Fibroadenoma e progesterone

Buonasera gentili dottori,
ho 34 anni, e un mese fa, in occasione di una visita senologica mi hanno diagnosticato, tramite ecografia, in un seno particolarmente fibromatoso, un nodulo di 14 mm (definito fibroadenoma) e una ciste liquida attigua al fibroadenoma di 7 mm. (della quale mi hanno detto di non occuparmi assolutamente)
Essendo la mia prima visita e la mia prima ecografia non so da quanto tempo il fibroadenoma sia lì, la senologa pertanto mi ha richiesto un controllo a 3 mesi per monitorarne le dimensioni e l'eventuale crescita. Mi ha anche parlato dell'eventualità di "pungere" il fibroadenoma per avere una conferma definitiva, ma ha rimandato la cosa ai prossimi mesi.
Da qualche mese sono in cerca di una gravidanza e a causa di carenza di progesterone e relativo spotting post ovulazione assumo, su indicazioni del ginecologo, progeterone naturale in ovuli vaginali per 10 giorni.
La senologa mi ha rassicurato dicendomi di continuare tranquillamente la ricerca della gravidanza e non mi ha chiesto di interrompere l'assunzione di progesterone. Non nego però la mia ansia, anche perchè da quando so di avere questo nodulo lo tasto continuamente cercando di capire se cresce (!).
Mi chiedo soprattutto se non sia opportuno sospendere il progesterone, visto che, come mi sembra di aver capito, ha una certa influenza sui fribroadenomi e sulle cisti.
Grazie del consiglio che mi darete, e grazie del vostro prezioso lavoro.
Saluti
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
E anche se "crescesse"....quale sarebbe il problema ?

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/68-ho-un-fibroadenoma-mi-devo-operare.html

Stia pertanto tranquilla perchè la terapia ormonale per brevi periodi da sola presenta un incremento del rischio relativo modesto.

Ameno che già non presenti numerosi fttori di rischio, familiare in primo luogo

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/676-tumore-del-seno-come-si-calcola-il-rischio-reale.html

http://www.senosalvo.com/valutazione.htm
[#2]
Utente
Utente
Gent.mo dott. Catania,
torno di nuovo a chiederle un veloce parere in merito alla situazione esposta precedentemente.
Mi trovo al terzo mese di gravidanza (12° settimana) e stamani, a distanza di 3 mesi e mezzo dalla precedente visita (gennaio 2011) ho effettuato la prescritta ecografia e visita senologica di controllo (praticamente la gravidanza è iniziata un mese dopo la prima visita).
Attualmente sembra che il fibroadenoma di 14 mm sia invariato, mentre non c'è traccia della ciste che sembra "sostituita" da un ulteriore fibroadenoma (attiguo) di circa 20 mm. (non è il medico che ha usato il termine sostituita, lo faccio io per spiegarmi meglio)
Mi ha detto si tratta di noduli ovalari, ipoecogeni, mobili al tatto e dai controni netti. Sono piuttosto superficiali, adesso li sento anche io al tatto.
Dato lo stato di gravidanza mi propone, per ulteriore certezza, una agobiopsia non urgente. Le chiedo se concorda con tale procedura?
Specifico che fino alla 9° settimana di gravidanza ho continuato con l'assunzione di progesterone in ovuli per sopperire ad una carenza. Adesso non prendo nessun medicinale.
Il medico mi dice di star tranquilla, ma in questo momento non mi è particolarmente facile; ha anche aggiunto che data la gravidanza non potrò effettuare alcun tipo di anestesia locale. Ho una soglia del dolore direi alta, ma mi chiedo se davvero devo sottopormi al prelievo senza alcun anestetico.
La ringrazio in anticipo per il parere che potrà darmi.
Saluti
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
L'agobiopsia è un esame ormai routinario e ben tollerato senza necessitò di alcuna anestesia e io la farei solo sul "nuovo" fibroadenoma proprio per non occuparsene più per il resto della gravidanza.

