Linfonodo ascellare sinistro gonfio e dolorante
Buona sera,
sono una ragazza di 25 anni.
Premetto che ho una vita molto regolare, da circa 5 mesi ho smesso di fumare di punto in bianco (una mattina mi sono svegliata e al solo pensiero di fumare mi veniva il volta stomaco), sono ingrassata di qualche chilo (penso proprio perchè non fumo più), non bevo alcolici, mangio regolarmente cibi sani e vado regolarmente in bagno.
Vi scrivo perchè da circa quattro mesi ho un forte dolore al seno e da quasi due mesi anche all'ascella sinistra. Talvolta il dolore all'ascella è così forte che non riesco quasi a muovere il braccio.
Ho effettuato una visita senologica un mese fa ed il medico ha riscontrato un linfonodo ingrossato all'ascella sinistra e mi ha prescritto un'ecografia al seno con particolare attenzione al linfonodo ascellare sx. Il medico ha detto che il dolore al seno è dovuto probabilmente all'assunzione da molto tempo della pillola contraccettiva. Dall'ecografia, effettuata 3 settimane fa, tutto risulta normale, a parte questo linfonodo che è stato reputato reattivo di 5 mm. Con il risultato dell'ecografia ho consultato il mio medico di base, il quale mi ha prescritto un' ulteriore ecografia, questa volta però alla spalla sinistra. Lui infatti temeva che in seguito ad un forte incidente, che ho avuto due anni fa rompendomi le ossa del polso, il linfonodo potesse essersi gonfiato per lo sforzo eccessivo del braccio in questione. Inoltre dal momento che spesso al dolore ascellare in concomitanza ne avverto un altro al torace dalla parte sinistra subito sotto all'ascella, lui diceva che li ci sono appunto i muscoli che collegano la spalla al resto del corpo e quindi magari era la spalla a procurarmi problemi.
Dall'ecografia, effettuata due giorni dopo la prima, però la spalla risulta essere a posto. Dopo questo risultato nessuno mi ha saputo dire più nulla. A dire il vero durante l'ecografia ho fatto controllare anche un linfonodo che ho dietro al collo che si è anch'esso ingrossato, ma il medico,solamente al tatto, ha capito che non è affatto pericoloso. Il medico che ha effettuato l'ecografia, lo stesso in entrambi i casi, mi ha detto di tornare a controllare il linfonodo verso il periodo di Pasqua. A parte questo, non mi è stato detto altro. Di mia spontanea volontà allora ho smesso di usare il mio solito deodorante e ne ho comprato uno apposta in farmacia, inoltre ovviamente non mi sono più depilata l'ascella ed evito di usare il braccio per alzare pesi o per fare qualunque altro sforzo. Purtroppo il dolore all'ascella non è svanito, anzi, spesso durante la giornata torna a farsi sentire ed è anche molto forte. Altre volte invece è solo un dolore fastidioso che si propaga anche a tutto il resto del braccio.
Mi farebbe molto piacere avere anche una Vostra opinione a riguardo per capire se magari ci sono altre visite specifiche da fare oppure se anche secondo Voi devo solo stare tranquilla ed aspettare che passi.
Vi ringrazio anticipatamente per la Vostra disponibilità, Cordiali Saluti
sono una ragazza di 25 anni.
Premetto che ho una vita molto regolare, da circa 5 mesi ho smesso di fumare di punto in bianco (una mattina mi sono svegliata e al solo pensiero di fumare mi veniva il volta stomaco), sono ingrassata di qualche chilo (penso proprio perchè non fumo più), non bevo alcolici, mangio regolarmente cibi sani e vado regolarmente in bagno.
Vi scrivo perchè da circa quattro mesi ho un forte dolore al seno e da quasi due mesi anche all'ascella sinistra. Talvolta il dolore all'ascella è così forte che non riesco quasi a muovere il braccio.
