche sono entrate in vigore nel 2005.
Ora inoltre circola voce che arriverà una nuova scossa verso la città di Ferrara e che l'esercito ha messo in sicurezza gli edifici pubblici.
Non so cosa ci sia di vero, ma farò un giro per verificare!
Presto ritiro l'esito le scriverò sicuramente!
[#59]
Utente
Ho ritirato il referto definitivo e come Lei aveva previsto non devo fare nè altri interventi nè chemioterapia.
Mi hano prescritto radioterapia per 5 settimane da iniziare entro 3 mesi dall'intervento
ed una pastiglia antiormoni per 5 anni.
Se Lei me lo permette mi piacerebbe inviarle il referto che mi hanno rilasciato per avere un Suo parere .
Non mi crederà ma ho persino voglia di festeggiare, solo ora mi rendo conto di quante
fosse la paura che avevo di dovermi rioperare.
Qualche mese fa avrei creduto impossibile festeggiare la adioterapia, ma come Lei ha detto le cose cambiano in fretta ed anche le aspettative.
In questo periodo che definisco ilm più brutto della mia scriverLe mi è stato di grande aiuto percià le sarò sempre grata.
Mi hano prescritto radioterapia per 5 settimane da iniziare entro 3 mesi dall'intervento
ed una pastiglia antiormoni per 5 anni.
Se Lei me lo permette mi piacerebbe inviarle il referto che mi hanno rilasciato per avere un Suo parere .
Non mi crederà ma ho persino voglia di festeggiare, solo ora mi rendo conto di quante
fosse la paura che avevo di dovermi rioperare.
Qualche mese fa avrei creduto impossibile festeggiare la adioterapia, ma come Lei ha detto le cose cambiano in fretta ed anche le aspettative.
In questo periodo che definisco ilm più brutto della mia scriverLe mi è stato di grande aiuto percià le sarò sempre grata.
[#60]
Lo invii pure il referto, ma lo può trascrivere anche qui.
Tanto immagino che descriverà il pezzo della radicalizzazione dove non ci sono più segni della neoplasia.
Si è dovuta fare dire più volte "donna di poca fede", ma alla fine ce l'abbiamo fatta.
Per la radioterapia troverà quasi tutte le risposte per eventuali dubbi qui
http://www.senosalvo.com/radioterapia_intro.htm
Tanto immagino che descriverà il pezzo della radicalizzazione dove non ci sono più segni della neoplasia.
Si è dovuta fare dire più volte "donna di poca fede", ma alla fine ce l'abbiamo fatta.
Per la radioterapia troverà quasi tutte le risposte per eventuali dubbi qui
http://www.senosalvo.com/radioterapia_intro.htm
[#61]
Utente
Le trascrivo il referto perchè vorrei sapere in quale punto del referrto si comprende che
i margini del precedente intervento presentavano segni della malattia, e anche perchè essendo una donna di poca fede non mi sento ancora di avercela fatta (anche se mi sento meglio).
Quadrante mammario misurante 7x5x3 cm, con losanga cutanea di 6 x 1,5 cm e con
fili di reperti indicanti : 1 filo maggiore che si continua con cicatrice lineare di cm 2 di lunghezza. Al taglio, nel contesto di tessuto mammario in parte mastopatico in parte
lipoinvoluto è presente, in corrispondenza dell'erosione cutanea, area parzialmente cavitata con fibrosi e steatonecrosi di cm 2 di asse maggiore, con porzione fibrotica di c, 1,5.
Diagnosi
processo flogistico cronico fibroproduttivo cicatriziale steatonecrotico, giganto cellulare. Focolai di iperplasia colonnare atipica - DIN1A, iperplasia lobulare e fibrosi
stromale. Margini liberi da neoplasia.
PS ho saltato tutta una parte descrittiva di fili ...
E comunque non ho neanche capito bene cosa significa la diagnosi.
Grazie ancora
P-S Per il terremoto nessuna news!
i margini del precedente intervento presentavano segni della malattia, e anche perchè essendo una donna di poca fede non mi sento ancora di avercela fatta (anche se mi sento meglio).
Quadrante mammario misurante 7x5x3 cm, con losanga cutanea di 6 x 1,5 cm e con
fili di reperti indicanti : 1 filo maggiore che si continua con cicatrice lineare di cm 2 di lunghezza. Al taglio, nel contesto di tessuto mammario in parte mastopatico in parte
lipoinvoluto è presente, in corrispondenza dell'erosione cutanea, area parzialmente cavitata con fibrosi e steatonecrosi di cm 2 di asse maggiore, con porzione fibrotica di c, 1,5.
Diagnosi
processo flogistico cronico fibroproduttivo cicatriziale steatonecrotico, giganto cellulare. Focolai di iperplasia colonnare atipica - DIN1A, iperplasia lobulare e fibrosi
stromale. Margini liberi da neoplasia.
PS ho saltato tutta una parte descrittiva di fili ...
E comunque non ho neanche capito bene cosa significa la diagnosi.
Grazie ancora
P-S Per il terremoto nessuna news!
[#64]
Utente
Mercoledi' ho la visita per stabilire l'inizio della radioterapia e da sabato avrei dovuto iniziare a prendere il tamoxifene.
