K mammario
Gent. dott. Lucani, La ringrazio di cuore per la sua cortese risposta,
vorrei ancora chiederLe: quale sarà la porzione del tessuto da rimuovere? La dimensione del nodulo come era prima o come è adesso, dopo la neoadiuvante? (essendosi il nodulo ridotto e quasi non palpabile). Il mio seno è una seconda misura (non di grosse dimensioni); ho tanta paura dell’intervento invasivo. In caso di quadrantectomia, è possibile ricostruire il tessuto mancante? Su internet avevo letto di sì, ma di casi concreti non ne ho sentito.
Nella mia mente, piena di paura, ho pure pensato di non sottopormi ad intervento. Le chiedo, è possibile che dopo la terapia neoadiuvante, le cellule tumorali siano morte e quindi che la malattia sià sconfitta e non è necessario l’intervento? Potrebbe essere opportuno fare una biopsia per capire meglio? Quando si interviene chirurgicamente non può accadere che le cellule si mettano in circolo?
La ringrazio per la Sua disponiblità e per le risposte che vorrà fornirmi.
E’ importante, per me, avere dei consulti per risolvere i dubbi che invadono la mia mente, prima di fare un passo assai importante.
Cordiali saluti.
vorrei ancora chiederLe: quale sarà la porzione del tessuto da rimuovere? La dimensione del nodulo come era prima o come è adesso, dopo la neoadiuvante? (essendosi il nodulo ridotto e quasi non palpabile). Il mio seno è una seconda misura (non di grosse dimensioni); ho tanta paura dell’intervento invasivo. In caso di quadrantectomia, è possibile ricostruire il tessuto mancante? Su internet avevo letto di sì, ma di casi concreti non ne ho sentito.
Nella mia mente, piena di paura, ho pure pensato di non sottopormi ad intervento. Le chiedo, è possibile che dopo la terapia neoadiuvante, le cellule tumorali siano morte e quindi che la malattia sià sconfitta e non è necessario l’intervento? Potrebbe essere opportuno fare una biopsia per capire meglio? Quando si interviene chirurgicamente non può accadere che le cellule si mettano in circolo?
La ringrazio per la Sua disponiblità e per le risposte che vorrà fornirmi.
E’ importante, per me, avere dei consulti per risolvere i dubbi che invadono la mia mente, prima di fare un passo assai importante.
Cordiali saluti.
[#1]
Cara signora,
1)Le cellule "non si mettono in circolo".
2)la quadrantectomia è radicale perchè a questa seguirà la radioterapia
3)un chirurgo esperto di chirurgia della mammella, con una seconda, ed un tumore di 2 cm sarà in grado di rimodellare la ghiandola residua (se no cambi chirurgo ).
1)Le cellule "non si mettono in circolo".
2)la quadrantectomia è radicale perchè a questa seguirà la radioterapia
3)un chirurgo esperto di chirurgia della mammella, con una seconda, ed un tumore di 2 cm sarà in grado di rimodellare la ghiandola residua (se no cambi chirurgo ).
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Gentile utente,
una quadrantectomia con linfectomia ascellare e seguente radioterapia è il trattamento idoneo al suo caso.
Stia tranquilla le cellule tumorali non si mettono in circolo .
Segua il consiglio del suo chirurgo di fiducia
Distinti saluti
Prof. Massimo Vergine
www.senologia.eu
una quadrantectomia con linfectomia ascellare e seguente radioterapia è il trattamento idoneo al suo caso.
Stia tranquilla le cellule tumorali non si mettono in circolo .
Segua il consiglio del suo chirurgo di fiducia
Distinti saluti
Prof. Massimo Vergine
www.senologia.eu
Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 14/09/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore al seno
Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.