Ho effettuato una visita senologica un mese fa ed il medico ha riscontrato un linfonodo ingrossato all'ascella sinistra e mi ha prescritto un'ecografia al seno con particolare attenzione al linfonodo ascellare sx. Il medico ha detto che il dolore al seno è dovuto probabilmente all'assunzione da molto tempo della pillola contraccettiva. Dall'ecografia, effettuata 3 settimane fa, tutto risulta normale, a parte questo linfonodo che è stato reputato reattivo di 5 mm. Con il risultato dell'ecografia ho consultato il mio medico di base, il quale mi ha prescritto un' ulteriore ecografia, questa volta però alla spalla sinistra. Lui infatti temeva che in seguito ad un forte incidente, che ho avuto due anni fa rompendomi le ossa del polso, il linfonodo potesse essersi gonfiato per lo sforzo eccessivo del braccio in questione. Inoltre dal momento che spesso al dolore ascellare in concomitanza ne avverto un altro al torace dalla parte sinistra subito sotto all'ascella, lui diceva che li ci sono appunto i muscoli che collegano la spalla al resto del corpo e quindi magari era la spalla a procurarmi problemi.
Dall'ecografia, effettuata due giorni dopo la prima, però la spalla risulta essere a posto. Dopo questo risultato nessuno mi ha saputo dire più nulla. A dire il vero durante l'ecografia ho fatto controllare anche un linfonodo che ho dietro al collo che si è anch'esso ingrossato, ma il medico,solamente al tatto, ha capito che non è affatto pericoloso. Il medico che ha effettuato l'ecografia, lo stesso in entrambi i casi, mi ha detto di tornare a controllare il linfonodo verso il periodo di Pasqua. A parte questo, non mi è stato detto altro. Di mia spontanea volontà allora ho smesso di usare il mio solito deodorante e ne ho comprato uno apposta in farmacia, inoltre ovviamente non mi sono più depilata l'ascella ed evito di usare il braccio per alzare pesi o per fare qualunque altro sforzo. Purtroppo il dolore all'ascella non è svanito, anzi, spesso durante la giornata torna a farsi sentire ed è anche molto forte. Altre volte invece è solo un dolore fastidioso che si propaga anche a tutto il resto del braccio.
Mi farebbe molto piacere avere anche una Vostra opinione a riguardo per capire se magari ci sono altre visite specifiche da fare oppure se anche secondo Voi devo solo stare tranquilla ed aspettare che passi.
Vi ringrazio anticipatamente per la Vostra disponibilità, Cordiali Saluti
[#1]
Almeno un linfonodo reattivo di 5 mm credo che ce l'abbia la quasi totalità della popolazione sana.
Per il dolore
Legga ( e se ha dubbi ulteriori ci aggiorni)
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/i%20dolori%20al%20seno.htm
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/34-cura-del-sintomo-dolore-mammario-e-tensione-mammaria.html
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/dolore%20al%20seno...di%20competenza%20ortopedica.htm
Talvolta anche la semplice scelta di un reggiseno adeguato può essere utile, per quanto possa sembrare paradossale
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/15-il-reggiseno-uno-strumento-diabolico-ma-utile-per-la-salute.html
Legga in modo particolare in considerazione della sintomatologia irradiata al braccio
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/dolore%20al%20seno...di%20competenza%20ortopedica.htm
Per il dolore
Legga ( e se ha dubbi ulteriori ci aggiorni)
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/i%20dolori%20al%20seno.htm
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/34-cura-del-sintomo-dolore-mammario-e-tensione-mammaria.html
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/dolore%20al%20seno...di%20competenza%20ortopedica.htm
Talvolta anche la semplice scelta di un reggiseno adeguato può essere utile, per quanto possa sembrare paradossale
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/15-il-reggiseno-uno-strumento-diabolico-ma-utile-per-la-salute.html
Legga in modo particolare in considerazione della sintomatologia irradiata al braccio
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/dolore%20al%20seno...di%20competenza%20ortopedica.htm
[#2]
Ex utente
Gentilissimo Dottor Catania,
La ringrazio per la tempestiva risposta.
