Calcificazioni

Buongiorno Gentili Dottori,
ho effettuato 15 gg fà una mammografia di controllo in una struttura diversa della altre volte. Prometto che il mio seno è considerato da tutti "difficile" in quanto risulta essere molto denso.
Mi sono state riscontre delle calcificazioni del QII in area ipoecogena, visibile ecograficamente, di circa 1 cm con contorni non proprio ben definiti.
Ho fatto presente che le calcificazioni in quelle zone erano presenti sin dal 2007 (anche se visibili di meno anche per la scarsa qualitò della lastra) e quell'area ipoecogena mi è stata diagnostica nel QII nel 1992 ed è stata sempre di circa 1 cm?
Ho 44 anni, non ho familiarità, ho avuto un figlio a 31 anni che ho allattato per circa 3 mesi.
La mia domanda pricipale è questa: può una lesione presente da tanto tempo traformarsi in qualcosa di brutto? E comunque come si può spiegare altrimenti la presenza di calficazioni?
Le calcificazioni sono rappresentati da tutti puntini e sono visibili sono nella proiezione CC.
Sono "un pò" preoccupata.
Grazie infinite Dottori.

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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Se le calcificazioni sono benigne non si possono trasformare in maligne.

Provi a cercare con il motore di ricerca di questo sito (Google CERCA in alto a destra) digitando "microcalcificazioni" e saranno richiamati molte richieste di consulto analoghe al suo.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
Utente
Utente
Forse non mi sono espressa bene, ma io intendevo alla nodularità si può trasformare in maligna.
E se la stessa che finora non ha dato problemi si può presentare con microlacificazioni.
Mi scusi per l'insistenza Dottore, ma ci tengo molto ad un suo parere perchè ho letto molto bene di lei. E riguardo alla visualizzazione delle microcalcificazioni nella sola proiezione CC che ne pensa?
Grazie infinitamente.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Mi dispiace ma non riesco a comprendere bene la sua richiesta. Si limiti a riportare il referto ecografico e quello mammografico.