Ginecomastite

Egregi dottori, a mio padre di 80 anni è stata diagnosticata mediante un’ecografia mammaria , una ginecomastite manifestatasi con forti dolori al seno sinistro. Il medico curante ha prescritto Rocefin da 500 mg associato a un cortisone, entrambi di basso dosaggio essendo mio padre nefropatico. D'accordo con il nefrologo, abbiamo sospeso la somministrazione dello Zyloric ritenendolo responsabile della ginecomastia e avendo lo stesso medicinale provocatogli il rigonfiamento della parotide un anno fa. Il dolore è quasi scomparso nel giro di 15 giorni e la nuova ecografia ha confermato la scomparsa dell’infiammazione, pur restando l’aumento di volume. Le analisi cliniche hanno rilevato un valore di VES alto (120) e di CA 15.3 nella norma. A distanza di una settimana dalla presunta guarigione, è ritornato il dolore accompagnato da un prurito in tutto il corpo. Non so cosa fare. Tra due giorni rifaremo le analisi e una radiografia al torace, suggerita dal medico curante. Aggiungo che nel 1998 mio padre, notando un aumento di volume al seno sinistro,pur senza dolore, ha effettuato un’ecografia mammaria che ha segnalato “la presenza di una formazione solida, iso-ipoecogena, a margini non ben definiti, con i caratteri ecografici della pseudo ginecomastia, in sede retroareolare sinistra” che non ha finora dato problemi. Attendo ansiosamente indicazioni.
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Dr. Raffaello Sutera Radiologo, Senologo, Neuroradiologo 797 24
Dalla storia clinica credo che sia un'infiammazione mammaria recidivante (tra l'altro la VES seppure aspecifica essendo elevata è indice di possibile infiammazione ancora non risolta), ma senza la possibilità di una visita clinica non posso che dirle di attendere l'esito delle analisi e di fare una visita senologica.
Saluti.

Dr. Raffaello Sutera
Specialista in Radiodiagnostica
www.raffaellosutera.it

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Utente
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La ringrazio della subitanea risposta, mi rivolgerò a un senologo come lei mi ha consigliato.