Ho letto gli approfondimenti da Lei gentilmente segnalati.
Lei pensa che il dolore in corrispondenza del linfonodo, ossia all'ascella, dipenda dal dolore al seno, piuttosto che da problemi vertebrali o muscolari di altro tipo? Perchè il mio porblema maggiore in realtà non è tanto il dolore al seno, quanto più quello all'ascella che spesso non mi consente nemmeno di piegare il braccio, costringendomi ad alzarlo per qualche minuto. Per quanto riguarda il reggiseno devo dire che sono sempre stata molto attenta, uso cmq sempre mezza taglia in più della mia, per dormire lo tolgo sempre e molto spesso neppure lo uso per usicre. Le zone di dolore riferite al seno sono più o meno tutte, a cominciare dal capezzolo, fino al contorno più esterno del seno. Sono molto attenta all'alimentazione, non fumo, non bevo alcool e nemmeno caffeina o theina.
Onestamente non mi preoccupa il dolore al seno, in quanto ho capito che è molto comune nelle donne, soprattutto alla mia età, ma, Le chiedo scusa se mi ripeto, mi preoccupa questo dolore insistente nell'icavo dell'ascella sinistra. Alle volte è davvero insopportabile e la cosa più assurda è che non riesco nemmeno a portare con il braccio sx la borsetta senza che non mi venga il solito dolore lancinante dal linfonodo, che, anche se piccolo, è davvero tremendo! Se è questione di tempo, mi armerò di pazienza e aspetterò che passi naturalmente. Lei cosa ne pensa?
La ringrazio nuovamente per la Sua tempestiva risposta, Cordiali Saluti
La ringrazio per la tempestiva risposta.
Ho letto gli approfondimenti da Lei gentilmente segnalati.
Lei pensa che il dolore in corrispondenza del linfonodo, ossia all'ascella, dipenda dal dolore al seno, piuttosto che da problemi vertebrali o muscolari di altro tipo? Perchè il mio porblema maggiore in realtà non è tanto il dolore al seno, quanto più quello all'ascella che spesso non mi consente nemmeno di piegare il braccio, costringendomi ad alzarlo per qualche minuto. Per quanto riguarda il reggiseno devo dire che sono sempre stata molto attenta, uso cmq sempre mezza taglia in più della mia, per dormire lo tolgo sempre e molto spesso neppure lo uso per usicre. Le zone di dolore riferite al seno sono più o meno tutte, a cominciare dal capezzolo, fino al contorno più esterno del seno. Sono molto attenta all'alimentazione, non fumo, non bevo alcool e nemmeno caffeina o theina.
Onestamente non mi preoccupa il dolore al seno, in quanto ho capito che è molto comune nelle donne, soprattutto alla mia età, ma, Le chiedo scusa se mi ripeto, mi preoccupa questo dolore insistente nell'icavo dell'ascella sinistra. Alle volte è davvero insopportabile e la cosa più assurda è che non riesco nemmeno a portare con il braccio sx la borsetta senza che non mi venga il solito dolore lancinante dal linfonodo, che, anche se piccolo, è davvero tremendo! Se è questione di tempo, mi armerò di pazienza e aspetterò che passi naturalmente. Lei cosa ne pensa?
La ringrazio nuovamente per la Sua tempestiva risposta, Cordiali Saluti
[#3]
Ex utente
Gentilissimo Dottor Catania,
sono passate due settimane e nel gfrattempo i linfonodi nel mio corpo sono aumentati. sono comparsi al linguine ed al collo.
ieri sono stata dapprima da una guardia medica che mi ha confermato i linfonodi al linguine e mi ha consigliato di recarmi al pronto soccorso per una visita ed un controllo al sangue. così ho fatto: ecco quello che mi hanno fatto e detto. Dunque per prima cosa mi hanno visitata, scoprendo oltre a dei linfonodi mobili inguinali e quelli all'ascella sx, dei piccoli linfonodi al collo anteriore. poi mi hanno fatto una radiolgia al torace dalla quale sembra tutto ok. (non evidenti alterazioni pleuro-parenchimali, cuore e aorta nei limiti, non significativi allargamenti del mediastino, micro-areola di sclerosi oddea del III medio del corpo sternale, di non particolare significato clinico). Dall'ECG risulta una tachicardia sinusale.
