Referto mammografia
gentili medici, sono una donna di 49 anni ho ritirato ieri il referto della mammografia che faccio abitualmente ogni anno/anno 1/2
questo il referto non molto chiaro che mi ha lasciato un po' perplessa:
al controllo attuale rispetto a precedente analoga indagine è maggiormene evidente la presenta di una piccola nodulazione ovoidale a limiti prevalmentente netti e ben definiti, di poco superiore al centrimetro di diametro massimo apparente al prolungamento ascellare della mammella sinistra, caratterizzata da puntiforme polo ipotrasparente, riferibile in prima ipotsi a linfonodo intraparenchimale.
si evidenzia inoltre qualche piccola calcificazione distrofica, rimanendo sempre negativa la ricerca di microcalcificazioni sospette.
immodificati i restanti reperti.
potete aiutarmi a capire?
grazie per l'attenzione
questo il referto non molto chiaro che mi ha lasciato un po' perplessa:
al controllo attuale rispetto a precedente analoga indagine è maggiormene evidente la presenta di una piccola nodulazione ovoidale a limiti prevalmentente netti e ben definiti, di poco superiore al centrimetro di diametro massimo apparente al prolungamento ascellare della mammella sinistra, caratterizzata da puntiforme polo ipotrasparente, riferibile in prima ipotsi a linfonodo intraparenchimale.
si evidenzia inoltre qualche piccola calcificazione distrofica, rimanendo sempre negativa la ricerca di microcalcificazioni sospette.
immodificati i restanti reperti.
potete aiutarmi a capire?
grazie per l'attenzione
[#4]
Utente
gentile Dottor Catania
ecco il referto dell'ecografia:
il parenchima ghiandolare mammario bilateralmente presenta ecostruttura piuttosto disomogena come per displasia fibrocistica a piccoli e medi noduli.
Non visibile a sinistra al prolungamento ascellare e al QSE la formazione segnalata ad un confrollo mammografico.
Peraltro non sono individuabili d'ambo i lati lesioni nodulari di tipo solido o fluido sospette in senso sostitutivo, evolutivo, ecograficamente strutturate.
Utile comunque un monitoraggio clinico-senologico e strumentale nel tempo.
grazie
ecco il referto dell'ecografia:
il parenchima ghiandolare mammario bilateralmente presenta ecostruttura piuttosto disomogena come per displasia fibrocistica a piccoli e medi noduli.
Non visibile a sinistra al prolungamento ascellare e al QSE la formazione segnalata ad un confrollo mammografico.
Peraltro non sono individuabili d'ambo i lati lesioni nodulari di tipo solido o fluido sospette in senso sostitutivo, evolutivo, ecograficamente strutturate.
Utile comunque un monitoraggio clinico-senologico e strumentale nel tempo.
grazie
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2k visite dal 09/02/2012.
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