Quale follow up?

Gentilissimi Dottori, una buona giornata e di nuovo grazie per il Vs. prezioso aiuto che date tramite le pagine di questo forum.
Vengo subito al dunque:
a mia moglie (38 anni) è stato diagnosticato un ca mammario con tali caratteristiche:1 nodulo ca 3cm e 1 nodulo ca 1 cm mammella sx,isto:G3,ER 3 (da 67 a 100%),PGR 6 (med-max), Ki 67: 50%, HER neg.
Trattata con chemioterapia neoadiuvante (tax+ FEC) piu ormonoterapia.(Ad esame clinico risultava interessato il linfonodo ascellare).Tale trattamento dava ottimi risultati tanto che a successiva visita veniva classificato cT2N1M0.Veniva effetuata la mastectomia e controllo linfonodo sentinella (i tre linfonodi esaminati nom evidenziano metastasi).Dati gli ottimi risultati viene sospesa la terapia ormonale.
A questo punto volevo sapere secondo Vs parere quale regime di follow up seguire e se è il caso di integrare tali esami con ulteriori controlli più ravvicinati.
Grazie ancora delle risp. che vorrete darmi!
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Per i primi 36 mesi precauzionalmente seguirei un follow-up intensivo. Legga

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/67-follow-up-dopo-l-intervento-quali-sono-i-controlli-da-fare.html

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dr. Catania,
ritiene opportuno secondo lei, dei controlli aggiuntivi, quali per esempio una ecografia ascellare per il controllo dei linfonodi, acadenza regolare (ogni tre quattro mesi)?
Buona giornata!
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
In una percentuale molto piccola dei casi si può assistere al fenomeno del "salto del linfonodo sentinella" e quindi nei primi due anni anche il controllo della ecografia ascellare è utile.
[#4]
Utente
Utente
Gentililissi Dottori,
mi ripresento con un quesito riguardante sempre la situazione di mia moglie.
Tra i vari esami previsti e consigliati nel follow up, c'è anche naturalmente quello del sangue con il test dei markers tumorali CEA e CA15-3. Non sono mai stati iperespressi, sempre nella norma anche durante e prima della malattia. Si è notato però un lento ma graduale abbassamento dei valori durante e subito dopo la chemioterapia (neoadiuvante) per arrivare a valori pari a zero per il CEA ad un anno dall'intervento chirurgico. Ora dopo cinque mesi da quest'ultimo test il valore del CEA è tornato a crescere arrivando a valori antecedenti la terapia ma comunque sempre entro il range di riferimento.
Quello che mi preoccupa non è tanto il valore in sè(comunque basso), ma l'inversione di tendenza.
Volevo conoscere un Vs. parere a riguardo.
Un grazie infinito e una buona giornata.
[#5]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Non me ne preoccuperei.
[#6]
Dr. Massimo Vergine Senologo, Chirurgo generale 815 18
gentile utente

se i valori del CEA rientrano nella norma stare tranquillo.

Faccia eseguire a sua moglie i normali controlli facenti parte del protocollo consigliato mdall'oncologo

Cordiali saluti

Prof. Massimo Vergine

www.senologia.eu

Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it

[#7]
Utente
Utente
Grazie delle rassicurazioni!
Buona serata.
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