Non ho ancora trovato il coraggio di prendere le pastiglie, purtoppo in molti forum femminili si parla di tanti effetti collaterali ed inoltre ho trovato un articolo che segnala che sulla base di studi recenti il tamoxifene ridurrebbe il rischio di cancro ormonodipendente ma aumenterebbe il rischio di quelli non ormonodipendenti.
Così non so che fare ,purtroppo so che dovrei fidarmi di chi mi ha operato e prescrittto
le terapie, ma ho paura e non so che fare.
[#65]
Lasci perdere i forum femminili che raccolgono spazzatura mediatica senza avere la competenza di interpretare i dati della letteratura.
Questo è accaduto perchè alcune notizie Ansa riportavano i risultati nel 2009 di uno studio condotto dal Fred Hutchinson Cancer Research Centre di Seattle e pubblicato sulla rivista Cancer Research, che effettivamente lanciava questo allarme.
I forum femminili hanno omesso che gli stessi autori dello studio facendo un bilancio benefici/svantaggi ne RACCOMANDANO LA SOMMINISTRAZIONE :
>>It is clear that estrogen-blocking drugs like tamoxifen have important clinical benefits and have led to major improvements in breast cancer survival rates. However, these therapies have risks, and an increased risk of ER negative second cancer may be one of them. Still, the benefits of this therapy are well established and doctors should continue to recommend hormonal therapy for breast cancer patients who can benefit from it >>
Le discussioni che ne sono seguite hanno riportato le conclusioni di cui dovrebbe tener conto : i vantaggi sono di gran lunga superiori agli svantaggi ipotizzati.
Anche Lei quando rientra in casa dalla sicura tenda che ha in giardino corre qualche rischio in più, senz'altro di ordine psicologico. Ma non era Lei quella che aveva descritto i vantaggi della casa rispetto alla tenda ?
Non era Lei quella che si è fatta sbattere fiori dall'ospedale appena operata per andare a farsi il postoperatorio in una tenda ?
Che fa ora si rimangia tutto ?
Gliele riassumo queste discussioni registrate allora in una news che avevo pubblicato nel 2009 nel mio sito
http://www.senosalvo.com/attualita_intro09.htm#63
Questo è accaduto perchè alcune notizie Ansa riportavano i risultati nel 2009 di uno studio condotto dal Fred Hutchinson Cancer Research Centre di Seattle e pubblicato sulla rivista Cancer Research, che effettivamente lanciava questo allarme.
I forum femminili hanno omesso che gli stessi autori dello studio facendo un bilancio benefici/svantaggi ne RACCOMANDANO LA SOMMINISTRAZIONE :
>>It is clear that estrogen-blocking drugs like tamoxifen have important clinical benefits and have led to major improvements in breast cancer survival rates. However, these therapies have risks, and an increased risk of ER negative second cancer may be one of them. Still, the benefits of this therapy are well established and doctors should continue to recommend hormonal therapy for breast cancer patients who can benefit from it >>
Le discussioni che ne sono seguite hanno riportato le conclusioni di cui dovrebbe tener conto : i vantaggi sono di gran lunga superiori agli svantaggi ipotizzati.
Anche Lei quando rientra in casa dalla sicura tenda che ha in giardino corre qualche rischio in più, senz'altro di ordine psicologico. Ma non era Lei quella che aveva descritto i vantaggi della casa rispetto alla tenda ?
Non era Lei quella che si è fatta sbattere fiori dall'ospedale appena operata per andare a farsi il postoperatorio in una tenda ?
Che fa ora si rimangia tutto ?
Gliele riassumo queste discussioni registrate allora in una news che avevo pubblicato nel 2009 nel mio sito
http://www.senosalvo.com/attualita_intro09.htm#63
[#66]
Utente
Mi scusi se insisto, ma sicuramente nei forum si trovano notizia travisate
e filtrate da chi non è esperto, ma per quanto riguarda gli effetti collaterali
non credo che se quasi tutte le donne hanno gli stessi sintomi (aumento di peso, gambe gonfie , stanchezza ....e invecchiamento precoce) possano inventarsi tutto.
È questo che mi spaventa molto di più della tenda o del dormire in casa.
[#67]
Utente
Inoltre mi chiedo anche perchè alle mie coetanee che hanno segnali di menopausa i ginecologi prescrivono la terapia ormonale sostitutiva, in quanto farebbe bene al cuore al sistema circolatorio e sono tutte contente di quanto si sentono meglio senza vampate e tachicardie
notturne.
Io inoltre dovevo iniziare a prendere ormoni per controllare 2
grossi fibromi.
Ora come posso decidere quale pezzo del mio corpo è meglio curare?
La ringrazio infinitamente per la pazienza e spero che come sempre
abbia il consiglio giusto in grado di farmi prendere una decisione.
Se non ci riesce Lei non ci riuscirà nessuno.
[#68]
Ora entriamo in un campo "minato" perchè non concordo con quasi nulla di quanto ha scritto.
Non scendo in dettagli perchè mi occorrerebbero alcuni volumi.
