Nodulo che appare in ecografia ma non in mammografia
Gentili dottori, vi contatto per sottoporvi l'esito di una ecografia mammaria eseguita venerdì 20 gennaio scorso, che ha evidenziato in sede retroareolare della mammella sinistra presenza di un nodulo di 6,5 mm, ovalare, ipoecogeno, solido, a contorni regolari, verosimilmente di tipo benigono, comunque di primo riscontro, meritevole di approfondimento. Sono stata visitata immediatamente dopo da un chirurgo, il quale un po' a fatica ha individuato il nodulo ed ha richiesto immediatamente una mammografia, eseguita stamattina 23/01. Secondo il chirurgo, visionando l'ecografia, i contorni del nodulo non erano regolari ma leggermente frastagliati. La mammografia mostra un quadro radiologico sostanzialmente sovrapponibile a quello dello scorso anno ed in particolare non si apprezzano immagini con significato patologico.
A questo punto il chirurgo mi ha proposto di ripetere l'ecografia fra tre mesi, ma io l'ho pregato di eseguire un agoaspirato, per maggiore sicurezza, esame che avverrà nei prossimi giorni.
A questo punto, chiedo il vostro parere su alcuni dubbi:
1) E' possibile che un nodulo compaia nell'ecografia e non nella mammografia?
2) E' possibile che non si tratti di un nodulo, ma di qualcos'altro? E se sì, cosa potrebbe essere?
3) Ho fatto bene a richiedere l'ago aspirato o si è trattato di un eccesso di precauzione da parte mia, dal momento che il chirurgo (persona assolutamente degna di fiducia, uno dei migliori nel campo della chirurgia del seno) mi è sembrato relativamente tranquillo?
4) Dal momento che da agosto 2010 assumo la pillola Yaz per problemi legati ad emorragie ad inizio menopausa, devo interromperla? Il chirurgo mi aveva detto venerdì scorso che era bene farlo, perché in presenza di malignità la pillola funge da acceleratore, ma oggi, vista la concitazione della giornata e visto anche il referto della mammografia, ho dimenticato di porgli la domanda.
Ringraziandovi anticipatamene per la consueta gentilezza e tempestività nelle vostre risposte, vi saluto cordialmente.
A questo punto il chirurgo mi ha proposto di ripetere l'ecografia fra tre mesi, ma io l'ho pregato di eseguire un agoaspirato, per maggiore sicurezza, esame che avverrà nei prossimi giorni.
A questo punto, chiedo il vostro parere su alcuni dubbi:
1) E' possibile che un nodulo compaia nell'ecografia e non nella mammografia?
2) E' possibile che non si tratti di un nodulo, ma di qualcos'altro? E se sì, cosa potrebbe essere?
3) Ho fatto bene a richiedere l'ago aspirato o si è trattato di un eccesso di precauzione da parte mia, dal momento che il chirurgo (persona assolutamente degna di fiducia, uno dei migliori nel campo della chirurgia del seno) mi è sembrato relativamente tranquillo?
4) Dal momento che da agosto 2010 assumo la pillola Yaz per problemi legati ad emorragie ad inizio menopausa, devo interromperla? Il chirurgo mi aveva detto venerdì scorso che era bene farlo, perché in presenza di malignità la pillola funge da acceleratore, ma oggi, vista la concitazione della giornata e visto anche il referto della mammografia, ho dimenticato di porgli la domanda.
Ringraziandovi anticipatamene per la consueta gentilezza e tempestività nelle vostre risposte, vi saluto cordialmente.
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1) Sì è possibile in una mammella densa in cui la componente ghiandolare è ancora ben rappresentata e tra l'altro una terapia ormonale può contribuire ad accentuarne la densità.
2) Sin qui sappiamo che si tratti di un nodulo solido e niente altro
3) Ha fatto BENISSIMO a richiedere l'agobiopsia
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
e mi meraviglio moltissimo che si tratti di una sua iniziativa e non del consultante. per due elementari ragioni
a) se è vero il referto ecografico che si tratti di un nodulo solido a margini REGOLARI....cosa può essere ?
