Allattamento
cari dot ho partorito il 23 febb di parto cesario alla 37 sett. per rottura di acque.I primi 2 giorni il piccolino prematuro non riusciva ad attaccarsi al seno e in clinica le infermiere non potevano trascorrere ore con me per aiutarmi,quindi il piccolino si è attaccato poco.Tornata a casa ho fatto di tutto per attaccarlo anche perchè il seno al 3/4 giorno dal parto era bello gonfio e duro. Solo ora il piccolo ha imparato ma il seno,forse perchè poco stimolato prima ,è sceso e ho poco latte (tanto che la tiralatte non raccoglie nulla e dopo ben 10 minuti di poppata il piccolo pesa solo 10 grammi in più ).Posso sperare all'8 giorno che il latte si incrementi se stimolato ancora e non cessi del tutto ?cosa posso fare ? grazie mille da una mamma che crede nel latte materno !
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Non vorrei che l'ansia che esprime in questa richiesta sia la causa di quanto la preoccupa. La stanchezza e la preoccupazione influiscono significativamente sulla produzione del latte. Quindi riposo e tranquillità e non perdersi d'animo, facendo succhiare il bambino più spesso, anche ogni due ore.
Sicuramente sarà stata informata sulle procedure corrette per favorire un allattamento adeguato, ma non tutte le mamme sanno che il latte non sta nel capezzolo ma nella parte centrale più scura (areola) quindi l'azione meccanica da parte del bambino deve essere esercitata non solo sul capezzolo ma anche sull'areola, meglio ancora se il bambino la prende in bocca insieme al capezzolo, con una pressione di "spremitura" che viene esercitata dal naso e mento. Ovviamente deve essere alternato il seno e aumentare la frequenza delle poppate in caso di latte scarso.
Per non perdere del tutto il latte è consigliabile bere almeno 2 litri di acqua al giorno, mangiando senza limitazioni qualitative, ma nel suo caso è consigliabile una dieta leggera, priva di pasti troppo elaborati, perchè alcuni sapori che potrebbero essere non graditi passano nel latte nel giro di 2 ore.
Cordiali saluti
Sicuramente sarà stata informata sulle procedure corrette per favorire un allattamento adeguato, ma non tutte le mamme sanno che il latte non sta nel capezzolo ma nella parte centrale più scura (areola) quindi l'azione meccanica da parte del bambino deve essere esercitata non solo sul capezzolo ma anche sull'areola, meglio ancora se il bambino la prende in bocca insieme al capezzolo, con una pressione di "spremitura" che viene esercitata dal naso e mento. Ovviamente deve essere alternato il seno e aumentare la frequenza delle poppate in caso di latte scarso.
Per non perdere del tutto il latte è consigliabile bere almeno 2 litri di acqua al giorno, mangiando senza limitazioni qualitative, ma nel suo caso è consigliabile una dieta leggera, priva di pasti troppo elaborati, perchè alcuni sapori che potrebbero essere non graditi passano nel latte nel giro di 2 ore.
Cordiali saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
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![Attivo dal 2008 al 2010 Attivo dal 2008 al 2010](https://static.medicitalia.it/public/avatars-ready/uomo.webp)
Ex utente
Caro dott.grazie di avermi risposto.Sicuramente sono stata in ansia perchè il piccolino deve essere operato al pene per un piccolo problema ;spero di rasserenarmi e avere altro latte.Secondo Lei quindi faccio bene a attaccare entrambi i seni per pochi minuti(5,6) ma più volte al giorno ?Oppure è meglio prolungare i minuti di allattamento rischiando però di allattare meno spesso? grazie di cuore
[#5]
Cara signora,
Comincia a "pretendere " troppo da me (^__^).
Io non ho mai allattato (^___^) e quindi posso darle solo indicazioni teoriche sulla base della "fisiologia" della lattazione.
Per i dettagli pratici provi a contattare la sua ostetrica che sicuramente è più esperta del sottoscritto.
Mi pare che Lei commetta l'errore di preoccuparsi troppo "che il seno" si svuoti e possa restare senza latte, mentre proprio questo meccanismo è alla base della produzione del latte.
Più lo svuota (con la suzione o tiralatte o manualmente) e più latte dovrebbe essere prodotto.
Su questo principio e sulle richieste spontanee del bambino si può impostare ritmo e durata delle poppate.
Infatti si deve tenere conto di un fattore chiamato FIL (feedback inhibiting factor ) che si accumula nel latte all’interno della ghiandola mammaria, che inibisce la produzione di altro latte, ciò spiega le possibili differenze di produzione di latte fra i 2 seni.
Il seno che viene meglio drenato e svuotato produce più latte perchè con questo viene drenato anche questo fattore inibente la produzione, viceversa se il seno non è svuotato produce meno latte perchè il FIL che non viene rimosso ne blocca la produzione . Questo meccanismo è molto importante oltre alla produzione di prolattina
stimolata dalla suzione.
Comincia a "pretendere " troppo da me (^__^).
Io non ho mai allattato (^___^) e quindi posso darle solo indicazioni teoriche sulla base della "fisiologia" della lattazione.
Per i dettagli pratici provi a contattare la sua ostetrica che sicuramente è più esperta del sottoscritto.
Mi pare che Lei commetta l'errore di preoccuparsi troppo "che il seno" si svuoti e possa restare senza latte, mentre proprio questo meccanismo è alla base della produzione del latte.
Più lo svuota (con la suzione o tiralatte o manualmente) e più latte dovrebbe essere prodotto.
Su questo principio e sulle richieste spontanee del bambino si può impostare ritmo e durata delle poppate.
Infatti si deve tenere conto di un fattore chiamato FIL (feedback inhibiting factor ) che si accumula nel latte all’interno della ghiandola mammaria, che inibisce la produzione di altro latte, ciò spiega le possibili differenze di produzione di latte fra i 2 seni.
Il seno che viene meglio drenato e svuotato produce più latte perchè con questo viene drenato anche questo fattore inibente la produzione, viceversa se il seno non è svuotato produce meno latte perchè il FIL che non viene rimosso ne blocca la produzione . Questo meccanismo è molto importante oltre alla produzione di prolattina
stimolata dalla suzione.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3k visite dal 03/03/2010.
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