Carcinoma al seno triplo negativo

Buonasera
Sono attualmente sotto terapia adiuvante per carcinoma triplo negativo, asportato per diagnosi errata con mini quadrantectomia.

Il tumore era di 1, 7 mm con lesione focale vicina di 7 mm asportate
Linfonodi sentinella (2) indenni
G3 ki67 80%
Tils fascia C (e’ vero che sono importanti per la prognosi?)
Ho fatto 4 cicli di ac dosi dense e ora sto facendo carboplatino/taxolo settimanali 12
Ho mutazione genetica brca 1 quindi dovrò poi eseguire interventi di mastectomia e rimozione tube e ovaie.

Dimenticavo di dire che ho 37 anni.

Ho sentito vari pareri e sembrano tutti ottimisti parlando di poco rischio di recidiva e metastasi nel mio caso specifico.

E’ realmente così?

Non riesco a non pensare che questo tipo di tumore sia una sentenza di morte perché molto spesso recidiva entro i primi 2/3 anni con metastasi difficili da trattare.

Non ho fatto immunoterapia credo per pdl1 negativa ma non mi hanno mai dato una vera motivazione a riguardo, potrebbe essere questa?

Mi hanno parlato di percentuali esprimendo tutti un 90% abbondante di possibilità che non si ripresenti...la pensa allo stesso modo?

Ovviamente potrei rientrare nel 10 ma potrei anche finire sotto una macchina...
Vorrei capire se la mia situazione sia tragica è semplicemente mi rassicurino per non mandarmi in manicomio o se davvero devo fidarmi delle prognosi favorevoli.

Grazie!
[#1]
Dr. Massimo Vergine Senologo, Chirurgo generale 789 18
Cara utente,

I tripli negativi rispondono molto bene alla chemioterapia . Dopo dovrà comunque essere sottoposta ad intervento chirurgico.
Parlare di percentuali di guarigione mi sembra prematuro considerando che ora non e metastatica tra l'altro.
Oggi i farmaci a disposizione sono molti contro questo tipo di tumore che fino a qualche anno fa invece era veramente difficile da curare.

Cordiali saluti

Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio della risposta ma gli oncologi al momento mi considerano guarita in quanto ho tolto il tumore e la terapia è adiuvante e quindi preventiva.
Le percentuali si riferiscono al rischio di sviluppare recidive o metastasi che si sa, normalmente nei primi anni e’ più alta..
e’ vero quello che si legge nei vari studi che i Tils sono un fattore prognostico riguardo a ciò?
Che più ce n’erano all’interno della massa più e’ probabile non avere recidive?
Ci sono molti farmaci in più e’ vero come l’immunoterapia che però a me non fanno..quindi in realtà faccio solo il carboplatino in più e solo per la mutazione genetica,altrimenti non mi avrebbero fatto nemmeno quello..
La terapia era corretta,ho sentito più strutture di alto grado ..
Ovviamente la paura è tanta..
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