Una settimana fa un carcinoma duttale infiltrante delle dimensioni

Buongiorno, avrei bisogno di una delucidazione. A mia zia è stato diagnosticato una settimana fa un carcinoma duttale infiltrante delle dimensioni di 1 cm e mezzo. Ci è stato detto che è molto piccolo, e avremmo due opzioni: Farla operare entro un mese presso una struttura all'avanguardia per la cura dei tumori, oppure anticipare il tutto, ma presso l'ospedale della città dove mia zia risiede, che non è certo il massimo per queste patologie. Mia zia non se la sente di aspettare un mese. Il suo unico desiderio al momento è togliersi quanto prima questo nodulo e il linfonodo sentinella presso il suo ospedale, e, se quest'ultimo risultasse positivo, ci sarebbe poi bisogno di operare una seconda volta per lo svuotamento ascellare. La mia domanda è questa: viste le dimensioni del nodulo, ma visto anche che si tratta di un tumore infiltrante, si corrono rischi aspettando un mese? In questi casi, in generale, come bisognerebbe comportarsi? Da una parte ci han detto che si corre rischio, dall'altra che bisogna operare quanto prima. Conta più la qualità dell'intervento o la tempestività? Inoltre, optando per l'operazione nell'ospedale in sede, può essere rischioso subire due interventi a distanza ravvicinata? Lo so che ogni caso è a sè, ma vorrei sapere altri punti di vista, se possibile. Grazie mille per l'eventuale risposta!