Formazione rotondeggiante a contorni spiculati
Salve Dottori, ho 48 anni, dopo aver fatto la mammografia e l'ecografia mammaria, mi è stata richiesta una consulenza chirurgica e una RM mammaria. Questo è il referto della ecografia: " Mammella dx e sn di regolare morfologia. Ai QSE della mammella sn, si apprezza formazione ipoecogena di circa 1,5cm, avascolarizzata, riferibile verosimilmente a fibroadenoma. Quanche piccola cisti displasica. Al cavo ascellare omolaterale,si apprezza alterazione morfostrutturale di almeno due formazioni linfonodali (ilo asimetrico, spot calcifici). A dx cisti pluriconcamerata tra i QQEST Tra i QQINF in periareolare, si apprezza formazione ipoecogena a contorni irregolari e con attenuazione posteriore del fascio ultrasonoro Non linfoadenopatie sospette a dx. Si consiglia consulenza chirurgica e RM mammaria con MDC in tempi brevi"
Ho fatto la visita chirurgica con il seguente esito:"Capezzoli estroflessi, simmetrici. Ndr a carico delle areole. Assenza di reticoli venosi superficiali e di retrazione cutanea. Normale consistenza ghiandolare alla palpazione. Assenza di lesioni palpabili. Assenza di secresione dei capezzoli. Linfonodi ascellari palpabili in ascella sinistra. Al controllo eeco complementare si osserva spessore della cute e del sottocute normali, legamenti di Cooper ben orientati. Fascia superficiale regolare. Ghiandola normo rappresentata. Neoformazione di forma regolare diam. 9 mm nel qminf sinistro. Altra formazione con cono acustico posteriore (calcificazioni?) in periareolare inferiore della mammella destra. Concordo sull'indicazione al completamento dello studio senologico con RM".
Questo il referto della RM:"Tra i quadrantisuperiori della mammella sinistra, in sede sottocutanea formazione rotondeggiante a contorni spiculati, caratterizzata da intenso enhancement precoce e wash out, per cui si consiglia second look ecografico e correlazione istologica (BI-RADS 5)Adenopatie ascellari omolaterali. Non reperti patologici a dx". Sono molto preoccupata perchè credo che si sospetti la presenza di un tumore maligno. Vorrei un vostro parere e se effettivamente dovesse trattarsi di un tumore vorrei sapere che tipo di intervento dovrò fare e che terapia dovrò seguire. Spero in un Vs sollecito riscontro perchè per il momento non sono riuscita a contattare il chirurgo.
Vi ringrazio anticipatamente.
Saluti.
Ho fatto la visita chirurgica con il seguente esito:"Capezzoli estroflessi, simmetrici. Ndr a carico delle areole. Assenza di reticoli venosi superficiali e di retrazione cutanea. Normale consistenza ghiandolare alla palpazione. Assenza di lesioni palpabili. Assenza di secresione dei capezzoli. Linfonodi ascellari palpabili in ascella sinistra. Al controllo eeco complementare si osserva spessore della cute e del sottocute normali, legamenti di Cooper ben orientati. Fascia superficiale regolare. Ghiandola normo rappresentata. Neoformazione di forma regolare diam. 9 mm nel qminf sinistro. Altra formazione con cono acustico posteriore (calcificazioni?) in periareolare inferiore della mammella destra. Concordo sull'indicazione al completamento dello studio senologico con RM".
Questo il referto della RM:"Tra i quadrantisuperiori della mammella sinistra, in sede sottocutanea formazione rotondeggiante a contorni spiculati, caratterizzata da intenso enhancement precoce e wash out, per cui si consiglia second look ecografico e correlazione istologica (BI-RADS 5)Adenopatie ascellari omolaterali. Non reperti patologici a dx". Sono molto preoccupata perchè credo che si sospetti la presenza di un tumore maligno. Vorrei un vostro parere e se effettivamente dovesse trattarsi di un tumore vorrei sapere che tipo di intervento dovrò fare e che terapia dovrò seguire. Spero in un Vs sollecito riscontro perchè per il momento non sono riuscita a contattare il chirurgo.