Vediamo se ce la faccio a sottolineare alcuni punti in particolare
1) >>quasi tutte le donne hanno gli stessi sintomi (aumento di peso, gambe gonfie , stanchezza ....e invecchiamento precoce) possano inventarsi tutto.>>
Non si inventano nulla, ma registrano un aumento di peso e invecchiamento precoce perchè non fanno NULLA per modificare il proprio stile di vita.
2) >> alle coetanee che hanno segnali di menopausa i ginecologi prescrivono la terapia ormonale sostitutiva, in quanto farebbe bene al cuore al sistema circolatorio e sono tutte contente di quanto si sentono meglio senza vampate e tachicardie
notturne.>>
La terapia ormonale sostitutiva, DOPO UNA VALUTAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO, va prescritta solo ai casi sintomatici , a bassi dosaggi e per periodi brevi.
Le terapie si prescrivono per curare una malattia e la menopausa NON E' UNA malattia .
Vuol dire che ci sono altri modi naturali ( stile di vita+ tereapie locali per i disturbi dell'apparato genito-urinario) che curano i cambiamenti menopausali al posto dei farmaci .Le nostre bisnonne non avevamo tutti questi disturbi perchè erano costrette ad una attività fisica di necessità ed avevano una ALIMENTAZIONE POVERA .
Numerose popolazioni asiatiche nel loro dizionario non hanno neanche previsto il termine OSTEOPOROSI perchè a loro sconosciuta questa malattia.
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/100-la-menopausa-e-una-malattia.html
http://www.senosalvo.com/menopausa_nn_malattia.htm
https://www.medicitalia.it/blog/medicina-generale/128-pane-o-formaggio-per-dare-un-calcio-alla-menopausa-e-alla-andropausa.html
Non scendo in dettagli perchè mi occorrerebbero alcuni volumi.
Vediamo se ce la faccio a sottolineare alcuni punti in particolare
1) >>quasi tutte le donne hanno gli stessi sintomi (aumento di peso, gambe gonfie , stanchezza ....e invecchiamento precoce) possano inventarsi tutto.>>
Non si inventano nulla, ma registrano un aumento di peso e invecchiamento precoce perchè non fanno NULLA per modificare il proprio stile di vita.
2) >> alle coetanee che hanno segnali di menopausa i ginecologi prescrivono la terapia ormonale sostitutiva, in quanto farebbe bene al cuore al sistema circolatorio e sono tutte contente di quanto si sentono meglio senza vampate e tachicardie
notturne.>>
La terapia ormonale sostitutiva, DOPO UNA VALUTAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO, va prescritta solo ai casi sintomatici , a bassi dosaggi e per periodi brevi.
Le terapie si prescrivono per curare una malattia e la menopausa NON E' UNA malattia .
Vuol dire che ci sono altri modi naturali ( stile di vita+ tereapie locali per i disturbi dell'apparato genito-urinario) che curano i cambiamenti menopausali al posto dei farmaci .Le nostre bisnonne non avevamo tutti questi disturbi perchè erano costrette ad una attività fisica di necessità ed avevano una ALIMENTAZIONE POVERA .
Numerose popolazioni asiatiche nel loro dizionario non hanno neanche previsto il termine OSTEOPOROSI perchè a loro sconosciuta questa malattia.
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/100-la-menopausa-e-una-malattia.html
http://www.senosalvo.com/menopausa_nn_malattia.htm
https://www.medicitalia.it/blog/medicina-generale/128-pane-o-formaggio-per-dare-un-calcio-alla-menopausa-e-alla-andropausa.html
[#69]
Utente
Capisco che la menopausa non è una malattia, ma i fibromi si... come posso
fare la radio prendere il tamoxifene e farmi anche operare all'utero ( cosa che mi
avevano consigliato già 6 mesi fa)
Da quello che ho letto il tamoxifene protegge il seno ma danneggia l'utero.
Quello che intendevo dire è che non so quale parte del mio corpo è più a rischio.
fare la radio prendere il tamoxifene e farmi anche operare all'utero ( cosa che mi
avevano consigliato già 6 mesi fa)
Da quello che ho letto il tamoxifene protegge il seno ma danneggia l'utero.
Quello che intendevo dire è che non so quale parte del mio corpo è più a rischio.
[#71]
La patologia su cui occorre agire prioritariamente è ovviamente quella del seno.
L'oncologo conosce bene quali siano i rischi (SOVRASTIMATI) della terapia con tamoxifene e quindi concerterei con lui la strategia più vantaggiosa. Ad esempio non è da escludere un intervento all'utero prima della terapia con tamoxifene.
L'oncologo conosce bene quali siano i rischi (SOVRASTIMATI) della terapia con tamoxifene e quindi concerterei con lui la strategia più vantaggiosa. Ad esempio non è da escludere un intervento all'utero prima della terapia con tamoxifene.
[#72]
Utente
Grazie
per quanto riguarda l'intervento all'utero avrei pensato di rivolgermi ad un altro centro
dove so che lo eseguono in laparoscopia , ma devo contattare il prof che opera e non so i tempi di attesa.
Quindi da 1 agosto radioterapia per 6 settimane poi attesa per intervento.