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Utente
Utente
La ringrazio molto della chiara risposta. Effettivamente mi ero dimenticata di dire che farò l'agobiopsia solo su una delle formazioni, e sicuramente sul "nuovo", che è anche il più "esterno".
Grazie ancora.
[#5]
Utente
Utente
Gentilissimo dott. Catania,
approfitto ancora della sua gentilezza per aggiornare la mia situazione e chiedere un consiglio.
Nei mesi scorsi ho eseguito agoaspirato e agobiopsia sui sospetti fibroadenomi, avendo avuto purtroppo risultati incerti, ovvero citologico C3 e agobiopsia B3 con diagnosi di lesione sclerosante complessa associata a iperplasia duttale atipica sono stata sottoposta il 14 giugno a quadrantectomia (Quadrante E.C. mammella dx come 5x3x2 con adesa losanga cutanea cm 3x0,7. T1-2) nodulo (mm 7); T3) nodulo (mm 3); T4) nodulo (mm 9); MS) margine superiore; ;I) margine inferiore; MM) margine mediale; ML) margine laterale; MP) riresezione; CU) margine cutaneo)
La diagnosi mi ha colta un po' come una doccia fredda, è stata di carcinoma duttale in situ (G2) plurifocale della mammella (T1-4; MS,MI, MM, ML)
La lesione è presente in contiguità dei margini (MS,MI,ML,MM)
Nessuna proliferazione cancerigna nei margini di sezione chirurgica (Ms,MI,MM,ML,MP) e nella cute (CU)
tTis

Mi ha spiegato il senologo che si trattava effettivamente di fibroadenomi, all'interno dei quali sono stati trovati i focolai di tumore in situ (ha anche aggiunto che sono stata fortunata!).
Non mi hanno dato scelta, e la prossima settimana, alla 24° settimana di gestazione, sarò sottoposta a mastectomia con rispsarmio di cute e capezzolo e impianto di espansore. Rimandando a fine gravidanza la ricostruzione definitiva.
Da una settimana cerco di lottare con coraggio contro la paura di ciò che questo comporterà alla mia gravidanza (i medici e l'anestesista mi hanno liquidata dicendo che si operano anche situazioni ben più gravi durante la gravidanza) e continuo a chiedermi l'impatto emotivo che avrà una protesi con espansore... a 34 anni. Mi chiedo se potrò allattare con l'altro seno.

Avrei bisogno di sapere, anche se mi rendo conto della difficoltà di un consulto a distanza, se davvero non era possibile fare altrimenti.
La ringrazio profondamente.
Sara
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
>>Mi ha spiegato il senologo che si trattava effettivamente di fibroadenomi>>

non risulta dall'esame istologico e neanche dai precedenti esami citologici.
E pertanto la battuta sulla sua "fortuna" mi sembra veramente infelice.

Mi dispiace ma è difficile a distanza e con pochi elementi
poterle dare dei consigli su cosa fare. In caso di multifocalità è inevitabile un approccio poco conservativo. E quindi su questo credo che debba fare uno sforzo per accettare una condizione spropositata rispetto alle premesse che qui ci aveva raccontato.

Se di "fortuna" si può parlare è che si tratta di un carcinoma in situ (mentre poteva anche essere infiltrante)
. Questa sì è una vera fortuna, si fa per dire.

Si concentri ora sulla sua gravidanza e vedrà che alla fine il bilancio finale sarà POSITIVO.
Lo deve anche al suo/a bambino/a che Le farà accettare la nuova situazione e non si accorgerà neanche che la centrale del latte ora ha una unica sede......(^________^). La sua mammella controlaterale avrà il latte x 2.

Ci aggiorni quando vuole sugli sviluppi della situazione.

Tanti...tanti auguri!
[#7]
Utente
Utente
Buongiorno dottor Catania
ritorno su questo consulto per aggiornare la mia situazione (e anche per essere una sorta di "incoraggiamento" per chi dovesse trovarsi in una situazione simile alla mia).
Sono stata operata il 19 luglio, ho subito una mastectomia sottocutanea al seno destro. L'esito dell'intervento ha confermato la diagnosi precedente, ovvero "Persistenti espressioni di carcinoma duttale in situ pluricentrico della mammella (quadrante superointerno), nessuna significativa alterazione patologica negli altri frammenti esaminati (pTis)". Mi è stato inserito un espansore.
A novembre ho partorito a termine una bambina meravigliosa e sanissima. Da novembre la allatto con il solo seno sinistro, non ho mai avuto alcun problema e non è mai stata necessario aggiungere latte artificiale.
Sono stata invitata a proseguire l'allattamento fino al termine dei 6 mesi della piccola, al termine dell'allattamento mi è stata consigliata una risonanza magnetica per ulteriore scrupolo e analisi anche della mammella sinistra (che comunque ai precedenti esami risultava sana), dopodichè penseremo all'inserimento della protesi definitiva.
Adesso concordo anche io con il medico, mi ritengo una persona fortunata e per quanto riguarda l'impatto psicologico posso dire che dopo la prima settimana il peggio è passato!
Dott. Catania la ringrazio per l'attenzione e per l'ondata di ottimismo che mi ha profuso a luglio, dandomi il coraggio e la spinta per affrontare un'operazione delicata che mi terrorizzava nella maniera più assoluta.
Un caro saluto
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Sono io che ringrazio Lei per la sua bellissima testimonianza.