Nodulo al seno con secrezione di pus dal capezzolo
Salve! Sono una donna di 35 anni, fumatrice. Mia madre e la nonna materna non hanno avuto patologie di tipo tumorale mentre da parte della famiglia di origine paterna ci sono stati alcuni decessi legati a diversi tipi di tumore.
Ho un nodulo vascolarizzato sotto il capezzolo destro trovato a giugno 2009 ma fastidioso già da febbraio. L'ecografia mammaria e successiva mammografia non hanno rilevato nessuna particolarità. Ho il seno molto grande e denso. Spesso il nodulo si infiamma procurando fitte, bruciore e secrezione di pus seguito anche da sangue dal capezzolo. Ho seguito una terapia antinfiammatoria con Flaminase in compresse e gentamicina in pomata. Non ottenendo risultati positivi dopo un mese di terapia mi è stato detto di non assumere più farmaci ed è stato eseguito un ago aspirato il cui referto citologico riporta la seguente diagnosi:
Cellule epiteliali squamose, cellule schiumose, linfociti, granulociti neutrofili, cellule duttali.C2/ Negativo per malignità
Il senologo ha affermato che data la benignità del nodulo non sarebbe stato necessario asportarlo. Il problema è che questo si infiamma piuttosto spesso creandomi non poco fastidio e a volte viene coinvolto anche il linfonodo sotto l'ascella destra che si gonfia ed è anch'esso dolorante. Anche il linfonodo è stato controllato durante l'ecografia e pare che non sia nulla di importante (allora perchè si gonfia e fa così male??). Mi consigliate di asportarlo? Devo consultare un altro specialista per approfondire se davvero la natura del nodulo è benigna come riportato dall'esame citologico o è impossibile che tale diagnosi sia errata?
Dopo la diagnosi mi ero notevolmente tranquillizzata ma la secrezione odierna di pus seguita da molto sangue è stata piuttosto importante per quantità come non era capitato mai in precedenza pertanto oltre a quello che è il fastidio sono nuovamente molto preoccupata.
Vi ringrazio sin da ora per la vostra risposta.
Ho un nodulo vascolarizzato sotto il capezzolo destro trovato a giugno 2009 ma fastidioso già da febbraio. L'ecografia mammaria e successiva mammografia non hanno rilevato nessuna particolarità. Ho il seno molto grande e denso. Spesso il nodulo si infiamma procurando fitte, bruciore e secrezione di pus seguito anche da sangue dal capezzolo. Ho seguito una terapia antinfiammatoria con Flaminase in compresse e gentamicina in pomata. Non ottenendo risultati positivi dopo un mese di terapia mi è stato detto di non assumere più farmaci ed è stato eseguito un ago aspirato il cui referto citologico riporta la seguente diagnosi:
Cellule epiteliali squamose, cellule schiumose, linfociti, granulociti neutrofili, cellule duttali.C2/ Negativo per malignità
Il senologo ha affermato che data la benignità del nodulo non sarebbe stato necessario asportarlo. Il problema è che questo si infiamma piuttosto spesso creandomi non poco fastidio e a volte viene coinvolto anche il linfonodo sotto l'ascella destra che si gonfia ed è anch'esso dolorante. Anche il linfonodo è stato controllato durante l'ecografia e pare che non sia nulla di importante (allora perchè si gonfia e fa così male??). Mi consigliate di asportarlo? Devo consultare un altro specialista per approfondire se davvero la natura del nodulo è benigna come riportato dall'esame citologico o è impossibile che tale diagnosi sia errata?
Dopo la diagnosi mi ero notevolmente tranquillizzata ma la secrezione odierna di pus seguita da molto sangue è stata piuttosto importante per quantità come non era capitato mai in precedenza pertanto oltre a quello che è il fastidio sono nuovamente molto preoccupata.
Vi ringrazio sin da ora per la vostra risposta.
