Cura ormonale x pma con cisti in prolungamento ascellare
Nel prossimo mese di ottobre dovrò sottopormi al 4° trattamento di PMA (ICSI).
Per poter procedere ho dovuto fare una serie di accertamenti/esami tra cui una visita senologica, dalla quale è risultato quanto segue:
Visitata senza precedenti. Esame obiettivo negativo.
In ecografia SX si osservano alcune piccole cisti in QSE.
A DX visibile al prolungamento ascellare area disomogenea di cm 0.7 non precedentemente segnalata: si aspira con esito citologico inadeguato per scarsità di materiale cellulare; sono comunque presenti rari elementi epiteliali tipici.
Si consiglia controllo eco-mammografico fra 4-6 mesi.
Referto esame citologico: rarissimi elementi epiteliali ghiandolari tipici in contesto di materiale matico spesso coagulato. Non segni di flogosi associata.
Campione non rappresentativo, in quanto paucicellulare (meno di 5 gruppi di cellule epiteliali).
Non avendo ricevuto un referto chiaro, sono un po’ preoccupata e vorrei sapere se è consigliabile evitare la PMA, se posso stare tranquilla, o se è consigliabile ripetere l’ago aspirato per togliere ogni dubbio.
I precedenti trattamenti PMA sono stati fatti a luglio 2007, giugno 2008, febbraio 2009. Alla fine del 2010 compirò 42 anni.
Aggiungo inoltre che sono ipotiroidea (tiroide ectopica) e che assumo Eutirox 125mg giornalieri da 18 ormai.
Grazie anticipatamente per il vostro consiglio.
Per poter procedere ho dovuto fare una serie di accertamenti/esami tra cui una visita senologica, dalla quale è risultato quanto segue:
Visitata senza precedenti. Esame obiettivo negativo.
In ecografia SX si osservano alcune piccole cisti in QSE.
A DX visibile al prolungamento ascellare area disomogenea di cm 0.7 non precedentemente segnalata: si aspira con esito citologico inadeguato per scarsità di materiale cellulare; sono comunque presenti rari elementi epiteliali tipici.
Si consiglia controllo eco-mammografico fra 4-6 mesi.
Referto esame citologico: rarissimi elementi epiteliali ghiandolari tipici in contesto di materiale matico spesso coagulato. Non segni di flogosi associata.
Campione non rappresentativo, in quanto paucicellulare (meno di 5 gruppi di cellule epiteliali).
Non avendo ricevuto un referto chiaro, sono un po’ preoccupata e vorrei sapere se è consigliabile evitare la PMA, se posso stare tranquilla, o se è consigliabile ripetere l’ago aspirato per togliere ogni dubbio.
I precedenti trattamenti PMA sono stati fatti a luglio 2007, giugno 2008, febbraio 2009. Alla fine del 2010 compirò 42 anni.
Aggiungo inoltre che sono ipotiroidea (tiroide ectopica) e che assumo Eutirox 125mg giornalieri da 18 ormai.
Grazie anticipatamente per il vostro consiglio.
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Gentile utente,
per quanto ha riferito, basterebbe un controllo ecografico di questa lesione di 0,7 cm per valutarne la stabilità ovvero un aumento dimensionale e quindi la necessità di un nuovo agoaspirato.
Se è stabile allora è chiaro che non si tratta di lesione patologica, e quindi potrebbe fare la PMA sotto stretto controllo ginecologico.
Saluti.
per quanto ha riferito, basterebbe un controllo ecografico di questa lesione di 0,7 cm per valutarne la stabilità ovvero un aumento dimensionale e quindi la necessità di un nuovo agoaspirato.
Se è stabile allora è chiaro che non si tratta di lesione patologica, e quindi potrebbe fare la PMA sotto stretto controllo ginecologico.
Saluti.
Dr. Raffaello Sutera
Specialista in Radiodiagnostica
www.raffaellosutera.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 13/09/2010.
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