Nel frattempo mi hanno fatto delle analisi del sangue dal quale non è emerso granchè:
indice di emolisi 1
indice itterico 1
glucosio 112 * (70-110)
urea 18 (15-50)
creatinina 0,61 (0,50-1,00)
sodio 139 (135-145)
potassio 3,6 (3,3-5,1)
CPK 70 (26-140)
calcio 10,2 (8,4-10,2)
PCR 0,16
globuli bianchi 8,70 (4,8-10,8)
globuli rossi 4,67 (4,10-10,8)
emoglobina 13,4 (12, 0- 16,0)
ematocrito 39,5 (36-46)
volume globulare medio 84,6 (78-99)
emoglobina corpuscolare media 28,7 (25-35)
conc. Hb corpuscolare media 33,9 (31-37)
indice di anisocitosi (RDW) 12,9
piastrine 232 (150-450)
V.P.M. 10, 7 * (7,4-10,4)
PDW 12,9* (15,5-17,5)
Dopo il risultato delle analisi mi hanno mandata a fare una visita specialistica da un otorino, per escludere tonsilliti varie, ecc...
Il medico scrive: obiettivamente tonsille ipertrofiche criptiche senza essudato. Microlinfoadenopatie laterocervicali bilaterali. timpanosclerosi destra. Negativa restante obiettività. Utile parere ematlogico.
Dismessa dal pronto soccorso mi hanno prescritto una visita d'urgenza da un ematologa. quindi subito mi sono recata in ematologia e mi hanno presa subito.
L'ematologo mi ha visitata e mi ha prescritto altre analisi: per EBV, CMV, Toxo. Ha reputato i linfonodi al collo piccolidi poca importanza.
di sotto quanto ha scritto sul referto:
EO/ paziente molto spaventata. MPA ascellare sinistra dolente, MPA inguinale bilaterale. Torace e addome ndp.
Si organizza prelievo per EBV, CMV, Toxo. si consiglia terapia anti-infiammatoria per 4-5 giorni (es. Nimesulide 1 bustina al giorno a stomaco pieno).
Poi mi ha chiesto di inviarle i risultati delle ecografie fatte in precedenza, e mi ha dato appuntamento per la settimana successiva.
Cos' ieri a mezzogiorno ho cominciato a prendere l'infiammatorio e devo dire che il dolore all'ascella sx è scomparso!
ero molto felice di questo, se non fosse che questa mattina mi sono svegliata e sentendo fastidio al collo, mi sono toccata e lateralmente a dx sento un nuovo linfonodo sopra alla clavicola che si sta gonfiando. Non è enorme, ma un piccolo fagiolo interno, non sporgente.
Inoltre ultimamente ho sempre sudorazione notturna...
Non vorrei contattare subito il medico per questo linfonodo nuovo, e non voglio essere ossessionata da tutte queste cose. Ma ogni volta che ne sento uno nuovo che spunta fuori mi viene un ansia tremenda e cado nel panico più totale. Lei cosa mi suggerisce? E soprattutto cosa ne pensa?