Un fibroadenoma che probabilmente è insorto da tempo e non rilevato dalla mammografia per la complessità strutturale ghiandolare.
Tuttavia in questi casi, poichè la sua età è atipica per l'insorgenza di un fibroadenoma, occorre SEMPRE dimostrarne la benignità. Non è una consuetudine ma una regola d'obbligo.
b) Se invece è vero quanto rilevato dal consultante >> Secondo il chirurgo, visionando l'ecografia, i contorni del nodulo non erano regolari ma leggermente frastagliati>>> allora A MAGGIOR RAGIONE AVREBBE DOVUTO LUI CONSIGLIARE L'APPROFONDIMENTO che invece ha deciso Lei.
4) Concordo sulla opportunità della sospensione ormonale per le ragioni da Lei esposte.
CONCLUSIONI :
poichè quanto descrive è di frequente riscontro, in assenza dell'approfondimento, sarei tranquilla perchè nella maggioranza dei casi analoghi viene dimostrata una assenza di patologia maligna, e viene confermata la natura benigna, trattandosi di nodi di non recente insorgenza e non evidenziabili dagli esami strumentali.
Ma ripeto Lei ha preso la stessa decisione che avrei preso anche io se mi avesse consultato.
2) Sin qui sappiamo che si tratti di un nodulo solido e niente altro
3) Ha fatto BENISSIMO a richiedere l'agobiopsia
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
e mi meraviglio moltissimo che si tratti di una sua iniziativa e non del consultante. per due elementari ragioni
a) se è vero il referto ecografico che si tratti di un nodulo solido a margini REGOLARI....cosa può essere ?
Un fibroadenoma che probabilmente è insorto da tempo e non rilevato dalla mammografia per la complessità strutturale ghiandolare.
Tuttavia in questi casi, poichè la sua età è atipica per l'insorgenza di un fibroadenoma, occorre SEMPRE dimostrarne la benignità. Non è una consuetudine ma una regola d'obbligo.
b) Se invece è vero quanto rilevato dal consultante >> Secondo il chirurgo, visionando l'ecografia, i contorni del nodulo non erano regolari ma leggermente frastagliati>>> allora A MAGGIOR RAGIONE AVREBBE DOVUTO LUI CONSIGLIARE L'APPROFONDIMENTO che invece ha deciso Lei.
4) Concordo sulla opportunità della sospensione ormonale per le ragioni da Lei esposte.
CONCLUSIONI :
poichè quanto descrive è di frequente riscontro, in assenza dell'approfondimento, sarei tranquilla perchè nella maggioranza dei casi analoghi viene dimostrata una assenza di patologia maligna, e viene confermata la natura benigna, trattandosi di nodi di non recente insorgenza e non evidenziabili dagli esami strumentali.
Ma ripeto Lei ha preso la stessa decisione che avrei preso anche io se mi avesse consultato.
[#2]
Utente
Gent.mo Dott. Catania,
La ringrazio infinitamente per la tempestività della Sua risposta e l'esaustività della stessa.
Nel mio quesito avevo omesso di indicare la mia età (51 anni il prossimo maggio), ma l'accenno alla menopausa Le ha sicuramente fatto capire in che fascia di età grosso modo rientro.
L'ago aspirato ecoguidato verrà eseguito presumibilmente in settimana, sperando che l'esito possa fugare gli ultimi dubbi.
Ancora grazie per il Suo aiuto.
La ringrazio infinitamente per la tempestività della Sua risposta e l'esaustività della stessa.
Nel mio quesito avevo omesso di indicare la mia età (51 anni il prossimo maggio), ma l'accenno alla menopausa Le ha sicuramente fatto capire in che fascia di età grosso modo rientro.
L'ago aspirato ecoguidato verrà eseguito presumibilmente in settimana, sperando che l'esito possa fugare gli ultimi dubbi.
Ancora grazie per il Suo aiuto.
