Mammotone
Buonasera, in eguito a mammografia (presenza ai QQEE di sin in zona prepettorale di microcalcificazioni a limiti) ed ecografia ecocolor doppler (presenza di multiple microcisti conglobate con microcalcificazioni parietali compatibile con quadro di displasia fibrocistica)) ho eseguito il mammotone, su indicazione del senologo chirurgo oncologo, con il segunte referto: malattia fibocistia di tipo proliferativa: adenosi florida e sclerosante, iperplasia duttale florida e a cellule colonnari con focali atipie (DIN1 a-b); sono presenti microcalcificazioni. Pertando ho parlato con il senologo chirurgo oncologo che ha formulato una situazione benigna da monitorare nel tempo con mammografia mitrata da eseguire tra 6 mesi. Questa situazione, mi è parso di capire, determina un maggiore rischio di sviluppare tumore al seno ( 5 volte? significa che ho 20 possiblità su 100?).Su internet si trovano varie informazioni spesso non concordanti, che non dissolvono l'ansia. Sarei grata di un suo parere.
Cordialmente
Cordialmente
[#2]
Forse hanno esagerato nel prospettarle i rischi che una diagnosi del genere comporta e che sono ben codificati.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/64-fattori-e-indicatori-di-rischio-per-il-carcinoma-mammario.html
Nel suo caso il rischio relativo è di circa 4 che diventa più alto se associato ad eventuale familiarità cui vanno aggiunti eventuali altri rischi personali.
http://www.senosalvo.com/valutazione.htm
All'atto pratico queste valutazioni servono per programmare i programmi di sorveglianza strumentale che andrebbero impostati dopo una attenta valutazione del rischio reale
Inoltre non è solo importante fare una prevenzione secondaria con la sorveglianza clinico-strumentale, ma è altrettanto importante ridurre i fattori di rischio tramite una prevenzione alimentare (+ attività fisica)
http://www.senosalvo.com/menu_di_lunga_vita.htm
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/64-fattori-e-indicatori-di-rischio-per-il-carcinoma-mammario.html
Nel suo caso il rischio relativo è di circa 4 che diventa più alto se associato ad eventuale familiarità cui vanno aggiunti eventuali altri rischi personali.
http://www.senosalvo.com/valutazione.htm
All'atto pratico queste valutazioni servono per programmare i programmi di sorveglianza strumentale che andrebbero impostati dopo una attenta valutazione del rischio reale
Inoltre non è solo importante fare una prevenzione secondaria con la sorveglianza clinico-strumentale, ma è altrettanto importante ridurre i fattori di rischio tramite una prevenzione alimentare (+ attività fisica)
http://www.senosalvo.com/menu_di_lunga_vita.htm
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html
[#3]
Utente
Grazie per la sua risposta,
personalmente non ho casi in famiglia di tumore al seno, se non una cugina in primo grado figlia di una sorellastra di mio padre. Le calcificazioni sono state classificate come birad 3 e ripeto dall'esame ecografico la zona ghiandolare interessata da queste microcisti è o era di 12x6 mm.
Inoltre i 6 mesi sono un tempo sufficientemente "buono" (anche se immagino non si può mai sapere) perchè le cose non si modifichino eccessivamente? Il chirurgo ha parlato di controllo per verificare l'insorgenza di eventuali nuove microcalcificazioni.
Cosa vuol dire cellule colonnari con focali atipie? Soprattutto il termine focale.
Grazie per la sua gentilezza e per il tempo dedicatomi
Cordialmente
personalmente non ho casi in famiglia di tumore al seno, se non una cugina in primo grado figlia di una sorellastra di mio padre. Le calcificazioni sono state classificate come birad 3 e ripeto dall'esame ecografico la zona ghiandolare interessata da queste microcisti è o era di 12x6 mm.
Inoltre i 6 mesi sono un tempo sufficientemente "buono" (anche se immagino non si può mai sapere) perchè le cose non si modifichino eccessivamente? Il chirurgo ha parlato di controllo per verificare l'insorgenza di eventuali nuove microcalcificazioni.
Cosa vuol dire cellule colonnari con focali atipie? Soprattutto il termine focale.
Grazie per la sua gentilezza e per il tempo dedicatomi
Cordialmente
[#5]
Domanda più difficile da spiegare non mi poteva fare (^_^)
Ci sarebbe molto da dire ma mi limito sperando di essere chiaro che in generale il termine di iperplasia viene riservato a tutti quei casi in cui il fenomeno proliferativo presenta alcune, ma non tutte, delle cartteristiche del carcinoma in situ.
L'iperplasia atipica è pertanto una lesione bordeline simile al carcinoma in situ ma il cui profilo morfologico appare qualitativamente e quantitativamente insufficiente a sottoscrivere una diagnosi di carcinoma in situ.
Da qui la ragione per cui viene considerata come lesione "a rischio".
Ci sarebbe molto da dire ma mi limito sperando di essere chiaro che in generale il termine di iperplasia viene riservato a tutti quei casi in cui il fenomeno proliferativo presenta alcune, ma non tutte, delle cartteristiche del carcinoma in situ.
L'iperplasia atipica è pertanto una lesione bordeline simile al carcinoma in situ ma il cui profilo morfologico appare qualitativamente e quantitativamente insufficiente a sottoscrivere una diagnosi di carcinoma in situ.
Da qui la ragione per cui viene considerata come lesione "a rischio".
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.8k visite dal 16/06/2011.
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