Mastite da ostruzione vaso linfatico

Buongiorno, vorrei chiedere un parere sul mio caso, perchè al momento ho assistito a tentennamenti da parte di senologi sfuggenti, oggi ho invece un appuntamento con un chirurgo vascolare, il quale mi ha già anticipato che il mio caso è molto complesso e io sono molto spaventata.
Ecco la mia storia: ho 56 anni e abito a genova, nel dicembre del 2009 ho subito biopsia a cielo aperto al seno dx qse per un DCIS (minimi focolai), è andato tutto bene, non c'è stato bisogno di altro intervento. La biopsia ha rivelato la sola presenza di un adenoma benigno, mentre mi è stato detto che il dcis era stato già completamente asportato con il precedente intervento con mammotom.
A tutto questo è seguito trattamento radioterapico finito nei primi di marzo 2010.
Nel mese di ottobre 2010 ho iniziato ad avvertire dolori molto forti sopra il taglio chirurgico e sotto l'ascella, dove dopo pochi giorni si poteva avvertire al tatto il vaso linfatico ascellare molto indurito con linfonodi molto ingrossati sopra, una ecografia ha rivelato essere di 22mm il linfonodo più grosso,
la diagnosi è stata:sequele di linfangite acuta all'arto superiore dx, con eritema post attinico della mammella omolaterale. Prescritta cura antibiotica più leggeri antinfiammatori.
dopo 20 gg di antibiotico, forti dolori al braccio, alla schiena, alla pancia, alla spalla, al seno, la linfangite e i linfonodi regrediscono, ma rimane l'infiammazione generale con evidente permanere dell'ostruzione del vaso linfatico, evidente anche che la linfa he non può passare nel braccio cerca altri sbocchi, ma soprattutto ristagna nel seno, fino a provocare una dolorosissima mastite che sembra a tutt'oggi restia a ogni cura, anche antibiotica . La mammella risulta indurita come una pietra. Il senologo che mi ha operata esclude una ripresa del tumore, visti gli accertamenti, tutti negativi, ma mi getta nella disperazione, perchè è come se dicesse che sul resto non ci si può far nulla.
Invece io non posso pensare ad una vita così, non ho più forze, da un mese non vado a lavorare e se faccio qualcosa in casa, dopo mezz'ora devo stendermi a letto. Vivo nell'ansia che sia una situazione difficilmente risolvibile.
La prego, se è possibile, di darmi un suo parere.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Non credo che si tratti di una mastite, ma di una alterazione, esito della radioterapia, determinata dal fatto che nella maggior parte dei casi la mammella irradiata può andare incontro ad un variabile processo di fibrosi indotto dalle radiazioni. Questo effetto può perdurare anche per diversi mesi dal termine del trattamento e a volte anche più a lungo.

http://www.senosalvo.com/radio_domande_frequenti.htm
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