[#4]
Utente
Buongiorno Dott. Catania,
chiedo di nuovo il Suo parere in merito alla vicenda che Le ho esposto con i contatti precedenti, in quanto nel frattempo si è verificato qualcosa di nuovo.
Non è stato possibile effettuare l'ago aspirato di cui Le parlavo, in quanto la posizione retroalveolare del nodulo rendeva difficoltoso pungerlo (e, a detta dei medici, anche particolarmente doloroso, causa intenso innervamento). Di conseguenza hanno optato per una risonanza magnetica, che ha dato il seguente esito "Indagine eseguita con tecnica FSE T2w e FRFSE cin sequenza Vibrant Mphase T1w in 3D prima e dopo somministrazione di mdc paramagnetico in proiezione assiale. Dopo somministrazione di mdc paramagnetico non si evidenziano aree di accentuato enhancement con significato patologico. Nella norma la vascolarizzazione del parenchima ghiandolare. Negativa anche la restante obiettività".
Il controllo ecografico del nodulo dopo tre mesi ha dato il seguente referto "L'indagine ultrasonografica bilaterale delle mammelle ha evidenziato i parenchimi ghiandolari addensati, con modiche note di mastopatia fibrocistica e presenza in sede retroalveolare della mammella sinistra di un nodulo ovalare, ipoecogeno, solido, a contorni regolari di dimensioni invariate (6,5 mm.).
Contemporaneamente all'ecografia ho effettuato la visita senologica, durante la quale l'oncologa ha indotto manualmente la produzione di secrezione mammaria da sottoporre a citodiagnosi. Le trascrivo il referto relativo alla mammella sinistra (la destra è negativa):
- Materiale: Mammella sinistra, NAS, secreto mammella SN
- Informazioni cliniche: secreto bilaterale monoduttale
- Descrizione macroscopica: Materiale amorfo, squame anucleate, cellule schiumose, rare cellule duttali iperplastiche con lievi atipie cito-nucleari
- Referto: (C3) Quadro citologico atipico: sulla base di rari elementi epiteliali.
In seguito a questo referto, sono stata contattata dall'oncologa per sottopormi a galattografia, che ho prenotato per l'11 giugno. L'oncologa ha tuttavia anticipato che, a causa delle esigue dimensioni del dotto, non sarà forse possibile eseguire la manovra di introduzione del mezzo di contrasto. Se così fosse, propone di ripetere il citologico del secreto mammario. Aggiungo che la mammella sinistra è la stessa dove l'ecografia ha individuato il nodulo, nonostante l'oncologa non veda nesso fra le due cose.
Desidererei conoscere il Suo parere in merito a quanto sopra ed alle possibili cause di questa atipia, se concorda con quanto fatto finora e sul fatto che, in caso di impossibilità ad eseguire la galattografia, sia sufficiente ripetere il citologico del secreto.
RingraziandoLa anticipatamente, invio cordiali saluti.
chiedo di nuovo il Suo parere in merito alla vicenda che Le ho esposto con i contatti precedenti, in quanto nel frattempo si è verificato qualcosa di nuovo.
Non è stato possibile effettuare l'ago aspirato di cui Le parlavo, in quanto la posizione retroalveolare del nodulo rendeva difficoltoso pungerlo (e, a detta dei medici, anche particolarmente doloroso, causa intenso innervamento). Di conseguenza hanno optato per una risonanza magnetica, che ha dato il seguente esito "Indagine eseguita con tecnica FSE T2w e FRFSE cin sequenza Vibrant Mphase T1w in 3D prima e dopo somministrazione di mdc paramagnetico in proiezione assiale. Dopo somministrazione di mdc paramagnetico non si evidenziano aree di accentuato enhancement con significato patologico. Nella norma la vascolarizzazione del parenchima ghiandolare. Negativa anche la restante obiettività".
Il controllo ecografico del nodulo dopo tre mesi ha dato il seguente referto "L'indagine ultrasonografica bilaterale delle mammelle ha evidenziato i parenchimi ghiandolari addensati, con modiche note di mastopatia fibrocistica e presenza in sede retroalveolare della mammella sinistra di un nodulo ovalare, ipoecogeno, solido, a contorni regolari di dimensioni invariate (6,5 mm.).