Ma il tamoxifene lo posso iniziare a prendere anche tra 4 o 5 mesi ? quali
sarebbero i temp giusti?
per quanto riguarda l'intervento all'utero avrei pensato di rivolgermi ad un altro centro
dove so che lo eseguono in laparoscopia , ma devo contattare il prof che opera e non so i tempi di attesa.
Quindi da 1 agosto radioterapia per 6 settimane poi attesa per intervento.
Ma il tamoxifene lo posso iniziare a prendere anche tra 4 o 5 mesi ? quali
sarebbero i temp giusti?
[#73]
Utente
Mi scusi ma vorei anche un'altra informazione
Vorresi sapere se è vero che esiste un test che è in grado di valutare nelle donne che
hanno già avuto un cancro al seno la percentuale di rischio recidive.
E se si dove si può fare.
Mi scuso ancora per le mlle domande ... capirei anche se si stancasse di rispondermi.
La ringrazio comunque Dott Catania
[#74]
Mi scuso del ritardo (non ero in Italia) ma non le risponderò sulle statistiche perchè sono contrario a questo tipo di comunicazione per molte ragioni.
Mi occorrerebbe però qualche volume per sintetizzarle.
1)Già privatamente tramite mail Le avevo spiegato quale sia il rischio per Lei soprattutto di avere un NUOVO tumore. Rischio personale + 4 RR per il tumore di cui stiamo parlando e che è stato rimosso da poco
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
2) Le statistiche sulle curve di sopravvivenza si devono conoscere per gli addetti ai lavori ma non vanno comunicate ai pazienti perchè servono solo ...per essere smentite. L'essenza della natura è la varianza , mentre la media o mediana (o percentuale di sopravvivenza) è solo una astrazione , una legge che la mente umana cerca di imporre nel caos dei singoli casi individuali. L'ha spiegato bene un noto scienziato, Gould, che colpito da un tumore incurabile scoprì, dimostrandolo, che tutte le curve di sopravvivenza che gli erano state propinate dagli oncologi erano da considerare fallaci, se non addirittura false.
E prima di morire , 20 anni dopo MA NON DI TUMORE, ci ha lasciato un bellissimo libro dove esprime con tutti i passaggi questi concetti : THE MEDIAN ISN'T THE MESSAGE.
3) Proprio in questi giorni , in viaggio, ho letto un libro uscito da poco di Dylan Evans :L'INTELLIGENZA DEL RISCHIO (come convivere con l'incertezza). E' tutt'altro che leggero e pertanto non glielo raccomando , ma non perchè possa spaventare, ma perchè comunque la conoscenza del rischio non incide sulle decisioni che si dovrebbero prendere sulla nostra vita neanche dopo un evento come quello di una grave malattia.
Mi occorrerebbe però qualche volume per sintetizzarle.
1)Già privatamente tramite mail Le avevo spiegato quale sia il rischio per Lei soprattutto di avere un NUOVO tumore. Rischio personale + 4 RR per il tumore di cui stiamo parlando e che è stato rimosso da poco
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
2) Le statistiche sulle curve di sopravvivenza si devono conoscere per gli addetti ai lavori ma non vanno comunicate ai pazienti perchè servono solo ...per essere smentite. L'essenza della natura è la varianza , mentre la media o mediana (o percentuale di sopravvivenza) è solo una astrazione , una legge che la mente umana cerca di imporre nel caos dei singoli casi individuali. L'ha spiegato bene un noto scienziato, Gould, che colpito da un tumore incurabile scoprì, dimostrandolo, che tutte le curve di sopravvivenza che gli erano state propinate dagli oncologi erano da considerare fallaci, se non addirittura false.
E prima di morire , 20 anni dopo MA NON DI TUMORE, ci ha lasciato un bellissimo libro dove esprime con tutti i passaggi questi concetti : THE MEDIAN ISN'T THE MESSAGE.
3) Proprio in questi giorni , in viaggio, ho letto un libro uscito da poco di Dylan Evans :L'INTELLIGENZA DEL RISCHIO (come convivere con l'incertezza). E' tutt'altro che leggero e pertanto non glielo raccomando , ma non perchè possa spaventare, ma perchè comunque la conoscenza del rischio non incide sulle decisioni che si dovrebbero prendere sulla nostra vita neanche dopo un evento come quello di una grave malattia.
[#75]
Utente
Capisco cosa intende, ma quello che ho letto io in qaulche sito è che in america ed anche in un ospedale italiano a Catania, viene analizzato il tumore e da quest'analisi
si capisci la percentuale di rischio recidive, e se tale rischio risulta basso si può optare per non fare radio e terapia ormonale,
Lei avrà sicuramente ragione a dire che le statistiche sono solo numeri, ma purtroppo
io non riesco più a sentirmi una persona normale ed anche se è bello vivere alla giornata vivendo ogni giorno come se fosse l'ultimo sarebbe bello anche fare dei progetti un po' a lunga scadenza e io ora che (so di essere ammalata) non riesco piu'
Inoltre mi chiedo anche perchè il chirurgo mi ha detto che ilmale non c'è più e che ho alte probabilità di guarire.
Ma se il male non c'è più non dovrebbero dirmi che ho basse probabilitò di riammalarmi ?
