Esito eco e mammografia
Buongiorno e grazie in anticipo per la consulenza.
Sono una donna di 43 anni, ad agosto mi sono sottoposta a visita senologica in cui mi sono state riscontrate (cosa già evidenziata in precedente visita annuale) "plurime cisti (in q2 e q4) di sicura natura benigna a sx piuttosto voluminose la maggiore nella sede sopra indicata maggire di 40 mm. A dx si segnala la presenza anche di alcune lesioni cistiche di minore dimensione. Si consiglia aspirazione della grossa ciste ed esecuzione mammografia."
Esame fisico: lesione nodulare bozzuta mobile.
Descrizione macroscopica: giunti in siringa circa 15 cc di liquido bruniccio opalescente. vetrino con metodica Thin prep.
Giudizio diagnostico:quadro citologico di contenuto di cisti mammaria apocrina. categoria C2 sec. European Guidelines 2006
Mammografia:L'indagine eseguita nelle proiezioni cranio-caudale e obliqua bilateralmente. da ambo i lati il corpo ghiandolare appare addensato e lo spazio adiposo sottocutaneo è ridotto di ampiezza per displasia.per quanto è dato osservare, nei limiti imposti dalla densità mammaria suddetta, non si rilevanoformazioni nodulari con aspetto radiologico di lesione evolutiva. D'ambo i lati si apprezzano piccole calcificazioni, in parte raggruppate, di cui solo alcune più grossolane apprezzabili nel precedente esame mammografico eseguito con tecnica analogica il 12/06/2009, che appaiono meritevoli di controllo sclinico strumentale. Si consiglia visita senologica.
Avrei piacere di un Vs consulto e qualche spiegazione su cosa sono le calcificazioni e se possono essere un campanello d'allarme o evolversi in qualcosa d'altro.
Grazie ancora.
Buona serata.
Sono una donna di 43 anni, ad agosto mi sono sottoposta a visita senologica in cui mi sono state riscontrate (cosa già evidenziata in precedente visita annuale) "plurime cisti (in q2 e q4) di sicura natura benigna a sx piuttosto voluminose la maggiore nella sede sopra indicata maggire di 40 mm. A dx si segnala la presenza anche di alcune lesioni cistiche di minore dimensione. Si consiglia aspirazione della grossa ciste ed esecuzione mammografia."
Esame fisico: lesione nodulare bozzuta mobile.
Descrizione macroscopica: giunti in siringa circa 15 cc di liquido bruniccio opalescente. vetrino con metodica Thin prep.
Giudizio diagnostico:quadro citologico di contenuto di cisti mammaria apocrina. categoria C2 sec. European Guidelines 2006
Mammografia:L'indagine eseguita nelle proiezioni cranio-caudale e obliqua bilateralmente. da ambo i lati il corpo ghiandolare appare addensato e lo spazio adiposo sottocutaneo è ridotto di ampiezza per displasia.per quanto è dato osservare, nei limiti imposti dalla densità mammaria suddetta, non si rilevanoformazioni nodulari con aspetto radiologico di lesione evolutiva. D'ambo i lati si apprezzano piccole calcificazioni, in parte raggruppate, di cui solo alcune più grossolane apprezzabili nel precedente esame mammografico eseguito con tecnica analogica il 12/06/2009, che appaiono meritevoli di controllo sclinico strumentale. Si consiglia visita senologica.
Avrei piacere di un Vs consulto e qualche spiegazione su cosa sono le calcificazioni e se possono essere un campanello d'allarme o evolversi in qualcosa d'altro.
Grazie ancora.
Buona serata.
[#1]
in una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %) e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie" e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %) e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie" e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Grazie.
Sulla base di quello indicato dalla senologa in occasione della visita e dell'ecografia avvenute nel mese di agosto, del referto dell'aspirazione della cisti e dell'esito del radiologo in occasione della mammografia digitale avvenuta la scorsa settimana Lei riesce a darmi un Suo parere?
Ringrzio ancora per la sollecitudine e per la cortesia.
Sulla base di quello indicato dalla senologa in occasione della visita e dell'ecografia avvenute nel mese di agosto, del referto dell'aspirazione della cisti e dell'esito del radiologo in occasione della mammografia digitale avvenuta la scorsa settimana Lei riesce a darmi un Suo parere?
Ringrzio ancora per la sollecitudine e per la cortesia.
[#4]
Utente
buonasera, nel frattempo ho fatto la visita senologica(come suggerito nell'esito della mammografia)nella quale la Dott.ssa mi ha riscontrato"microcalcificazioni sia a dx che a sin non presenti con rx precedente non esiguita in digitale. l'esame clinico e ecografico odierno evidenzia plurime lesioni cistiche bilaterali."
mi ha consigliato di ripetere la visita ed eco a marzo 2012. Sicuramente mammogrfaia da effettuare tra 1 anno.
Alla mie perplessità mi ha detto che è più preoccupante una microcalcificazione singola che le mie "varie da entrambi le parti" ma che comunque è necessario tenerle sotto controllo per vederne eventuali evoluzioni.
Cosa ne pensa Lei Dott?
Grazie per le gentili e sollecite risposte.
Buona serata.
mi ha consigliato di ripetere la visita ed eco a marzo 2012. Sicuramente mammogrfaia da effettuare tra 1 anno.
Alla mie perplessità mi ha detto che è più preoccupante una microcalcificazione singola che le mie "varie da entrambi le parti" ma che comunque è necessario tenerle sotto controllo per vederne eventuali evoluzioni.
Cosa ne pensa Lei Dott?
Grazie per le gentili e sollecite risposte.
Buona serata.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.4k visite dal 16/11/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore al seno
Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.