Microcalcificazioni granulari mammarie

Gentile Dottore,
Ho effettuato una mammografia bilaterale per il solito controllo annuale.
questo è quello che mi è stato riscontrato:
indagine esguita in acquisizione digitale successivamente a controllo ecografico del 21/10/2010. L'esame è stato completato con ingrandimento diretto di immagine della mammella sinistra. Quadro di "Mammella densa".
Al Passaggio dei QQEE a sinistra in sede profonda si osserva minuto cluster
di microcalcificazioni granulari. I reperti al momento attuale appaiono maggiormente evidenti rispetto a quanto precedemente descritto, meritevoli pertanto di nuovo controllo mammografico mirato a distanza di 6 mesi.
Bilateralmente non si osservano significativi processi espansivi.

Egr. Dott. le faccio presente che nella precedente mammografia del 13/8/2009 non era stato riscontrato nulla di particolare,cosa che invece loro dicono di aver descritto nel precendente esame.
Comunque detto ciò, volevo sapere gentilmente da Lei se è il caso di aspettare questi sei mesi, oppure fare altri accertamenti, e se potrebbe spiegarmi a cosa vado incontro con questo tipo di microcalcificazioni granulari.
Le premetto che mia sorella a 40 anni nel 2000 ha avuto un tumore al seno di grado 3 con quadrectomia e svuotamento ascellare, e anche una zia paterna,di anni 75.
in attesa di una sua gentile risposta porgo cordiali saluti.

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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Starei trnquilla perchè se l'hanno rimndata ad un controllo a sei mesi è perchè sono state interpretate come dubbie e non sospette.

Io comunque farei un controllo a 4 mesi se precedentemente, come scrive Lei , non erano state segnalate.

In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.

Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.

Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie" e di "tipo maligno" .

Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.

Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula. .

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Utente
Utente
Dott. Catania la ringrazio per la sua sollecita risposta
e le vorrei comunque fare una domanda, quando si presentano queste tipo di microcalcificazioni così raggruppate invece di aspettare che forse diventino maligne non sarebbe meglio toglierle prima?
Mi scusi ma ho visto più di una persona a me vicino con questo problema e tutto quello che hanno poi passato sia con la chemio e con la radio soltanto perchè non si è intervenuti prima.
La ringrazio di nuovo
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Limiterei questo provvedimento solo a quelle dubbie e ovviamente a quelle sospette e maligne.
Se vengono valutate come benigne non si corre alcun rischio.
Salvo errori di valutazione.
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Utente
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Grazie dottore,
per la sua risposta.
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Egr. Dott.Catania
Le vengo a riportare l'esito del nuovo controllo che mi era stato detto di fare che ho eseguito dopo 5 mesi,presso il policlinico di tor vergata, la Dottoressa
mi ha detto a voce che devo eseguire una procedura VAB
perche devono togliere le microcalcificazioni, Mi sa dire che cos'è e cosa vogliono controllare con questo esame?
Sono come può immaginare un po' preoccupata.
La ringrazio anticipatamente.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Vogliono controllare la natura delle microcalcificazioni
suppongo con un esame istologico.
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Utente
Utente
La ringrazio, e mi scusi, ma vorrei sapere se questo
tipo di intervento che mi hanno spiegato viene eseguito con un ago un po più grande in anestesia locale
e in day Hospital, quali conseguenze potrebbe portarmi?,e inoltre dato che ho un seno molto piccolo ci potrebbe essere la possibilità che non riescano a prelevare
le microcalcificazioni? Ho letto alcuni suoi argomenti in merito, e se potessi verrei volentieri a fare una visita da lei, ma data la lontananza non mi è molto facile.
La ringrazio comunque della sua risposta.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
E' possibile che possa essere l'esame, anche se di rado, inconclusivo.

Stia tranquilla

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
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Utente
Utente
Gentile Dott. Catania la ringrazio,per la sua celere risposta.
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Utente
Utente
Gentile Dott. Catania , purtroppo non sono riusciti ad effettuare l'esame con il mammotome perchè le microcalcificazioni sono molto dietro, quindi mi è stato prospettato un piccolo intervento chirurgico tramite un filo metallico, che non ho capito bene comunque come verrà effettuato.
Può dirmi Lei come sarà effettuato questo intervento? e se secondo Lei verrano comunque asportate tutte le microcalcificazioni o faranno soltanto un prelievo?
La ringrazio anticipatemente.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Come potrei sapere cosa faranno . Questa è la domanda da fare al chirurgo, mentre io so con sicurezza cosa farò la prossima settimana con le mie pazienti. Anche perchè con un settimana di anticipo spiego loro il programma e consegno il consenso informato.
Il suo che consenso sarebbe se nessuno Le ha spiegato cosa faranno ?

Il filo di reperimento è una procedura semplice invece che non giustifica ansie.
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Utente
Utente
la ringrazio, ma quando le ho scritto non avevo ancora parlato con il chirugo,con il quale ho un appuntamento prossimamente.
con l'occasione le volevo chiedere circa la tecnica chirurgica con il R.O.L.L. se potrebbe essere utile per la mia situazione visto che con il mammotome non sono riusciti a raggiungere le microcalcificazioni in quanto sono molto vicine alla gabbia toracica.
la ringrazio sempre per la sua pazienza.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Io non uso che raramente il reperimento con filo metallico anche perchè teoricamente si può spostare con i movimenti.
La tecnica ROLL consente di asportare con molta precisione la lesione mediante l'utilizzo di una sonda radioguidata.

La tecnica di localizzazione radioguidata ROLL (Radioguided Occult Lesion Localization) consente di identificare lesioni mammarie non palpabili costituite da piccoli gruppi di microcalcificazioni o da piccole opacità rilevate dalla mammo o ecografia.
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Utente
Utente
la ringrazio nuovamente per la sua celere risposta.
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