Carcinoma duttale infiltrante moderatamente differenziato g2 pt1c
Buongiorno, sono stata operata il 24/8/10 di tumorectomia sx + dissezione ascellare sx con esito:carcinoma duttale infiltrante moderatamente differenziato G2 pT1c (mm 15); invasione vascolare perineoplastica presente, invasione perineurale non evidente sulle sezioni esaminate.La neoplasia giugne al margine superiore. Recettori ormonali ER=98% PgR=45% Indice di proliferazione Ki67=40% C-erbB2: negativo, dissezione ascellare sx:metastasi di carcinoma in linofonodi (1/8) pN1a
In data 21/9 nuovamente operata per allaragamento del margine con esito: parenchima mammario con modificazioni fibroadenosiche e fibroadenomatose; un microfocolaio di iperplasia epiteliale duttale atipica a 0,5 mm dal margine anteriore, esiti di pregresso intervento chirurgico.
Esami successici: Tac torace+addome completo:negativa, ecocardiogramma FEV 65% normale cinesi, scintigrafia totale corporea negativa
Mi viene proposta la seguente terapia:
CT con 3 cicli di FEC100 e 3 cicli di Taxotere + RT + ormonoterapia, CT che ho iniziato in data 20/10/10
Dopo il primo ciclo di FEC si rinvia 2°CT di una settimana per neutropenia G3 e dal secondo ciclo hanno aggiunto neulasta.
Il mio quesito è il seguente:
fino al 3°FEC è andato tutto bene, ma con il 1° taxotere sono stata malissima, finendo in ospedale con fortissime coliche addominali, dopo aver perso conoscenza a casa con grande preoccupazione dei familiari che non riuscivamo a farmi rinvenire. In una settima ho perso circa 5 kg e sono completamente senza forze, nonostante gli esami ematici risultino nella norma. Gli oncologi che mi hanno in cura mi hanno detto che ridiscuteremo il piano terapeutico eventualmente tornando al FEC per i restanti 2 cicli, ma io ho molto paura che possa riverificarsi e faccio fatica anche a dormire di notte.
Il mio dubbio è se decidessi di sospendere la chemio dopo 4 cicli effettuati, la terapia perderebbe di efficacia? Quanta copertura in più ulteriori 2 cicli potrebbero darmi a fronte dei rischi ulteriori che potrei correre?
Grazie mille per la risposta che vorrete darmi
Distinti Saluti
In data 21/9 nuovamente operata per allaragamento del margine con esito: parenchima mammario con modificazioni fibroadenosiche e fibroadenomatose; un microfocolaio di iperplasia epiteliale duttale atipica a 0,5 mm dal margine anteriore, esiti di pregresso intervento chirurgico.
Esami successici: Tac torace+addome completo:negativa, ecocardiogramma FEV 65% normale cinesi, scintigrafia totale corporea negativa
Mi viene proposta la seguente terapia:
CT con 3 cicli di FEC100 e 3 cicli di Taxotere + RT + ormonoterapia, CT che ho iniziato in data 20/10/10
Dopo il primo ciclo di FEC si rinvia 2°CT di una settimana per neutropenia G3 e dal secondo ciclo hanno aggiunto neulasta.
Il mio quesito è il seguente:
fino al 3°FEC è andato tutto bene, ma con il 1° taxotere sono stata malissima, finendo in ospedale con fortissime coliche addominali, dopo aver perso conoscenza a casa con grande preoccupazione dei familiari che non riuscivamo a farmi rinvenire. In una settima ho perso circa 5 kg e sono completamente senza forze, nonostante gli esami ematici risultino nella norma. Gli oncologi che mi hanno in cura mi hanno detto che ridiscuteremo il piano terapeutico eventualmente tornando al FEC per i restanti 2 cicli, ma io ho molto paura che possa riverificarsi e faccio fatica anche a dormire di notte.
Il mio dubbio è se decidessi di sospendere la chemio dopo 4 cicli effettuati, la terapia perderebbe di efficacia? Quanta copertura in più ulteriori 2 cicli potrebbero darmi a fronte dei rischi ulteriori che potrei correre?
Grazie mille per la risposta che vorrete darmi
Distinti Saluti
[#1]
Dr. Salvo Catania
Oncologo, Chirurgo generale, Senologo
33.6k 1.2k
Non è facile esprimere pareri quando anche gli oncologi che l'hanno seguita hanno bisogno di un attimo di riflessione >>Gli oncologi che mi hanno in cura mi hanno detto che ridiscuteremo il piano terapeutico >>
Io starei più tranquilla perchè una maggiore invasività della terapia non aggiungerebbe tantissimo e pertanto sono certo terranno che conto degli effetti collaterali sin qui registrati.
Io starei più tranquilla perchè una maggiore invasività della terapia non aggiungerebbe tantissimo e pertanto sono certo terranno che conto degli effetti collaterali sin qui registrati.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Gent.mo Dott. Catania,
La ringrazio moltissimo per la celere risposta.
Personalmente sarei propensa a sospenderla, con la ragionevole serenità, se possibile, di aver già una buona copertura della chemio per il mio tipo di tumore, che mi hanno detto essere ad alto rischio.
La ringrazio nuovamente e La saluto cordialmente.
La ringrazio moltissimo per la celere risposta.
Personalmente sarei propensa a sospenderla, con la ragionevole serenità, se possibile, di aver già una buona copertura della chemio per il mio tipo di tumore, che mi hanno detto essere ad alto rischio.
La ringrazio nuovamente e La saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 19.1k visite dal 06/01/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore al seno
Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.