Vi ringrazio anticipatamente.
Saluti.
[#2]
Utente
Grazie dottore per la sua celere risposta.
Quello che non capisco è come mai nel referto della risonanza non c'è indicata la grandezza di questa forma rotondeggiante sospetta.
Stamattina ho parlato con la senologa che mi ha fatto la prima ecografia, e con l'ecografo ha cercato di individuare la forma sospetta, ma lei è riuscita a vedere solo quello che nell'ecografia ha indicato come fibroadenoma, che si trova nel quadrante superiore esterno e non tra i quadranti superiori come indicato nella RM.
E' possibile che si tratti della stessa cosa? oppure la forma rotondeggiante è così piccola che la dott.ssa non riesce ad individuarla, anche se lei stessa dice che se c'e' vascolarizzazione, con l'ecografo si dovrebbe vedere.
Sono molto preoccupata perchè in questo ultimo anno sono stata vista da 4 ecografisti e tutti hanno segnalato cose diverse. Quello che vedeva l'uno non lo vedeva l'altro. C'è chi vede delle calcificazioni, chi delle cisti chi un fibroadenoma e chi un nodulo.
Addiritura uno di loro mi ha fatto 3 ecografie nello stesso mese, perchè lamentavo un dolore pungente in direzione di quello che indicano come fibroadenoma e ogni volta mi ha detto una cosa diversa; la prima volta era una cisti, la seconda una linfoadenopatia e la terza un fibroadenoma.
Posso capire che la struttura del mio seno è molto complessa, come sostengono tutti, ma è possibile che ci siano delle diagnosi così contrastanti?
La saluto e la ringrazio.
Quello che non capisco è come mai nel referto della risonanza non c'è indicata la grandezza di questa forma rotondeggiante sospetta.
Stamattina ho parlato con la senologa che mi ha fatto la prima ecografia, e con l'ecografo ha cercato di individuare la forma sospetta, ma lei è riuscita a vedere solo quello che nell'ecografia ha indicato come fibroadenoma, che si trova nel quadrante superiore esterno e non tra i quadranti superiori come indicato nella RM.
E' possibile che si tratti della stessa cosa? oppure la forma rotondeggiante è così piccola che la dott.ssa non riesce ad individuarla, anche se lei stessa dice che se c'e' vascolarizzazione, con l'ecografo si dovrebbe vedere.
Sono molto preoccupata perchè in questo ultimo anno sono stata vista da 4 ecografisti e tutti hanno segnalato cose diverse. Quello che vedeva l'uno non lo vedeva l'altro. C'è chi vede delle calcificazioni, chi delle cisti chi un fibroadenoma e chi un nodulo.
Addiritura uno di loro mi ha fatto 3 ecografie nello stesso mese, perchè lamentavo un dolore pungente in direzione di quello che indicano come fibroadenoma e ogni volta mi ha detto una cosa diversa; la prima volta era una cisti, la seconda una linfoadenopatia e la terza un fibroadenoma.
Posso capire che la struttura del mio seno è molto complessa, come sostengono tutti, ma è possibile che ci siano delle diagnosi così contrastanti?
La saluto e la ringrazio.
[#3]
Utente
Salve dottore,
da quando le ho inviato il mio ultimo messaggio sono successe tante cose:
il 20.01.2011 ho effettuato un'agobiopsia RM guidata in quanto la formazione evidenziata nella RM di novembre non era visibile con il mammografo ne con l'ecografo.
L'esito dell'istologico è stato DCIS.