Lei mi ha scritto una volta che conosce molte donne brillanti e appagate che hanno avuto il cancro, evidentemente io non sono come loro, mi sentivo molto più appagata da sana, anche se ovviamente non lascio trasparire la mia angoscia e chi non sa della malattia e magari mi vede brillante.
Per questo se fosse possibile fare un test e vedere i rischi che ho di riammalarmi lo farei..... male che vada continuerei a sentirmi appesa a un filo come ora
[#76]
<<<se tale rischio risulta basso si può optare per non fare radio e terapia ormonale,>>
A questo punto mi permetto di consigliarle di staccare dal suo PC per qualche mese perchè vedo che raccoglie tutte le bufale che vengono riportate sulla rete.
Nel secolo scorso c'è stato un grande studio inglese del Guy's Hospital antecedente a quello del prof Veronesi sulla quadrantectomia e radioterapia.
Quello inglese fallì per un elevato numero di morti e recidive per diverse ragioni ma soprattutto per avere utilizzato basse dosi di radioterapia.
Lei addirittura vorrebbe non farla ???
[#78]
Le ho lasciato un pò di tempo per riflettere (^___^)
Le scrivo per sapere se nel frattempo...ha smesso di fare la bambina ? (^__^)
Legga quanti ...hanno seguito il suo caso. Non ci faccia fare brutte figure.
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/2385-salvo-catania-intervistato-dal-corsera-sull-e-consulting-e-citato-da-repubblica-it.html
http://archiviostorico.corriere.it/2012/luglio/28/medici_che_visitano_rete_Via_co_9_120728032.shtml
Le scrivo per sapere se nel frattempo...ha smesso di fare la bambina ? (^__^)
Legga quanti ...hanno seguito il suo caso. Non ci faccia fare brutte figure.
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/2385-salvo-catania-intervistato-dal-corsera-sull-e-consulting-e-citato-da-repubblica-it.html
http://archiviostorico.corriere.it/2012/luglio/28/medici_che_visitano_rete_Via_co_9_120728032.shtml
[#79]
Utente
La brutta figura magari la faccio io, ma a me non interessa molto.
Per quanto riguarda il comportamento da bambina ,( se si riferisce al rifiuto delle
terapie consigliate) sono ancora indecisa.
Per quanto riguarda la radio ho fato 3 sedute e mi era parso tutto bene, mentre oggi alla 4 ho dovuto attendere in sala di attesa e ho docuto ascoltare i racconti di 3 donne che si lamentavano della scottatura, e del rschio di recidive su cui non è piu' possibile fare una ricostruzione visto il danneggiamento dei tessuti causati dalla radio.
Bè prima di fare la4 seduta sono tornata a casa,
Perchè fare una quadrantectomia se poi ad un eventuale recidiva non si può più fare una riscostruzione del seno? questa è un' informazione che va data assolutamente.
Per quanto riguarda il comportamento da bambina ,( se si riferisce al rifiuto delle
terapie consigliate) sono ancora indecisa.
Per quanto riguarda la radio ho fato 3 sedute e mi era parso tutto bene, mentre oggi alla 4 ho dovuto attendere in sala di attesa e ho docuto ascoltare i racconti di 3 donne che si lamentavano della scottatura, e del rschio di recidive su cui non è piu' possibile fare una ricostruzione visto il danneggiamento dei tessuti causati dalla radio.
Bè prima di fare la4 seduta sono tornata a casa,
Perchè fare una quadrantectomia se poi ad un eventuale recidiva non si può più fare una riscostruzione del seno? questa è un' informazione che va data assolutamente.
[#80]
Utente
Buongiorno Dott. Catania,
Le chiedo scusa per aver risposto in modo arrabbiato.
Ovviamente la mia rabbia non è verso di Lei che è sempre stato gentile e
molto professionale, ma verso altri medici che non riesco a perdonare.
Cercherò di farmi prescrivere qualche farmaco per superare questo stato
d'animo che mi impedisce di accettare la malattia e le cure.
La ringrazio ancora di tutto.
Le chiedo scusa per aver risposto in modo arrabbiato.
Ovviamente la mia rabbia non è verso di Lei che è sempre stato gentile e
molto professionale, ma verso altri medici che non riesco a perdonare.
Cercherò di farmi prescrivere qualche farmaco per superare questo stato
d'animo che mi impedisce di accettare la malattia e le cure.
La ringrazio ancora di tutto.
[#83]
Dipende dalle condizioni della cute irradiata.
Quindi è vero e NON E' VERO : ogni caso è diverso dagli altri.
Quindi per questa diceria parzialmente vera (ma parzialmente falsa) Lei vuole aumentare il rischio di una recidiva rifiutando la radioterapia ?
Quindi è vero e NON E' VERO : ogni caso è diverso dagli altri.
Quindi per questa diceria parzialmente vera (ma parzialmente falsa) Lei vuole aumentare il rischio di una recidiva rifiutando la radioterapia ?
