Carcinoma duttale infiltrante della mammella, variante nos, moderatamente differenzia

Salve,
anche se ho già letto molte delle vostre risposte in merito alla problematica,
vorrei in ogni caso sottoporvi il problema.
Mia madre, donna di 66anni, 20gg fa è stata sottoposta ad una - mastectomia dx
con asportazione di linfonodo/i cavo ascellare dx

MACRO
1) Mammella costituita da parenchima mammario delle dimensioni di cm 21x20x7 e losanga di cute, comprendente areola
e capezzolo, delle dimensioni di cm 20x14, con evidenza al taglio di neoformazione a margini stellariformi, di colorito
grigiastro e consistenza dura, del diametro massimo di cm 2,6.
2) Cavo ascellare: tessuto adiposo delle dimensioni di cm 10 in cui si repellano linfonodi.
3) Linfonodi in loto.

DIAGNOSI
Carcinoma duttale infiltrante della mammella, variante NOS, moderatamente differenziato, (architettura tubolare: 2,
pleomorfismo nucleare: 3, mitosi: 2), G 2 sec. la classificazione di Bloom e Richardson.
Marcata la reazione desmop(astica; moderato l'infiltrato infiammatorio intra e peritumorale.
Restante parenchima sede di mastopatia fìbroso-cistica.
Cute, areola, capezzolo e margini di resezione esenti da neoplasia.
Metastasi in 1 dei 15 linfonodi repertati nel cavo ascellare, esenti da metastasi i 3 linfonodi inviati isolati.
Classificazione UICC 2002: pT2 pNla
STUDIO IMMUNOISTOCHIMICO:
ESTROGENO: 95% di cellule neoplastiche positive.
PROGESTERONE: 90% di cellule neoplastiche positive.
HERCEP-TEST: immunoreattività di membrana assente: 0.
Ki67 (indice di proliferazione): 35% di cellule neoplastiche positive

Visto che, spesso i termini utilizzati non sempre comprensibili per persone non competenti, volevo chiedervi se era possibile avere una spiegazione con parole semplici.
Qual'è a vostro parere l'iter da seguire (chemioterapia, radioterapia,...)?

Non nego di essere un pò in pena, ma credo sia normale.
Vi ringrazio


[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k 61
Ci scriva cosa è stato proposto e potremmo aggiungere una seconda opinione.

Non vedo la necessità di una radioterapia poichè è stata
praticata una mastectomia.

Non comprendo perchè in considerazione delle dimensioni della mammella sia stata eseguita una mastectomia piuttosto che una terapia conservativa per un tumore di 2,5 cm.

http://www.senosalvo.com/terapia_chirurgica.htm

Nonostante alcuni fattori sfavorevoli (Ki 67 e l'interessamento di un linfonodo ascellare, ma comunque
< a 3 ) il quadro complessivo suggerisce un cauto ottimismo.

Cordiali saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
Utente
Utente
Salve Dott. Catania,

innanzitutto mi scuso ma in alcuni casi bisogna sopportare anche i tempi biblici di alcuni settori della sanità.
Comunque dopo un consulto di più medici ciò che è stato proposto a mia madre, nell'ordine del 50%, l'uso della terapia ormanale escludendo così la chemioterapia.

Volevo capire quali posso essere i vantaggi e gli svantaggi di una tale terapia.

Un grazie per la disponibilità.
Tumore al seno

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

Leggi tutto