La cura che sta seguendo possa far ridurre l'infiammazione o è necessario seguire una terapia
Egregi Dottori,
vorrei chiedervi un consiglio in merito ad una ecografia mammaria fatta da mia figlia (42 anni) il cui referto è il seguente:
"Diffusa ectasia dei dotti galattofori maggiormente nella mammella sx ove è evidente un dotto di circa 8x5mm con contenuto fluifo corpuscolato. Nel QSE della mammella dx si evidenzia una piccola formazione nodulare di aspetto ipoecogeno di circa 8mm. Presenti nelle regioni ascellari diversi linfonodi, verosimilmente reattivi, con dimensioni meassime prossima a 1,5 cm a sx".
L'ecografia è stata necessaria per dolori al seno e febbre che sta curando con Aulin, Augmentin e Tachipirina (al bisogno).
Oltre ciò, vorrei aggiungere che mia figlia ha avuto un bambino 1 mese fa e che dopo 1 settimana dalla nascita, ha dovuto interrompere l'allattamento per sopraggiunti problemi di mastite e ragadi.
Vorrei chiedervi se per vostra esperienza la cura che sta seguendo possa far ridurre l'infiammazione o è necessario seguire una terapia diversa.
Grazie del consiglio.
vorrei chiedervi un consiglio in merito ad una ecografia mammaria fatta da mia figlia (42 anni) il cui referto è il seguente:
"Diffusa ectasia dei dotti galattofori maggiormente nella mammella sx ove è evidente un dotto di circa 8x5mm con contenuto fluifo corpuscolato. Nel QSE della mammella dx si evidenzia una piccola formazione nodulare di aspetto ipoecogeno di circa 8mm. Presenti nelle regioni ascellari diversi linfonodi, verosimilmente reattivi, con dimensioni meassime prossima a 1,5 cm a sx".
L'ecografia è stata necessaria per dolori al seno e febbre che sta curando con Aulin, Augmentin e Tachipirina (al bisogno).
Oltre ciò, vorrei aggiungere che mia figlia ha avuto un bambino 1 mese fa e che dopo 1 settimana dalla nascita, ha dovuto interrompere l'allattamento per sopraggiunti problemi di mastite e ragadi.
Vorrei chiedervi se per vostra esperienza la cura che sta seguendo possa far ridurre l'infiammazione o è necessario seguire una terapia diversa.
Grazie del consiglio.
[#1]
Dr. Salvo Catania
Oncologo, Chirurgo generale, Senologo
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Condivisibile la terapia proposta e suppongo che ne beneficierà come di solito accade in casi analoghi.
Dopo un mese dal parto e appena tre settimane dalla cessazione dell'allattamento con i problemi infiammatori che descrive non deve meravigliarsi che il quadro ecografico abbia un esito molto "complesso".
Ripeterei la ecografia tra un mese a quadro infiammatorio risolto e se le condizioni delle mammelle lo consentono anche una successiva mammografia.
Dopo un mese dal parto e appena tre settimane dalla cessazione dell'allattamento con i problemi infiammatori che descrive non deve meravigliarsi che il quadro ecografico abbia un esito molto "complesso".
Ripeterei la ecografia tra un mese a quadro infiammatorio risolto e se le condizioni delle mammelle lo consentono anche una successiva mammografia.
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta.
Vorrei aggiungere che gli è stato chiesto di ripetere l'ecografia tra una settimana e nell'eventualità che non si sia risolto, di valutare un eventuale intervento per il "drenaggio". Capisce bene che la situazione ci preoccupa un pò, soprattutto se è necessario arrivare all'intervento chirurgico per risolvere questo problema.
Grazie tante per l'attenzione e la disponibilità dimostrata.
Vorrei aggiungere che gli è stato chiesto di ripetere l'ecografia tra una settimana e nell'eventualità che non si sia risolto, di valutare un eventuale intervento per il "drenaggio". Capisce bene che la situazione ci preoccupa un pò, soprattutto se è necessario arrivare all'intervento chirurgico per risolvere questo problema.
Grazie tante per l'attenzione e la disponibilità dimostrata.
[#4]
Ex utente
Salve dr. Catania,
volevo aggiornarla sulle ultime ahimè novità di mia figlia, che sembrano peggiorare la situazione. le racconto le evoluzioni:
- dal 10 settembre e per due settimane ha fatto una cura antibiotica con zinnat, che hanno ridotto l'infiammazione e quindi sembrava che il tutto stesse rientrando.
- dopo qulche giorno l'interruzione dell'antibiotico, ha iniziato ad avere il seno rosso ed un rigonfiamento dello stesso, nonchè una retrazione del capezzolo.
- da una nuova ecografia, è risultato che esite una parte di infiammazione ed anche dei linfonodi (uno in particolare) abbbastanza aumentato di dimensione.
Questa situazione e la paura che in effetti ci sia qualcosa di più grave di una "semplice" mastite, hanno portato i Dr alla conclusione che è necessario fare un intervento chirurgico con esame istologico estemporaneo.
Capisce che la situazione potrebbe essere di una semplice infiammazione, ma non è escluso invece che si tratti di qualcosa di più grave.
Grazie
volevo aggiornarla sulle ultime ahimè novità di mia figlia, che sembrano peggiorare la situazione. le racconto le evoluzioni:
- dal 10 settembre e per due settimane ha fatto una cura antibiotica con zinnat, che hanno ridotto l'infiammazione e quindi sembrava che il tutto stesse rientrando.
- dopo qulche giorno l'interruzione dell'antibiotico, ha iniziato ad avere il seno rosso ed un rigonfiamento dello stesso, nonchè una retrazione del capezzolo.
- da una nuova ecografia, è risultato che esite una parte di infiammazione ed anche dei linfonodi (uno in particolare) abbbastanza aumentato di dimensione.
Questa situazione e la paura che in effetti ci sia qualcosa di più grave di una "semplice" mastite, hanno portato i Dr alla conclusione che è necessario fare un intervento chirurgico con esame istologico estemporaneo.
Capisce che la situazione potrebbe essere di una semplice infiammazione, ma non è escluso invece che si tratti di qualcosa di più grave.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.1k visite dal 31/08/2011.
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