[#85]
Donna di poca fede (^___^) , lo so che mi risponderà "non me ne importa un fico secco",
(*) ma volevo informarla che il suo "caso" (mi scuso per l'orribile termine, ma è sempre sottinteso ) di donna che ha conosciuto quasi nello stesso giorno il terremoto e la notizia di avere un tumore, ha colpito molte donne e questa catena di solidarietà al femminile mi costringe (lo faccio volentieri) a rispondere a diverse mail che mi chiedono sue notizie .
Altre addirittura continuano a fare riferimento a Lei scrivendo su questo sito.
https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/302926-possibile-fidroadenoma-linfonodi-nel-cavo-ascellare-destra-e-sinistro.html
>>>Ho tanta tanta paura...sono una ragazza madre con un figlio da allevare da sola e pertanto secondo lei cosa devo fare?
ho letto con apprensione la storia della donna terremotata , che lei ha assistito online con molta cura devo dire che mi ha commosso ho pianto >>>
(*) Non mi fa paura nè mi meraviglia la sua "aggressività" e il risentimento contro tutto e tutti (anche contro sè stessi) dopo la malattia, anzi ne parlo di frequente nei miei corsi ai medici sulla comunicazione con i pazienti perchè si tratta di una UTILISSIMA risposta adattiva alla notizia di una malattia grave o che tale si ritiene.
Nel senso che AIUTA ad adattarsi positivamente alla nuova condizione.
(*) ma volevo informarla che il suo "caso" (mi scuso per l'orribile termine, ma è sempre sottinteso ) di donna che ha conosciuto quasi nello stesso giorno il terremoto e la notizia di avere un tumore, ha colpito molte donne e questa catena di solidarietà al femminile mi costringe (lo faccio volentieri) a rispondere a diverse mail che mi chiedono sue notizie .
Altre addirittura continuano a fare riferimento a Lei scrivendo su questo sito.
https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/302926-possibile-fidroadenoma-linfonodi-nel-cavo-ascellare-destra-e-sinistro.html
>>>Ho tanta tanta paura...sono una ragazza madre con un figlio da allevare da sola e pertanto secondo lei cosa devo fare?
ho letto con apprensione la storia della donna terremotata , che lei ha assistito online con molta cura devo dire che mi ha commosso ho pianto >>>
(*) Non mi fa paura nè mi meraviglia la sua "aggressività" e il risentimento contro tutto e tutti (anche contro sè stessi) dopo la malattia, anzi ne parlo di frequente nei miei corsi ai medici sulla comunicazione con i pazienti perchè si tratta di una UTILISSIMA risposta adattiva alla notizia di una malattia grave o che tale si ritiene.
Nel senso che AIUTA ad adattarsi positivamente alla nuova condizione.
[#86]
Utente
Buongiorno Dott. Catania
Le rispondo anche se avevo deciso che non avrei più espresso così pubblicamente nessun sentimento.
Lo faccio solo perchè Lei mi dice che non i importa della solidarietà femminile e io voglio essere solidale con le altre donne,( anche se
preferirei non suscitare tanta pietà).
Voglio essere solidale, consigliando loro di "farsi furbe" quando si rivolgono ad uno specialista per malattie così gravi e terapie così devastanti.
Io purtroppo sono stata "oca" e alla fine mi trovo con un seno tagliato
a rovescio e una pella completamente bruciata dalla radio già ora che non ho ancora finito di farla.
Purtroppo non ricordo chi, ma sono sicura che un medico mi disse che la radio è quasi un trattamento estetico.....(i gusti non si discutono), ma io se avessi saputo il risultato finale e avessi saputo che esiste una radioterapia intraoperatorio che salva i tessuti sani avrei fatto i salti mortali per potere usufruire di tali benefici.
Ormai per me è fatta (sono uno schifo) ma se questa lettera può servire ad altre donne mi fa piacerè , anche se obbiettivamente quando incontro donne che non sono rovinate come me provo l'umano sentimento dell'invidia.
Cordiali saluti
Le rispondo anche se avevo deciso che non avrei più espresso così pubblicamente nessun sentimento.
Lo faccio solo perchè Lei mi dice che non i importa della solidarietà femminile e io voglio essere solidale con le altre donne,( anche se
preferirei non suscitare tanta pietà).
Voglio essere solidale, consigliando loro di "farsi furbe" quando si rivolgono ad uno specialista per malattie così gravi e terapie così devastanti.
Io purtroppo sono stata "oca" e alla fine mi trovo con un seno tagliato
a rovescio e una pella completamente bruciata dalla radio già ora che non ho ancora finito di farla.
Purtroppo non ricordo chi, ma sono sicura che un medico mi disse che la radio è quasi un trattamento estetico.....(i gusti non si discutono), ma io se avessi saputo il risultato finale e avessi saputo che esiste una radioterapia intraoperatorio che salva i tessuti sani avrei fatto i salti mortali per potere usufruire di tali benefici.
Ormai per me è fatta (sono uno schifo) ma se questa lettera può servire ad altre donne mi fa piacerè , anche se obbiettivamente quando incontro donne che non sono rovinate come me provo l'umano sentimento dell'invidia.
Cordiali saluti
[#87]
Non posso fare valutazioni a distanza ma
>> mi trovo con un seno tagliato a rovescio e una pella completamente bruciata dalla radio già ora che non ho ancora finito di farla>> : forse questa considerazione è prematura proprio perchè non abbiamo l'esito finale della terapia.