[#1]
Dr. Salvo Catania
Oncologo, Chirurgo generale, Senologo
33.6k 1.2k
Per prima cosa occorre stabilire se ci sia correlazione (probabilmente sì leggendo il referto del suo citologico)tra la presenza del nodulo e la secrezione.
La periodicità del processo infiammatorio farebbe pensare ad una mastite periduttale
Probabilmente tutto dipende dal fumo.
Si tratta di una situazione complessa ma risolvibile.
Purtroppo spesso viene trattata in modo inadeguato proprio perchè si preferisce una maggiore aggressività ad una selettività dell'intervento conservativo.
Provi con il motore di ricerca di Medicitalia (ricerca Google) in alto a destra a cercare consulti simili digitando "mastite periduttale" e troverà casi analoghi ai suoi.
La periodicità del processo infiammatorio farebbe pensare ad una mastite periduttale
Probabilmente tutto dipende dal fumo.
Si tratta di una situazione complessa ma risolvibile.
Purtroppo spesso viene trattata in modo inadeguato proprio perchè si preferisce una maggiore aggressività ad una selettività dell'intervento conservativo.
Provi con il motore di ricerca di Medicitalia (ricerca Google) in alto a destra a cercare consulti simili digitando "mastite periduttale" e troverà casi analoghi ai suoi.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
La ringrazio per la prontissima risposta. Ho consultato le risposte nei casi analoghi.
Nella mia ignoranza in materia credo che il collegamento tra il nodulo e la secrezione ci sia proprio perchè premendo il nodulo si ha la secrezione dal capezzolo anche se esteticamente oltre alla retroflessione del capezzolo sulla cute non c'è alcun tipo di lesione. Sinora mi sono rivolta all'Ospedale Civile di Pescara il cui senologo mi ha detto che potevo decidere con calma se fare l'intervento e quando anche se non mi ha mai parlato di mastite periduttale. Vista la perodicità dell'infiammazione credo che a questo punto sia inevitabile. Pensavo di rivolgermi al Centro interdipartimentale Senologico del Policlinico Gemelli di Roma, me ne hanno parlato come di un'ottima struttura, può esprimermi un suo parere in proposito? Le chiedo inoltre un chiarimento riguardo al linfonodo che periodicamente duole e si ingrossa. E' collegato ad un'eventuale mastite periduttale?
Cordiali saluti.
Nella mia ignoranza in materia credo che il collegamento tra il nodulo e la secrezione ci sia proprio perchè premendo il nodulo si ha la secrezione dal capezzolo anche se esteticamente oltre alla retroflessione del capezzolo sulla cute non c'è alcun tipo di lesione. Sinora mi sono rivolta all'Ospedale Civile di Pescara il cui senologo mi ha detto che potevo decidere con calma se fare l'intervento e quando anche se non mi ha mai parlato di mastite periduttale. Vista la perodicità dell'infiammazione credo che a questo punto sia inevitabile. Pensavo di rivolgermi al Centro interdipartimentale Senologico del Policlinico Gemelli di Roma, me ne hanno parlato come di un'ottima struttura, può esprimermi un suo parere in proposito? Le chiedo inoltre un chiarimento riguardo al linfonodo che periodicamente duole e si ingrossa. E' collegato ad un'eventuale mastite periduttale?
Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Salvo Catania
Oncologo, Chirurgo generale, Senologo
33.6k 1.2k
Non possiamo per ovvie ragioni esprimere valutazioni sui colleghi.
Sul problema del linfonodo si tratta di un fenomeno normale : i linfonodi reagiscono ad una causa infiammatoria ingrossandosi.
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/63-i-linfonodi-o-linfoghiandole-le-adenopatie-ed-il-sistema-linfatico.html
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/lifonodisentinella.htm
Sul problema del linfonodo si tratta di un fenomeno normale : i linfonodi reagiscono ad una causa infiammatoria ingrossandosi.
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/63-i-linfonodi-o-linfoghiandole-le-adenopatie-ed-il-sistema-linfatico.html
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/lifonodisentinella.htm
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 14.7k visite dal 13/09/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.