Carcinoma e chemio in gravidanza, microcalcificazioni sospette
Cari dottori, vi scrivo la mia storia sperando di superare presto tutto e di capire qualcosa in più:
Tutto è iniziato con un'ecografia nel mese di giugno, dove sono state notate delle microcalcificazioni sospette e mi è stata suggerita una mammografia, effettuata dopo un paio di settimane. Dalla mammografia è venuto fuori un esteso cluster di microcalcificazioni estese nel quadrante sinistro. Nel frattempo ho scoperto di essere incinta, e non potendo seguire con un mammotome (per le radiazioni) hanno effettuato un'agobiopsia (risultato negativo, ma non hanno centrato le microcalcificazioni). Superato il primo trimestre si è proceduto a mammotome (mese di settembre) e il referto è stato:
[I][/I] multipli focolai di carcinoma intraduttale (DCIS DIN2) a pattern solido e cribriforme, con minimi focali dubbi segni di iniziale invasione stromale (p63 non dirimente).
Si è deciso per una mastectomia settoriale e, se tutto fosse stato confermato, per una radioterapia da effettuare a parto espletato.
Ieri ho ritirato il referto della mastectomia che è tutt'altro che positivo:
[I] all'esame si osserva voluminosa neoplasia con le caratteristiche del carcinoma infiltrante di tipo misto, duttale e lobulare, multifocale (focolaio maggiore mm 18) con estese aree di carcinoma intraduttale solido con necrosi e calcificazioni micropapillare e con aree di differenziazione mucinosa (60% della neoplasia). I focolai neoplastici hanno margini di accrescimento di tipo infiltrativo ed evocano discreta reazione desmoplastica in assenza di infiltrato linfocitario tumore associato a invasione vascolare linfatica nel derma profondo. Nello scarso parenchima non coinvolto presenza di alterazioni displasiche e di qualche focalità di flat epithelial atypia (Din 1a). Cute indenne da infiltrazione[/I]
La prossima settimana avrò un intervento si mastectomia al seno interessato e dissezione ascellare (perchè in gravidanza non avrò il linfonodo sentinella nè la ricostruzione del seno). Poi procederanno con chemioterapia in gravidanza. E' la procedura giusta? Ho capito che la situazione è seria e preoccupante, e non so se disperarmi già o se sperare. Inoltre: la chemio in gravidanza, secondo il mio medico curante, avrà gravi conseguenze sul feto (sono alla 22 settimana)e comunque mi suggerisce di fare la mastectomia bilaterale perchè tanto prima o poi il tumore interesserà anche l'altro seno.
Distinti saluti, ari
Tutto è iniziato con un'ecografia nel mese di giugno, dove sono state notate delle microcalcificazioni sospette e mi è stata suggerita una mammografia, effettuata dopo un paio di settimane. Dalla mammografia è venuto fuori un esteso cluster di microcalcificazioni estese nel quadrante sinistro. Nel frattempo ho scoperto di essere incinta, e non potendo seguire con un mammotome (per le radiazioni) hanno effettuato un'agobiopsia (risultato negativo, ma non hanno centrato le microcalcificazioni). Superato il primo trimestre si è proceduto a mammotome (mese di settembre) e il referto è stato:
[I][/I] multipli focolai di carcinoma intraduttale (DCIS DIN2) a pattern solido e cribriforme, con minimi focali dubbi segni di iniziale invasione stromale (p63 non dirimente).
Si è deciso per una mastectomia settoriale e, se tutto fosse stato confermato, per una radioterapia da effettuare a parto espletato.
Ieri ho ritirato il referto della mastectomia che è tutt'altro che positivo:
[I] all'esame si osserva voluminosa neoplasia con le caratteristiche del carcinoma infiltrante di tipo misto, duttale e lobulare, multifocale (focolaio maggiore mm 18) con estese aree di carcinoma intraduttale solido con necrosi e calcificazioni micropapillare e con aree di differenziazione mucinosa (60% della neoplasia). I focolai neoplastici hanno margini di accrescimento di tipo infiltrativo ed evocano discreta reazione desmoplastica in assenza di infiltrato linfocitario tumore associato a invasione vascolare linfatica nel derma profondo. Nello scarso parenchima non coinvolto presenza di alterazioni displasiche e di qualche focalità di flat epithelial atypia (Din 1a). Cute indenne da infiltrazione[/I]
La prossima settimana avrò un intervento si mastectomia al seno interessato e dissezione ascellare (perchè in gravidanza non avrò il linfonodo sentinella nè la ricostruzione del seno). Poi procederanno con chemioterapia in gravidanza. E' la procedura giusta? Ho capito che la situazione è seria e preoccupante, e non so se disperarmi già o se sperare. Inoltre: la chemio in gravidanza, secondo il mio medico curante, avrà gravi conseguenze sul feto (sono alla 22 settimana)e comunque mi suggerisce di fare la mastectomia bilaterale perchè tanto prima o poi il tumore interesserà anche l'altro seno.
Distinti saluti, ari
[#1]
Concordo con procedure e terapie programmate.
Salvo l'infelice uscita del suo curante secondo il quale
>>comunque mi suggerisce di fare la mastectomia bilaterale perchè tanto prima o poi il tumore interesserà anche l'altro seno>>
Salvo l'infelice uscita del suo curante secondo il quale
>>comunque mi suggerisce di fare la mastectomia bilaterale perchè tanto prima o poi il tumore interesserà anche l'altro seno>>
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#5]
Ex utente
Caro Dottore, di nuovo qui a chiedere il suo parere:
Dopo l'ultimo referto (linfonodi tutti negativi e recettori positivi, proliferazione 20%), mi sono rivolta all'oncologo di un noto istituto e mi hanno consigliato di aspettare il parto e di procedere direttamente con terapia ormonale (niente chemio). Dove sono stata operata, invece, propendono per chemioterapia preventiva più terapia ormonale (sempre dopo il parto)...e io non so cosa decidere!
Mi dà un consiglio? Grazie!
Dopo l'ultimo referto (linfonodi tutti negativi e recettori positivi, proliferazione 20%), mi sono rivolta all'oncologo di un noto istituto e mi hanno consigliato di aspettare il parto e di procedere direttamente con terapia ormonale (niente chemio). Dove sono stata operata, invece, propendono per chemioterapia preventiva più terapia ormonale (sempre dopo il parto)...e io non so cosa decidere!
Mi dà un consiglio? Grazie!
[#7]
Ex utente
Ha ragione, in fondo volevo proprio un terzo parere che facesse pendere la bilancia da una parte o dall'altra...e l'ho chiesto oggi, in un altro istituto e, sorpresa...mi è arrivata una terza proposta facendomi andare ancora più in crisi...le chiedo solo una cosa, se può: secondo lei, iniziare una chemio preventiva dopo quattro mesi dall'intervento di mastectomia ha senso o è inutile perchè è trascorso troppo tempo? Non vorrei sottopormi a una tortura inutile...
grazie
grazie
[#8]
A questo punto veramente si trova in una trappola infernale dalla quale non è facile uscirne.
Al suo posto azzererei tutte le opinioni e mi affiderei,
se il curriculum è buono, alla persona che Le ha ispirato maggior fiducia e da quel momento seguirei le direttive senza esitazioni.
Al suo posto azzererei tutte le opinioni e mi affiderei,
se il curriculum è buono, alla persona che Le ha ispirato maggior fiducia e da quel momento seguirei le direttive senza esitazioni.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.6k visite dal 21/10/2009.
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