Parere su terapie post intervento k mammario
Caro Dr.Catania,le descrivo la relazione post intervento di mia moglie (anni 52, in pre-menopausa), operata il 24.11 per carcinoma mammario seno sx(mastectomia semplice e svuotamento cavo ascellare). "Carcinoma lobulare infiltrato varietà pleomorfa G3 multif. e multicentrico (QINFC, QSE, QII) invasione vascolare emato/linfatica peritumorale presente. Infiltrazione neoplastica di 14 linfonodi ascellari con diffusione agli stromi connett.adiposi perilinfoghiandolari (27 esaminati).
pT2(m) pN3a G3, triplo positivo. Si prescrive tratt.chemioterapico con antracicline e taxani+tratt.RT su parete e stazione drenaggio+terapia ormonale+trastuzumab. Come valuta la situazione complessiva? Non ci capisco nulla ed abbiamo solo paura di una recidiva, visto che il k è potenzialmente aggressivo. Grazie
pT2(m) pN3a G3, triplo positivo. Si prescrive tratt.chemioterapico con antracicline e taxani+tratt.RT su parete e stazione drenaggio+terapia ormonale+trastuzumab. Come valuta la situazione complessiva? Non ci capisco nulla ed abbiamo solo paura di una recidiva, visto che il k è potenzialmente aggressivo. Grazie
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Sì, evidentemente si tratta di un tumore discretamente aggressivo. Ma ciò non vuol dire non curabile. Purtroppo
le terapie devono essere adeguate alla presenza di diversi prognostici sfavorevoli ed è per questo che la terapia diuvante necessita di un certo grado di "aggressività".
Condivisibile quindi il trattamento prospettato in considerazione anche del fatto che si tratta di un "triplo negativo".
le terapie devono essere adeguate alla presenza di diversi prognostici sfavorevoli ed è per questo che la terapia diuvante necessita di un certo grado di "aggressività".
Condivisibile quindi il trattamento prospettato in considerazione anche del fatto che si tratta di un "triplo negativo".
[#2]
Utente
Grazie dottore,
credo però di averla indotta ad una interpretazione non corretta sul mio problema. In realtà, per triplo positivo (perdoni l'uso scorretto)intendo:
ER: positivo 90%
PgR: positivo 80%
Ki-67= positivo, circa 30%
Test FISH: HER2/NEU: presenza di amplific. 4,5
Scintigrafia pre operatoria: negativa
TAC pre-operatoria: negativa
Dunque alcuni fattori prognostici sfavorevoli dovrebbero essere compensati dalla situazione ormono-responsiva (buona, vedi l'impiego del Trastuzumab) e dagli esami TAC TBody e scintigrafia. Sbaglio? Le confesso che io e mia moglie siamo ovviamente angosciati..lei dice che è curabile anche se la metastasi (micro?) ha preso ben 14 linfonodi? Si afferma che il numero di N è quasi direttamente proporzionale alle recidive (locali o a distanza). Il dolore poi che mia moglie accusa a livello posteriore altezza reni (afferma che è stabile e pesante)può essere correlato a qualche localizzazione non vista? Oppure potrebbe essere un problema legato ai grossi fibromi che mia moglie ha ancora a livello uterino? Qualche messe prima mia moglie fu ricoverata per dolori lancinanti tipo colica renale...qualcuno ipotizzò che potesse essere la torsione di uno di questin fibromi. Ma il dolore può persistere? La ringrazio.
credo però di averla indotta ad una interpretazione non corretta sul mio problema. In realtà, per triplo positivo (perdoni l'uso scorretto)intendo:
ER: positivo 90%
PgR: positivo 80%
Ki-67= positivo, circa 30%
Test FISH: HER2/NEU: presenza di amplific. 4,5
Scintigrafia pre operatoria: negativa
TAC pre-operatoria: negativa
Dunque alcuni fattori prognostici sfavorevoli dovrebbero essere compensati dalla situazione ormono-responsiva (buona, vedi l'impiego del Trastuzumab) e dagli esami TAC TBody e scintigrafia. Sbaglio? Le confesso che io e mia moglie siamo ovviamente angosciati..lei dice che è curabile anche se la metastasi (micro?) ha preso ben 14 linfonodi? Si afferma che il numero di N è quasi direttamente proporzionale alle recidive (locali o a distanza). Il dolore poi che mia moglie accusa a livello posteriore altezza reni (afferma che è stabile e pesante)può essere correlato a qualche localizzazione non vista? Oppure potrebbe essere un problema legato ai grossi fibromi che mia moglie ha ancora a livello uterino? Qualche messe prima mia moglie fu ricoverata per dolori lancinanti tipo colica renale...qualcuno ipotizzò che potesse essere la torsione di uno di questin fibromi. Ma il dolore può persistere? La ringrazio.
[#3]
Ha perfettamente ragione. Sono stato indotto in errore dal fatto che non riportasse i valori e quindi l'ho considerato triplo negativo.
Non cambia l'indicazione ad una terapia "energica" proprio per il grado di interessamento linfonodale, ma il fatto che alcuni fattori siano da interpretare come favorevoli migliora sensibilmente il quadro prognostico..
Non credo che ci sia una correlazione tra dolori e malattia di base di cui stiamo discutendo ma occorre ovviamente una conferma tramite gli approfondimenti della stadiazione.
Non cambia l'indicazione ad una terapia "energica" proprio per il grado di interessamento linfonodale, ma il fatto che alcuni fattori siano da interpretare come favorevoli migliora sensibilmente il quadro prognostico..
Non credo che ci sia una correlazione tra dolori e malattia di base di cui stiamo discutendo ma occorre ovviamente una conferma tramite gli approfondimenti della stadiazione.
[#4]
Utente
Buongiorno Dottore, grazie della sua cortesia.
Stamattina hanno dato l'indicazione dei cicli di cura da seguire e si parla di 8 somministazioni di chemio (divise 4 antracicline e 4 di taxani ogni 3 settimane) e ben 24 cicli di radioterapia locale su parete e stazione di drenaggio. Ignoro quale sia un numero standard di riferimento ma sembra davvero un numero elevato. Si riescono a tollerare? Che effetti possono generare sul tessuto sano? Ciò ribadisce quello che lei affermava, parlando di terapie energiche. Viene spontaneo interpretare la cosa come preoccupante per future recidive....
Stamattina hanno dato l'indicazione dei cicli di cura da seguire e si parla di 8 somministazioni di chemio (divise 4 antracicline e 4 di taxani ogni 3 settimane) e ben 24 cicli di radioterapia locale su parete e stazione di drenaggio. Ignoro quale sia un numero standard di riferimento ma sembra davvero un numero elevato. Si riescono a tollerare? Che effetti possono generare sul tessuto sano? Ciò ribadisce quello che lei affermava, parlando di terapie energiche. Viene spontaneo interpretare la cosa come preoccupante per future recidive....
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.2k visite dal 19/01/2011.
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