Una mammografia ed ecografia al seno
Buonasera.
nel mese di dicembre ho fatto una mammografia ed ecografia al seno di controllo.
ho 50 anni. a 20 sono stata operata 2 volte per fibroadenoma.
ecco i referti attuali: ecofrafia - 4 immagini ovalari con margini regolari ecosilenti liquide localizzate e una immagine ovalare a margini regolari ipoecogena mm 10x16 solida con microcalcificazioni.
devo temere il peggio?GRAZIE PER L'ATTENZIONE
nel mese di dicembre ho fatto una mammografia ed ecografia al seno di controllo.
ho 50 anni. a 20 sono stata operata 2 volte per fibroadenoma.
ecco i referti attuali: ecofrafia - 4 immagini ovalari con margini regolari ecosilenti liquide localizzate e una immagine ovalare a margini regolari ipoecogena mm 10x16 solida con microcalcificazioni.
devo temere il peggio?GRAZIE PER L'ATTENZIONE
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Purtroppo si tratta di un referto che non dice nulla così come trascritto.
In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie" e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.
Nel suo caso non c'è stato purtroppo alcuno sforzo per definire le caratteristiche delle microcalcificazioni
In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie" e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.
Nel suo caso non c'è stato purtroppo alcuno sforzo per definire le caratteristiche delle microcalcificazioni
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#4]
Utente
La ringrazio per le risposte che mi ha inviato.
provvederò ad una vista come lei mi consiglia.
Il medico che ha effettuato l'ecografia ha consigliato un ago aspirato ma io vorrei evitarlo se possibile perchè l'ho fatto prima del mio intervento chirurgico e sinceramente è una pratica che mi inquieta un pò.
provvederò ad una vista come lei mi consiglia.
Il medico che ha effettuato l'ecografia ha consigliato un ago aspirato ma io vorrei evitarlo se possibile perchè l'ho fatto prima del mio intervento chirurgico e sinceramente è una pratica che mi inquieta un pò.
[#6]
Utente
leggendo notizie in merito su internet ho letto che se la formazione è solida nn si fa l'agoaspirato ma la biopsia che forse è più fastidiosa.
se è vero che in caso di formazione solida come dice la mia ecografia si fa la biopsia...c'è qualcosa che nn mi torna...ovvero l'ecografo non doveva consigliare agoaspirato, giusto?
quindi le cose sono due...o la formazione è liquida oppure l'ecografo ha sbagliato nel consigliare l'ago aspirato....
se è vero che in caso di formazione solida come dice la mia ecografia si fa la biopsia...c'è qualcosa che nn mi torna...ovvero l'ecografo non doveva consigliare agoaspirato, giusto?
quindi le cose sono due...o la formazione è liquida oppure l'ecografo ha sbagliato nel consigliare l'ago aspirato....
[#8]
No non mi sono capitati dei casi.
Le microcalcificazioni non corrispondono ad una patologia, ma possono (per fortuna come la febbre) essere la spia di una malattia in caso di natura maligna, perchè in caso di natura benigna non occorre far nulla.
Le microcalcificazioni non corrispondono ad una patologia, ma possono (per fortuna come la febbre) essere la spia di una malattia in caso di natura maligna, perchè in caso di natura benigna non occorre far nulla.
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Utente
leggendo notizie in merito su internet ho letto che se la formazione è solida nn si fa l'agoaspirato ma la biopsia che forse è più fastidiosa.
se è vero che in caso di formazione solida come dice la mia ecografia si fa la biopsia...c'è qualcosa che nn mi torna...ovvero l'ecografo non doveva consigliare agoaspirato, giusto?
quindi le cose sono due...o la formazione è liquida oppure l'ecografo ha sbagliato nel consigliare l'ago aspirato....
se è vero che in caso di formazione solida come dice la mia ecografia si fa la biopsia...c'è qualcosa che nn mi torna...ovvero l'ecografo non doveva consigliare agoaspirato, giusto?
quindi le cose sono due...o la formazione è liquida oppure l'ecografo ha sbagliato nel consigliare l'ago aspirato....
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Non rastrelli spazzatura sulla rete e segua i consigli
dell'ecografista che le ha consigliato opportunamente l'agoaspirato
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
dell'ecografista che le ha consigliato opportunamente l'agoaspirato
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 4.4k visite dal 05/01/2010.
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