Nodulo retroareolare donna 28 anni
Due mesi fa mia figlia ,di 28 anni, sposata da poco, non ha ancora avuto gravidanze, ha notato massa molto dura in regione retroareolare sx.
L'ecografia ha valutato questo nodulo, di circa 1.3 cm, meritevole di approfondimento perchè ha contorni non regolari, ed ha evidenziato la presenza di altri noduli, 2 o 3, considerati senz'altro benigni. Sono seguiti due aghi aspirati molto difficoltosi vista la durezza.
Un primo ago aspirato non è riuscito a prelevare materiale cellulato ma solo materiale corpuscolato, tipo secrezione.
Il secondo ago aspirato, ha evidenziato "cellule duttali proliferative benigne categoria C2. Il Medico ha consigliato di tenerlo sotto controllo con ecografie periodiche e ha anche prescritto Tegens.
Possiamo fermarci qua facendo ecografie periodiche o è consigliabile fare ulteriori approfondimenti?
Grazie in anticipo per il gentile parere.
L'ecografia ha valutato questo nodulo, di circa 1.3 cm, meritevole di approfondimento perchè ha contorni non regolari, ed ha evidenziato la presenza di altri noduli, 2 o 3, considerati senz'altro benigni. Sono seguiti due aghi aspirati molto difficoltosi vista la durezza.
Un primo ago aspirato non è riuscito a prelevare materiale cellulato ma solo materiale corpuscolato, tipo secrezione.
Il secondo ago aspirato, ha evidenziato "cellule duttali proliferative benigne categoria C2. Il Medico ha consigliato di tenerlo sotto controllo con ecografie periodiche e ha anche prescritto Tegens.
Possiamo fermarci qua facendo ecografie periodiche o è consigliabile fare ulteriori approfondimenti?
Grazie in anticipo per il gentile parere.
[#1]
Non è facile a distanza darle consigli.
C'è un referto di benignità per l'esame citologico , ma purtroppo manca una diagnosi definitiva almeno da quanto scrive.
Ripeta a 3 mesi l'ecografia e in tale occasione si rivaluterà la situazione.
Ma cosa è stato detto a voce ?
C'è un referto di benignità per l'esame citologico , ma purtroppo manca una diagnosi definitiva almeno da quanto scrive.
Ripeta a 3 mesi l'ecografia e in tale occasione si rivaluterà la situazione.
Ma cosa è stato detto a voce ?
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio per la tempestiva risposta.
Capisco che a distanza non è facile e non pretendo conclusioni certe e diagnosi definitive.
A voce il medico è stato piuttosto rassicurante ipotizzando anche un dotto mammario infiammato ma non da la sicurezza al 100%
Aggiungo anche che mia figlia aveva in progetto una gravidanza a breve.
Può, alla luce di tutto ciò, realizzarla o è sconsigliabile?
La ringrazio infinitamente.
Gabriele
la ringrazio per la tempestiva risposta.
Capisco che a distanza non è facile e non pretendo conclusioni certe e diagnosi definitive.
A voce il medico è stato piuttosto rassicurante ipotizzando anche un dotto mammario infiammato ma non da la sicurezza al 100%
Aggiungo anche che mia figlia aveva in progetto una gravidanza a breve.
Può, alla luce di tutto ciò, realizzarla o è sconsigliabile?
La ringrazio infinitamente.
Gabriele
[#3]
Gentile signoa,
la sicurezza al 100% non esiste in medicina: gli esami diagnostici concorrono insieme nel formulare una diagnosi che vi si possa più o meno avvicinare.
Concordo con il collega nell'effettuare comunque un controllo clinico-ecografico ravvicinato a 3 mesi ed in quella occasione arrivare ad una diagnosi di certezza (anche eventualmente attraverso un esame bioptico).
Per quanto riguarda il desiderio di intraprendere una gravidanza, rimanderei proprio fino al momento di una precisa definizione diagnostica, poichè l'aumentato tenore ormonale che si verifica in gravidanza oltre a stimolare la ghiandola mammaria può ovviamente influenzare anche le eventuali patologie in essa contenute.
Si tratta quindi di avere un atteggiamento prudente, non allarmistico, in attesa di una definitiva tranquillizzazione.
Cordiali saluti.
la sicurezza al 100% non esiste in medicina: gli esami diagnostici concorrono insieme nel formulare una diagnosi che vi si possa più o meno avvicinare.
Concordo con il collega nell'effettuare comunque un controllo clinico-ecografico ravvicinato a 3 mesi ed in quella occasione arrivare ad una diagnosi di certezza (anche eventualmente attraverso un esame bioptico).
Per quanto riguarda il desiderio di intraprendere una gravidanza, rimanderei proprio fino al momento di una precisa definizione diagnostica, poichè l'aumentato tenore ormonale che si verifica in gravidanza oltre a stimolare la ghiandola mammaria può ovviamente influenzare anche le eventuali patologie in essa contenute.
Si tratta quindi di avere un atteggiamento prudente, non allarmistico, in attesa di una definitiva tranquillizzazione.
Cordiali saluti.
Dr. Silvio Antonio Marino
Specialista in Ginecologia e Ostetricia
Diagnostica e Chirurgia della Mammella
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.5k visite dal 19/02/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore al seno
Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.