Contemporaneamente all'ecografia ho effettuato la visita senologica, durante la quale l'oncologa ha indotto manualmente la produzione di secrezione mammaria da sottoporre a citodiagnosi. Le trascrivo il referto relativo alla mammella sinistra (la destra è negativa):
- Materiale: Mammella sinistra, NAS, secreto mammella SN
- Informazioni cliniche: secreto bilaterale monoduttale
- Descrizione macroscopica: Materiale amorfo, squame anucleate, cellule schiumose, rare cellule duttali iperplastiche con lievi atipie cito-nucleari
- Referto: (C3) Quadro citologico atipico: sulla base di rari elementi epiteliali.
In seguito a questo referto, sono stata contattata dall'oncologa per sottopormi a galattografia, che ho prenotato per l'11 giugno. L'oncologa ha tuttavia anticipato che, a causa delle esigue dimensioni del dotto, non sarà forse possibile eseguire la manovra di introduzione del mezzo di contrasto. Se così fosse, propone di ripetere il citologico del secreto mammario. Aggiungo che la mammella sinistra è la stessa dove l'ecografia ha individuato il nodulo, nonostante l'oncologa non veda nesso fra le due cose.
Desidererei conoscere il Suo parere in merito a quanto sopra ed alle possibili cause di questa atipia, se concorda con quanto fatto finora e sul fatto che, in caso di impossibilità ad eseguire la galattografia, sia sufficiente ripetere il citologico del secreto.
RingraziandoLa anticipatamente, invio cordiali saluti.
[#5]
Non ho parole !
E' ancora in ballo per fare una diagnosi da gennaio !
Premesso che da quanto mi ha riportato, tra l'altro è invariato, è probabile che si tratti di un nodo benigno, ma qui si sta esagerando : RM, galattografia, citologico del secreto, agobiopsia..........
Ma non si faceva prima con una centratura ecografica ad asportarlo ?
Tanto più che un C3 citologico VA ASPORTATO, anche se probabilmente benigno.
E non è la stessa cosa che Le scrivevo nei mesi scorsi ?
E' ancora in ballo per fare una diagnosi da gennaio !
Premesso che da quanto mi ha riportato, tra l'altro è invariato, è probabile che si tratti di un nodo benigno, ma qui si sta esagerando : RM, galattografia, citologico del secreto, agobiopsia..........
Ma non si faceva prima con una centratura ecografica ad asportarlo ?
Tanto più che un C3 citologico VA ASPORTATO, anche se probabilmente benigno.
E non è la stessa cosa che Le scrivevo nei mesi scorsi ?
[#6]
Utente
Gent.mo Dott. Catania, comprendo le Sue perplessità, ma se i medici che mi seguono ritengono di dover fare tutta questa serie di esami, io non dispongo delle competenze per obiettare. L'unica cosa che posso fare è, come sto facendo, richiedere il parere di un altro specialista.
Tutti gli esami fatti finora (ecografia, Mammografia, RMN) erano mirati a determinare la natura del nodulo, non essendo riusciti ad eseguire l'ago aspirato, che avrebbe forse diradato ogni dubbio. Essendo risultati negativi ed non avendo riscontrato variazioni all'ecografia eseguita dopo tre mesi, sono arrivati alla conclusione di tenerlo monitorato, senza necessità di asportazione, per lo meno per ora.
La galattografia è stata presa in considerazione solo ieri, a causa dell'esito del citologico di un secreto indotto meccanicamente dal medico in sede di visita (non fuoriuscito spontaneamente), tuttavia l'oncologa del centro senologico a cui mi rivolgo ha fatto intendere di non ritienere che ci sia un collegamento con il nodulo, pensando piuttosto ad una infiammazione di un dotto o ad una interferenza ormonale, visto il periodo di pre-menopausa che sto attraversando.
