Diagnosi lesione
Gent.mo dott.Catania,
eccomi a chiederLe un consulto per la terza volta, molto disorientata per quello che sta accadendo. Le riassumo brevemente il mio iter.
Mammografia febbr. '09:presenza, in sede supero-centrale a sn, di area di distorsione parenchimale che corrisponde, al controllo ecografico, ad un'area di convergenza con nucleo ipoecogeno a contorni irregolari del diam. di max 0,8 cm.
Referto agoaspirato: C3(ricca cellularità costituita da aggregati epiteliali di aspetto tubulare e pseudopapillare. Presenti nuclei nudi e cellule apocrine). Referto core-biopsy:B3 (lesione proliferativa epiteliale scleroelastosica della mammella)
Referto post-intervento (marzo 09):malattia fibricistica della mammella con adenosi, focali microcalcificazioni e aspetti di metaplasia apocrina.
Referto ecografia febbr.2010:nell'area dell'intervento subito esiti di nodulectomia.
Referto mammografia marzo 2010:permane area di distorsione parenchimale tra i quadranti superiori della mammella sn.
Insospettito dal fatto che il referto istologico post-intervento non corrispondesse al referto istologico della core-biopsy, il radiologo mi ha consigliato una RM con contrasto.
Referto RM:nelle immagini si evidenzia un'area di enhancement a margini irregolari nel quadrante supero-esterno dellla mammella sn esteso per circa 15mm, con curva intensità di segnale /tempo dubbia.
Un'ulteriore ecografia evidenzia nella stessa zona un'area di disomogeneità ecostrutturale di 12 mm. circa, corrispondente alla sede del noto pregresso intervento.
La prox settimana dovrò sottopormi al prelievo bioptico sotto guida stereotassica. L'oncologo è del parere che un'altra core-biopsy sarebbe meno precisa e che questa volta avremo delle certezze, anche se, secondo lui, l'ipotesi più probabile e quella di un'adenosi...Lei cosa ne pensa?
Grazie infinite
eccomi a chiederLe un consulto per la terza volta, molto disorientata per quello che sta accadendo. Le riassumo brevemente il mio iter.
Mammografia febbr. '09:presenza, in sede supero-centrale a sn, di area di distorsione parenchimale che corrisponde, al controllo ecografico, ad un'area di convergenza con nucleo ipoecogeno a contorni irregolari del diam. di max 0,8 cm.
Referto agoaspirato: C3(ricca cellularità costituita da aggregati epiteliali di aspetto tubulare e pseudopapillare. Presenti nuclei nudi e cellule apocrine). Referto core-biopsy:B3 (lesione proliferativa epiteliale scleroelastosica della mammella)
Referto post-intervento (marzo 09):malattia fibricistica della mammella con adenosi, focali microcalcificazioni e aspetti di metaplasia apocrina.
Referto ecografia febbr.2010:nell'area dell'intervento subito esiti di nodulectomia.
Referto mammografia marzo 2010:permane area di distorsione parenchimale tra i quadranti superiori della mammella sn.
Insospettito dal fatto che il referto istologico post-intervento non corrispondesse al referto istologico della core-biopsy, il radiologo mi ha consigliato una RM con contrasto.
Referto RM:nelle immagini si evidenzia un'area di enhancement a margini irregolari nel quadrante supero-esterno dellla mammella sn esteso per circa 15mm, con curva intensità di segnale /tempo dubbia.
Un'ulteriore ecografia evidenzia nella stessa zona un'area di disomogeneità ecostrutturale di 12 mm. circa, corrispondente alla sede del noto pregresso intervento.
La prox settimana dovrò sottopormi al prelievo bioptico sotto guida stereotassica. L'oncologo è del parere che un'altra core-biopsy sarebbe meno precisa e che questa volta avremo delle certezze, anche se, secondo lui, l'ipotesi più probabile e quella di un'adenosi...Lei cosa ne pensa?
Grazie infinite
[#1]
Dr. Salvo Catania
Oncologo, Chirurgo generale, Senologo
33.6k 1.2k
Mi dispiace ma non si può tirare ad indovinare.
Ovviamente l'intervento è inevitabile e l'immagine distorsiva eco-mammografica che corrisponde all'area di
di enhancement a margini irregolari della risonanza, potrebbe senz'altro essere un esito dell'intervento precedente, ma sino a che non si ha l'istologico definitivo si può solo sperare .
Ovviamente l'intervento è inevitabile e l'immagine distorsiva eco-mammografica che corrisponde all'area di
di enhancement a margini irregolari della risonanza, potrebbe senz'altro essere un esito dell'intervento precedente, ma sino a che non si ha l'istologico definitivo si può solo sperare .
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.8k visite dal 19/06/2010.
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