Io spero per Lei che a completamento della stessa, la sua opinione possa essere di altro tenore.
Ma che vuol dire
>>mi trovo con un seno tagliato a rovescio>> ???
>> mi trovo con un seno tagliato a rovescio e una pella completamente bruciata dalla radio già ora che non ho ancora finito di farla>> : forse questa considerazione è prematura proprio perchè non abbiamo l'esito finale della terapia.
Io spero per Lei che a completamento della stessa, la sua opinione possa essere di altro tenore.
Ma che vuol dire
>>mi trovo con un seno tagliato a rovescio>> ???
[#88]
Utente
Forse Lei non ricorda, ma il chirurgo che mi ha operato la prima volta
non ha fatto un taglio circolare (non so come si dice) e pertanto il
chirurgo che mi ha fatto la quadrantectomia ha dovuto prolungare quel
taglio fino al linfonodo.
In reparto ho visto donne che hanno subito lo stesso intervento ed hanno
un piccolo taglio a livello del linfonodo ed un taglio circolare che può essere coperto con il reggiseno.
Io invece ho un bel marchio a vita.
Per gli effetti della radio, considerando che sono già di tutti i colori che vanno dal rosso al nero non credo certo che le ultime sei sedute fatte sulla cicatrice possano migliorare l'aspetto.
E la mia ormai non è più rabbia , è profonda tristezza.
[#92]
Utente
Buona sera,
avrei bisogno di nuovo di un parere...
questa mattina mi sono accorta di avere come un cordone che scende
da sotto il seno che ho operato ed arriva fino allo stomaco, è palpabile e
se alzo il braccio è anche visibile.
Potrebbe essere legato alla malattia ?? all'intevento?
Grazie mille
avrei bisogno di nuovo di un parere...
questa mattina mi sono accorta di avere come un cordone che scende
da sotto il seno che ho operato ed arriva fino allo stomaco, è palpabile e
se alzo il braccio è anche visibile.
Potrebbe essere legato alla malattia ?? all'intevento?
Grazie mille
[#93]
Impossibile senza una visita poter valutare correttamente.
Ma poichè descrive molto bene ("se alzo il braccio è anche visibile") il quadro, mi viene subito da pensare ad una "innocua" trombosi superficiale del plesso venoso toraco-addominale (quando è localizzata solo alla mammella si parla di "Sindrome di Mondor") correlato all'intervento, ma anche alla radioterapia.
Mi faccia sapere....sono proprio curioso.
Si faccia visitare senza far cenno alla mia pseudodiagnosi (proibite le diagnosi a distanza tramite Internet
Ma poichè descrive molto bene ("se alzo il braccio è anche visibile") il quadro, mi viene subito da pensare ad una "innocua" trombosi superficiale del plesso venoso toraco-addominale (quando è localizzata solo alla mammella si parla di "Sindrome di Mondor") correlato all'intervento, ma anche alla radioterapia.
Mi faccia sapere....sono proprio curioso.
Si faccia visitare senza far cenno alla mia pseudodiagnosi (proibite le diagnosi a distanza tramite Internet
[#94]
Utente
Anche io mi ero fatta un'auto diagnosi di sindrome di mondor...e ho anche letto che anche gli sforzi possono causarla.
Io ieri sera mi sono fatta 2 km di nuoto forzando un po' il braccio potrebbe essere anche questa la causa?
andrò dal medico sperando che conosca la malattia e non cominci a farmi fare centinaia di esami
[#96]
Ho una collezione di foto di Sindrome di Mondor localizzato solo alla mammella, oppure solo al braccio, oppure solo alla parete addominale.
Ma io ho fatto solo una ipotesi. Sino a che non farà la visita non ne avremo mai conferma.
Ma io ho fatto solo una ipotesi. Sino a che non farà la visita non ne avremo mai conferma.
[#102]
Utente
Buona sera Dott. Catania,
ho fatto la visita nel reparto dove mi hanno operata, ed il medico che mi ha visitata
( che non è quello che mi ha operata) sostiene che è una trombosi di un vaso superficiale come ha detto Lei.
Mi ha prescritto anti infiammatori e nessun esame di controllo.
Lei che dice? farebbe ulteriori verifiche?
Grazie
ho fatto la visita nel reparto dove mi hanno operata, ed il medico che mi ha visitata
( che non è quello che mi ha operata) sostiene che è una trombosi di un vaso superficiale come ha detto Lei.
Mi ha prescritto anti infiammatori e nessun esame di controllo.
Lei che dice? farebbe ulteriori verifiche?
Grazie
[#105]
Utente
Buona sera,
Questa mattina mi sono trovata sotto il seno operato un altro cordone dolorante, questo un po' piu' a lato ma che scende quasi parallelo all'alro. Anche questa volta avevo fatto diversi km di tracking.Possibile che sia un'altra sindrome di mondor ? Ma quante sono le vene che possono uscirmi? Saro' sempre a rischio di questa sindrome? E poi cosa rischio realmentr
Ringrazio anticipatamente
Questa mattina mi sono trovata sotto il seno operato un altro cordone dolorante, questo un po' piu' a lato ma che scende quasi parallelo all'alro. Anche questa volta avevo fatto diversi km di tracking.Possibile che sia un'altra sindrome di mondor ? Ma quante sono le vene che possono uscirmi? Saro' sempre a rischio di questa sindrome? E poi cosa rischio realmentr
Ringrazio anticipatamente
[#106]
Stia tranquilla.