Se tuttavia Lei ravvede un nesso fra nodulo ed esito del citologico, posso attivarmi per chiederne l'asportazione, nella speranza di chiudere definitivamente la vicenda.
Grazie ancora.
Tutti gli esami fatti finora (ecografia, Mammografia, RMN) erano mirati a determinare la natura del nodulo, non essendo riusciti ad eseguire l'ago aspirato, che avrebbe forse diradato ogni dubbio. Essendo risultati negativi ed non avendo riscontrato variazioni all'ecografia eseguita dopo tre mesi, sono arrivati alla conclusione di tenerlo monitorato, senza necessità di asportazione, per lo meno per ora.
La galattografia è stata presa in considerazione solo ieri, a causa dell'esito del citologico di un secreto indotto meccanicamente dal medico in sede di visita (non fuoriuscito spontaneamente), tuttavia l'oncologa del centro senologico a cui mi rivolgo ha fatto intendere di non ritienere che ci sia un collegamento con il nodulo, pensando piuttosto ad una infiammazione di un dotto o ad una interferenza ormonale, visto il periodo di pre-menopausa che sto attraversando.
Se tuttavia Lei ravvede un nesso fra nodulo ed esito del citologico, posso attivarmi per chiederne l'asportazione, nella speranza di chiudere definitivamente la vicenda.
Grazie ancora.
[#7]
Non c'è una verità assoluta che ci faccia chiarezza in moltissime situazioni.
A distanza è ancora più difficile.
Io, se fosse Lei una mia familiare, l'avrei asportato da tempo perchè all'atto pratico un piccolo intervento (piccolo non vuol dire banale) comporta minori disagi di un interminabile iter diagnostico che ha portato ad unica conclusione, tenendo conto del C3 : NODULO DUBBIO.
Cioè siamo al punto di partenza anche se ci sono MOLTE ragioni per pensare ad un DUBBIO-BENIGNO, stante la stazionarietà nel tempo e l'esito della Risonanza.
Perchè si fa presto a dire "lo monitoriamo " ma il prezzo del monitoraggio lo paga psicologicamente il paziente sino a che si resta nell'incertezza.
In altre parole sul piano tecnico si tratta di un atteggiamento corretto, sul piano psicologico è poco adeguato. O vogliamo scindere il piano psicologico dalle scelte tecniche ?
Forse sono condizionato dalla mia educazione oncologica : mai fermarsi dinnanzi ad un dubbio. Ma anche condizionato da quella......empatica, che ho inserito da tempo nella mia pratica clinica. Non perchè di buon cuore e sensibile, ma perchè fa parte integrante del mio training professionale.
O me ne dovrei pentire ? (^_____^)
In questi casi l'unico consiglio (potrebbe anche essere sbagliato) è di OCCUPARSENE SENZA PREOCCUPARSENE.
A distanza è ancora più difficile.
Io, se fosse Lei una mia familiare, l'avrei asportato da tempo perchè all'atto pratico un piccolo intervento (piccolo non vuol dire banale) comporta minori disagi di un interminabile iter diagnostico che ha portato ad unica conclusione, tenendo conto del C3 : NODULO DUBBIO.
Cioè siamo al punto di partenza anche se ci sono MOLTE ragioni per pensare ad un DUBBIO-BENIGNO, stante la stazionarietà nel tempo e l'esito della Risonanza.
Perchè si fa presto a dire "lo monitoriamo " ma il prezzo del monitoraggio lo paga psicologicamente il paziente sino a che si resta nell'incertezza.
In altre parole sul piano tecnico si tratta di un atteggiamento corretto, sul piano psicologico è poco adeguato. O vogliamo scindere il piano psicologico dalle scelte tecniche ?
Forse sono condizionato dalla mia educazione oncologica : mai fermarsi dinnanzi ad un dubbio. Ma anche condizionato da quella......empatica, che ho inserito da tempo nella mia pratica clinica. Non perchè di buon cuore e sensibile, ma perchè fa parte integrante del mio training professionale.
