Tumore mammella

salve! Desideravo ricevere un consulto in merito purtroppo alla grave condizione di salute di mia suocera. ha 62 anni e da pochi mesi le è stato diagnosticato un tumore alla mammella sinistra. La biopsia ha dato il seguente referto: carcinoma duttale scarsamente differenziato (e-caderina+). Immunoistochimica per recettori ormonali e determinazione indici proliferativi: Estrogeno: positività nucleare dell'80%. Progesterone: negativo. Ki-67: indice nucleare di proliferazione pari al 5%. Her2: 1+
Purtroppo il problema grave è che dalla scintigrafia ossea sono venute fuori numerose lesioni secondarie ossee a livello della teca cranica, sterno, ambedue le clavicole, del sacro, ell'ileo e delle branche ischiopubiche con frattura patologica a livello dell'inserzione prossimale della branca ileo-pubica e ischio-pubica di dx e crollo vertebrale del corpo di D11.
Attualmente è sottoposta a terapia ormonale a base di Femara (1 compressa al giorno), oltreche flebo di Zometa (1 volta al mese) e a trattamento radioterapico (nella zona ischiopubica dx) in una dose totale di 20 Gy in 5 frazioni. Attualmente è sottoposta a terapia ormonale a base di Femara (1 compressa al giorno), oltreche flebo di Zometa (1 volta al mese) e a trattamento radioterapico (nella zona ischiopubica dx) in una dose totale di 20 Gy in 5 frazioni .Per i dolori che purtroppo avverte prende Soldesam gocce e contramal 100mg compresse. La terapia ormonale è iniziata scarsi mesi fa. Ho sentito parlare di farmaci biologici, potrebbero aiutare mia suocera? Perchè la chemioterapia a dire dei medici che seguono mia suocera, non è per il momento consigliata? Sia lo zometa che il Femara bloccano o riducono le metastasi ossee? Ci sono possibilità di migliorare la situazione soprattutto ossea con le attuali cure? Vi ringrazio tantissimi. Saluti .
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
E' un programma terapeutico condivisibile per le caratteristiche biologiche della malattia e la sede dei secondarismi rilevati.

L'obiettivo oltre al controllo del dolore è la cronicizzazione della malattia.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Grazie Dottore per la tempestiva e chiara risposta.
Ho avuto modo di leggere in alcuni forum di salute sulla utilità ed efficacia dei farmaci biologici (herceptin) nei casi, come quello di mia suocera, di tumore considerato di IV livello con Her 2 positivo. Cosa ne pensa al riguardo? Secondo lei dopo quanto tempo dall'avvio delle terapie sarebbe opportuno ripetere gli esami diagnostici per le necessarie valutazioni?
La ringrazio e le invio cordiali saluti.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Probabilmente perchè non c'è indicazione (Her2: 1+ =negativo) . Se fosse stato questo valore 3 + probabilmente glielo avrebbero indicato il trastuzumab nel trattamento.

E' solo una interpretazione a distanza che però mi fa concordare con il trattamento in corso.
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Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Scusi dottore, ma non ho capito bene! Sarebbe così gentile da rispiegarmi cosa significa her2: 1+ : negativo? Il fatto che da mia suocera sia her2: 1+ non sta a significare che si tratta di un tumore aggressivo? Dunque il trastuzumab in quali casi viene indicato? Scusi la mia ignoranza e la ringrazio anticipatamente per la risposta. Grazie mille. Saluti
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
O e 1+ vengono considerati NEGATIVO, 2+ (dubbio e necessita di una FISH) , 3+ Positivo.

Mi scuso per la semplificazione .
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Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Grazie mille dottore! Non si scusi affatto per la semplificazione, anzi il problema è mio, non ho le idee chiare al riguardo. Un'ultima cosa, considerato che lei ha precisato che 0 e 1+ sono considerati negativo, ciò equivale a dire che è un bene per mia suocera che sia negativo??? Ho letto che se si è positivi il tumore è più aggressivo, dunque quello di mia suocera non rientra tra questi perchè l'esito è negativo?? Scusi tanto la mia insistenza. Ne approfitto per chiederle anche cosa sta a significare che ki 67 abbia un indice di proliferazione pari al 5%? Grazie tante dottore. Saluti
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Cerchiamo di continuare a semplificare un tema di difficile comprensione perchè alcuni termini in gergo medichese hanno un significato opposto a quello in italiano.

Tra i fattori prognostici >>ciò equivale a dire che è un bene per mia suocera che sia negativo???>> SI è negativo e va considerato FAVOREVOLE.

Se fosse stato POSITIVO sarebbe stato considerato SFAVOREVOLE (anche se si avvale del vantaggio di una terapia con Trastuzumab)

L'indice di proliferazione (Ki 67) 5% è quanto mai FAVOREVOLE perchè basso.

Spero di essere riuscito a chiarire alcuni suoi dubbi
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Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Grazie mille dottore! Mi ha davvero tranquillizzata, per quello che è possibile ovviamnete, considerata la gravità della situazione. Le volevo chiedere un'ultima cosa. Secondo lei considerato che il carcinoma in fondo , da quanto ho capito, si, è un problema grave, ma alla fine in qualche modo si riesce a tenere sotto controllo con l'ormonoterapia. Ciò che desta in tutti noi serie preoccupazioni sono le metastasi ossee. A tal riguardo , secondo lei come possiamo intervenire più specificatamente di quanto non stiamo già facendo? ( zometa e qualche seduta di radioterapia sono sufficienti) e l'ormonoterapia, scusi la mia ignoranza agisce in maniera efficace sulle metastasi ossee. Forse non sarebbe il caso che mia suocera facesse qualche consulenza con un ortopedico specializzato in queste problematiche? La radioterapia è uguale dappertutto o forse mia suocera (considerata la presenza di già gravi fratture )necessita di cicli specifici con macchinari più adatti a lla sua situazione? Ancora grazie per la sua chiarezza e disponibilità. Saluti
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Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Scusi tanto ma dimenticavo una cosa importante. Nella tac che mia suocera aveva fatto eran oprecisate oltreche le lesioni ossee anche linfonodo ascellare sinistro e linfonodo tiroideo. Quanto a quest'ultimo è necessariamente da ritenersi un linfonodo maligno oppure no?m Dovremmo approfondire ulteriormnete con altri esami? Mia suocera lamenta dolore alla tiroide. Grazie ancora e scusi. saluti
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
L'omonoterapia ha proprio indicazioni sulle ossa.
Per la radioterapia è consigliabile per ovvie ragioni affidarsi al centro più comodo trattandosi di diverse sedute e che abbia i requisiti minimi dal punto di vista della qualità delle prestazioni.
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