Microcalcificazioni e tumore

gentile dottore vorrei avere delucidazioni sulle calcificazioni. a mia sorella è stato diagnosticato un tumore di 1,8 cm. Il primo chirurgo che l'ha visitata ha prospettato una quadrectomia. Recatasi alla visita preoperatoria il chirurgo di turno ha notato nella mammografia ( vista in precedenza anche dall'altro dottore) molteplici microcalcificazioni nella zona dove è presente il tumore, qe quindi ha proposto un intervento con una maggiore asportazione della mammella. La mia domanda è questa, ho letto molto sulle microcalcificazioni, ma in questo caso in presenza e nella zona del tumore cosa sono????? Sono rilasciate dal tumore???? tumori al primo stadio????
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
in una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.

Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.

Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie" e di "tipo maligno" .

Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.

Questo sulle calcificazioni in generale. Per il resto della sua richiesta non ho compreso bene cosa vorrebbe sapere da noi poichè non ci allega alcun dato sul caso che ci espone.
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Utente
Utente
la ringrazio per la sua tempestiva risposta, cerchero di spiegarmi meglio. a mia sorella è stato diagnosticato un nodulo di 1,8 cm che all'esame citologico è risultato essere un tumore maligno. Recatasi da un chirurgo per un consulto questo ha prospettato un interventio di quadrectomia con radio direttamente in sala operatoria, ritenendo la neoplasia T1 con probabilità di nessun coinvolgimento dei linfonodi. recatasi alla visita preoperatoria, visitata da altro chirurgo, questo sulla stessa mammografia, per intenderci, quella vista anche dal precedente dottore, ha notato oltre il nodulo maligno, la presenza di microcalcificazioni sparse per la mammella in prossimità , ma fuori, dal nodulo, e quindi prospettato un intervento diverso con un'asportazione maggiore del seno, sostenendo che era importante rimuovere tutte le microcalcificazioni per evitare una tempestiva recidiva. Ora la mia domanda è. possibile che il primo chirurgo nn le abbia notate ( quando anch'io sono riuscita a vederle), la presenza di queste deve allarmarci ulteriormente, o è abbastanza frequente che si presentino vicino a un nodulo maligno????
confidando in una sua risposta la ringrazio anticipatamente
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Occorrerebbe consultare le le lastre per valutare l'estensione della neoplasia.

Mi dispiace ma a distanza non è possibile.
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Utente
Utente
Certo, ma la mia domanda è queste microcalcificazioni sono un 'estensione del modulo???????? o altro?????
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Utente
Utente
mi scusi ma ho scritto male e di fretta, certamente a distamza nn si puo capirne l'estensione, ma la mia domanda è un'altra la riformulo meglio COSA SONO QUESTE MICROCLACIFICAZIONI INTORNO AL NODULO, sono un'estensione del tumore??? è normale che vi siano???? a questo è possibile dare una risposta ???????
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