O me ne dovrei pentire ? (^_____^)
In questi casi l'unico consiglio (potrebbe anche essere sbagliato) è di OCCUPARSENE SENZA PREOCCUPARSENE.
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Utente
Dottore, La ringrazio per la tempestività delle Sue risposte, stiamo dialogando quasi in tempo reale!
Apprezzo le Sue considerazioni e le condivido, tanto che, alla prima individuazione del nodulo nel mese di gennaio, ho contattato immediatamente il chirurgo. Il quale, tuttavia, ha consigliato ulteriori approfondimenti, quelli che sto appunto eseguendo.
Sono perfettamente daccordo con Lei sulla opportunità dell'asportazione, anche da un punto di vista psicologico, a maggior ragione se, alla fine di tutti gli esami a cui mi sto sottoponendo, l'esito sarà comunque quello. E' anche vero, però, che nel Policlinico in cui sono seguita i medici lavorano a stretto contatto fra di loro, consultandosi sulle scelte da operare, e finora da nessuno di loro è arrivato l'input definitivo all'intervento. Se Le fa piacere, La terrò informata sugli sviluppi.
L'unica cosa che desidero chiederLe è se Lei vede uno stretto nesso fra l'esito del citologico del secreto ed il nodulo. Si potrebbe ragionevolmente ritenere che le due cose siano distinte (anche se la concomitanza dei due episodi nella stessa mammella dà da pensare) e che l'esito dubbio del citologico sia da attribuire a cause diverse dal nodulo?
La ringrazio ancora per la competenza ed il ♥ che mette nelle Sue risposte.
Apprezzo le Sue considerazioni e le condivido, tanto che, alla prima individuazione del nodulo nel mese di gennaio, ho contattato immediatamente il chirurgo. Il quale, tuttavia, ha consigliato ulteriori approfondimenti, quelli che sto appunto eseguendo.
Sono perfettamente daccordo con Lei sulla opportunità dell'asportazione, anche da un punto di vista psicologico, a maggior ragione se, alla fine di tutti gli esami a cui mi sto sottoponendo, l'esito sarà comunque quello. E' anche vero, però, che nel Policlinico in cui sono seguita i medici lavorano a stretto contatto fra di loro, consultandosi sulle scelte da operare, e finora da nessuno di loro è arrivato l'input definitivo all'intervento. Se Le fa piacere, La terrò informata sugli sviluppi.
L'unica cosa che desidero chiederLe è se Lei vede uno stretto nesso fra l'esito del citologico del secreto ed il nodulo. Si potrebbe ragionevolmente ritenere che le due cose siano distinte (anche se la concomitanza dei due episodi nella stessa mammella dà da pensare) e che l'esito dubbio del citologico sia da attribuire a cause diverse dal nodulo?
La ringrazio ancora per la competenza ed il ♥ che mette nelle Sue risposte.
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Certo che mi fa piacere.
Come se mi chiedesse, dopo avere letto centinaia di pagine di un libro, se ci tenessi ancora a leggere la fine.
>>Si potrebbe ragionevolmente ritenere che le due cose siano distinte (anche se la concomitanza dei due episodi nella stessa mammella dà da pensare) e che l'esito dubbio del citologico sia da attribuire a cause diverse dal nodulo?
La ringrazio ancora per la competenza ed il ♥ che mette nelle Sue risposte. >>
Nonostante la competenza che mi attribuisce, a distanza, NON SAPREI come risponderLe
Come se mi chiedesse, dopo avere letto centinaia di pagine di un libro, se ci tenessi ancora a leggere la fine.
>>Si potrebbe ragionevolmente ritenere che le due cose siano distinte (anche se la concomitanza dei due episodi nella stessa mammella dà da pensare) e che l'esito dubbio del citologico sia da attribuire a cause diverse dal nodulo?
La ringrazio ancora per la competenza ed il ♥ che mette nelle Sue risposte. >>
Nonostante la competenza che mi attribuisce, a distanza, NON SAPREI come risponderLe
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 46.5k visite dal 23/01/2012.
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