Il 23 febbraio ho effettuato un intervento chirurgico di quadrantectomia e biposia linfonodo sentinella con il seguente referto istologico:
DESCRIZIONE MACROSCOPICA:
A) quadrante di mammella (cm 3,8x3x4,5) comprentenlosanga di cute (cm 3,5x1,7); nel contesto di u n parenchima in parte addensato, a cm 0,5 dal margine h 12, è area grigiastra (diametro massimo cm 0,9), di consistenza aumentta. Si effettuano prelievi: A1) margine h6 (filo triplo-retro areolare) A2) margine h 12 (filo singolo-opposto all'areolare) A3) margine h3 (filo doppio) A4) margine h9; A5) piano profondo di resezione chirurgica; A6) area grigiastra.
B) LINFONODO tessuto fibroadiposo (cm 1,8x1x0,7 ) dal quale si isola una formazione grigiastra.
DIAGNOSI:
A6) cacinoma duttale infiltrante G3, pT1c(mm11), pN1(sn)
A3) carcinoma duttale in situ
A1-2-4-5) displasia mammaria
B) linfonodo metastatico.
REATTIVITA'
1D5 80% delle cellule neoplastiche
PgR636 70% delle cellule neoplastiche
K1 67 AG Prolif. (MIB 1) 45% delle cellule neoplastiche
HER2 colorazione di membrana assente.
A seguito di ciò mi è stato fissato un nuovo intervento chirurgico per il 23 marzo per lo svuotamento ascellare.
Gentile Dottore, vorri un suo parere in merito, inoltre vorrei sapere se si tratta di un tumore ad alta malignità considerto che si tratta di un G3 com metastasi linfonodali anche se per il momento non si sa quanti siano i lifonodi interessati e che tipo di chemioterapia probabilmente mi faranno fare oltre alla radioterapia .
C'è qualche possibilità di guarigione completa o dovrò combattere con questo male per il resto della mia vita?
In attesa di una sua risposta la saluto cordialmente.
da quando le ho inviato il mio ultimo messaggio sono successe tante cose:
il 20.01.2011 ho effettuato un'agobiopsia RM guidata in quanto la formazione evidenziata nella RM di novembre non era visibile con il mammografo ne con l'ecografo.
L'esito dell'istologico è stato DCIS.
Il 23 febbraio ho effettuato un intervento chirurgico di quadrantectomia e biposia linfonodo sentinella con il seguente referto istologico:
DESCRIZIONE MACROSCOPICA:
A) quadrante di mammella (cm 3,8x3x4,5) comprentenlosanga di cute (cm 3,5x1,7); nel contesto di u n parenchima in parte addensato, a cm 0,5 dal margine h 12, è area grigiastra (diametro massimo cm 0,9), di consistenza aumentta. Si effettuano prelievi: A1) margine h6 (filo triplo-retro areolare) A2) margine h 12 (filo singolo-opposto all'areolare) A3) margine h3 (filo doppio) A4) margine h9; A5) piano profondo di resezione chirurgica; A6) area grigiastra.
B) LINFONODO tessuto fibroadiposo (cm 1,8x1x0,7 ) dal quale si isola una formazione grigiastra.
DIAGNOSI:
A6) cacinoma duttale infiltrante G3, pT1c(mm11), pN1(sn)
A3) carcinoma duttale in situ
A1-2-4-5) displasia mammaria
B) linfonodo metastatico.
REATTIVITA'
1D5 80% delle cellule neoplastiche
PgR636 70% delle cellule neoplastiche
K1 67 AG Prolif. (MIB 1) 45% delle cellule neoplastiche
HER2 colorazione di membrana assente.
A seguito di ciò mi è stato fissato un nuovo intervento chirurgico per il 23 marzo per lo svuotamento ascellare.
Gentile Dottore, vorri un suo parere in merito, inoltre vorrei sapere se si tratta di un tumore ad alta malignità considerto che si tratta di un G3 com metastasi linfonodali anche se per il momento non si sa quanti siano i lifonodi interessati e che tipo di chemioterapia probabilmente mi faranno fare oltre alla radioterapia .
C'è qualche possibilità di guarigione completa o dovrò combattere con questo male per il resto della mia vita?
In attesa di una sua risposta la saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 18.3k visite dal 23/11/2010.
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