In attesa di una Sua gradita risposta
Cordiali Saluti
sono passate due settimane e nel gfrattempo i linfonodi nel mio corpo sono aumentati. sono comparsi al linguine ed al collo.
ieri sono stata dapprima da una guardia medica che mi ha confermato i linfonodi al linguine e mi ha consigliato di recarmi al pronto soccorso per una visita ed un controllo al sangue. così ho fatto: ecco quello che mi hanno fatto e detto. Dunque per prima cosa mi hanno visitata, scoprendo oltre a dei linfonodi mobili inguinali e quelli all'ascella sx, dei piccoli linfonodi al collo anteriore. poi mi hanno fatto una radiolgia al torace dalla quale sembra tutto ok. (non evidenti alterazioni pleuro-parenchimali, cuore e aorta nei limiti, non significativi allargamenti del mediastino, micro-areola di sclerosi oddea del III medio del corpo sternale, di non particolare significato clinico). Dall'ECG risulta una tachicardia sinusale.
Nel frattempo mi hanno fatto delle analisi del sangue dal quale non è emerso granchè:
indice di emolisi 1
indice itterico 1
glucosio 112 * (70-110)
urea 18 (15-50)
creatinina 0,61 (0,50-1,00)
sodio 139 (135-145)
potassio 3,6 (3,3-5,1)
CPK 70 (26-140)
calcio 10,2 (8,4-10,2)
PCR 0,16
globuli bianchi 8,70 (4,8-10,8)
globuli rossi 4,67 (4,10-10,8)
emoglobina 13,4 (12, 0- 16,0)
ematocrito 39,5 (36-46)
volume globulare medio 84,6 (78-99)
emoglobina corpuscolare media 28,7 (25-35)
conc. Hb corpuscolare media 33,9 (31-37)
indice di anisocitosi (RDW) 12,9
piastrine 232 (150-450)
V.P.M. 10, 7 * (7,4-10,4)
PDW 12,9* (15,5-17,5)
Dopo il risultato delle analisi mi hanno mandata a fare una visita specialistica da un otorino, per escludere tonsilliti varie, ecc...
Il medico scrive: obiettivamente tonsille ipertrofiche criptiche senza essudato. Microlinfoadenopatie laterocervicali bilaterali. timpanosclerosi destra. Negativa restante obiettività. Utile parere ematlogico.
Dismessa dal pronto soccorso mi hanno prescritto una visita d'urgenza da un ematologa. quindi subito mi sono recata in ematologia e mi hanno presa subito.
L'ematologo mi ha visitata e mi ha prescritto altre analisi: per EBV, CMV, Toxo. Ha reputato i linfonodi al collo piccolidi poca importanza.
di sotto quanto ha scritto sul referto:
EO/ paziente molto spaventata. MPA ascellare sinistra dolente, MPA inguinale bilaterale. Torace e addome ndp.
Si organizza prelievo per EBV, CMV, Toxo. si consiglia terapia anti-infiammatoria per 4-5 giorni (es. Nimesulide 1 bustina al giorno a stomaco pieno).
Poi mi ha chiesto di inviarle i risultati delle ecografie fatte in precedenza, e mi ha dato appuntamento per la settimana successiva.
Cos' ieri a mezzogiorno ho cominciato a prendere l'infiammatorio e devo dire che il dolore all'ascella sx è scomparso!
ero molto felice di questo, se non fosse che questa mattina mi sono svegliata e sentendo fastidio al collo, mi sono toccata e lateralmente a dx sento un nuovo linfonodo sopra alla clavicola che si sta gonfiando. Non è enorme, ma un piccolo fagiolo interno, non sporgente.
Inoltre ultimamente ho sempre sudorazione notturna...
Non vorrei contattare subito il medico per questo linfonodo nuovo, e non voglio essere ossessionata da tutte queste cose. Ma ogni volta che ne sento uno nuovo che spunta fuori mi viene un ansia tremenda e cado nel panico più totale. Lei cosa mi suggerisce? E soprattutto cosa ne pensa?
In attesa di una Sua gradita risposta
Cordiali Saluti
[#4]
Non credo che si possa aggiungere a distanza ulteriore contributo oltre a quello dell'ematologo. Si faccia seguire appunto da questo specialista e vedrà che tutto si risolverà senza ulteriori....spaventi (^___^) anche se dovessero rendersi palpabili nuovi linfonodi.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 108.1k visite dal 29/11/2011.
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