Proprio il sottoscritto ha descritto su Cancer una sindrome di Mondor che "nascondeva" un tumore della mammella nel 12% dei casi.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1562972
Ma non c'entra nulla con quanto descrive Lei, perchè nel suo caso è interessato un ramo addominale toraco-addominale.
Comunque Lei è veramente speciale perchè un doppio ramo in parallelo del plesso venoso toraco-addominale è più raro che fare 6 al Superenalotto.
Se me lo fotografa e me lo invia tramite mail .....(^____^).
Stiamo ancora aspettando che ci scriva l'esperienza del terremoto(+ tumore) o il decorso postoperatorio in tenda, anche se breve, su
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
Proprio il sottoscritto ha descritto su Cancer una sindrome di Mondor che "nascondeva" un tumore della mammella nel 12% dei casi.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1562972
Ma non c'entra nulla con quanto descrive Lei, perchè nel suo caso è interessato un ramo addominale toraco-addominale.
Comunque Lei è veramente speciale perchè un doppio ramo in parallelo del plesso venoso toraco-addominale è più raro che fare 6 al Superenalotto.
Se me lo fotografa e me lo invia tramite mail .....(^____^).
Stiamo ancora aspettando che ci scriva l'esperienza del terremoto(+ tumore) o il decorso postoperatorio in tenda, anche se breve, su
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
[#109]
Utente
Buonasera ,
Ho fatto la prima mammografia ad un anno dall intervento , ed anche se non mi hanno consegnato il referto, mi hanno anticipato che l esito é negativo e di stare tranquilla.
Io vorrei sapere come mai non mi consigliano una ecografia in considerazione del fatto che le mie mammografie somo sempre state negative e che il tumore era visibile solo con ecografia.
Sarebbe meglio fare anche eco?
Grazie mille
Ho fatto la prima mammografia ad un anno dall intervento , ed anche se non mi hanno consegnato il referto, mi hanno anticipato che l esito é negativo e di stare tranquilla.
Io vorrei sapere come mai non mi consigliano una ecografia in considerazione del fatto che le mie mammografie somo sempre state negative e che il tumore era visibile solo con ecografia.
Sarebbe meglio fare anche eco?
Grazie mille
[#110]
Se le mammelle sono radiologicamente DENSE (=radiopache) per un residuo ghiandolare significativo aggiungerei senz'altro anche l'ecografia. Se radiotrasparenti non è necessario.
Trascrivo integralmente il referto. Ci dovrebbe essere scritto.
Trascrivo integralmente il referto. Ci dovrebbe essere scritto.
[#112]
Utente
Gentile dott, Catania
sono ancora qui con nuovi guai.... Ho ritirato il referto degli esami del sangue e ho visto che il valore LDH è di 440 dove i valori di riferimento sono compresi tra i 208 e 378.
Naturalmente guardando in internet ho visto che è segno di danno cellulare e che potrebbe essere causato da tumori o da anemie. Il mio emocromo è normale, gli unici altri valori leggermente alterati sono albumine e gamma globuline.
Ho fatto anche:
CEA = 2,5 (0-5)
CA 15-3 = 6,1 (0-30)
Mi scusi se la disturbo ancora , ma sono in crisi e mi sono quasi già fatta autodiagnosi di metastasi al fegato !
Se esiste una possibilità che tale valore si alterino anche per banali malattie la prego di farmelo sapere!
sono ancora qui con nuovi guai.... Ho ritirato il referto degli esami del sangue e ho visto che il valore LDH è di 440 dove i valori di riferimento sono compresi tra i 208 e 378.
Naturalmente guardando in internet ho visto che è segno di danno cellulare e che potrebbe essere causato da tumori o da anemie. Il mio emocromo è normale, gli unici altri valori leggermente alterati sono albumine e gamma globuline.
Ho fatto anche:
CEA = 2,5 (0-5)
CA 15-3 = 6,1 (0-30)
Mi scusi se la disturbo ancora , ma sono in crisi e mi sono quasi già fatta autodiagnosi di metastasi al fegato !
Se esiste una possibilità che tale valore si alterino anche per banali malattie la prego di farmelo sapere!
[#114]
Utente
ho scaratato epatiti perché mi hanno fatto esami prima dell embolizazione,benissimo..... di attività fisica ne faccio tutte le sere :camminate veloci e nuoto , ma per intensa pensavo a qualche cosa di più.
Purtroppo , come Lei ha scritto la paura del cancro non passa mai.
Grazie di nuovo Lei riesce sempre ad aiutarmi.
Purtroppo , come Lei ha scritto la paura del cancro non passa mai.
Grazie di nuovo Lei riesce sempre ad aiutarmi.
Questo consulto ha ricevuto 114 risposte e 87.7k visite dal 24/04/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore al seno
Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.