Carcinoma duttale t2 n0
Buongiorno,
A mia moglie è stato asportato un carcinoma tramite: mastectomia radicale sx modificata skin-sparing con linfoadenoctomia ascellare di I , II e III livello.
Trattasi di carcinoma duttale infiltrante scarsamente diff. (G3) del diametro maggiore di 2,7 cm.
Come da referto:
Si documenta neoplasia infiltrante, del diametro maggiore di 2,7 cm ad architettura in parte solido-cordonale ed in parte tubulo-acinare con parziali aspetti papillari ed aree di necrosi; si associa componente in situ di grado intermedio (WH0), prevalentemente di tipo cribriforme con focale necrosi centrale e microcalcificazioni (A1 , A3)
- Il limite chirurgico profondo cade focalmente a 2mm da neoplasia infiltrante
(A1, A3).
-Cute (A4) , capezzolo (A5-A6) e prelievi del restante parenchima mammario (A7-A8) : indenni.
- Non evidenza di metastasi a carico dei linfonodi ascellari (B1-B11)
PT2, Pn0
Recettori estrogenici ER-1D5: 80% circa
Recettori progestinici PgR-636: 40% circa
Indice proliferazione MIB-1 35% circa
Oncoproteina c-erbB-2 CB11:score: 1+ Positività debole e/o discontinua
>30% delle cellule neoplastiche
Volevo anche specificare che mia moglie è stata operata al seno dx 13 anni fa per un carcinoma (di cui non ho le caratteristiche) tramite quadrantectomia.
Quello che mi premerebbe evere, è una visione generale del problema, e, chiaramente una risposta (anche se basata su un opinione strettamente personale ) in base alla vs esperienza riguardo ad una terapia
e sull'aspettativa di guarigione.
A mia moglie è stato asportato un carcinoma tramite: mastectomia radicale sx modificata skin-sparing con linfoadenoctomia ascellare di I , II e III livello.
Trattasi di carcinoma duttale infiltrante scarsamente diff. (G3) del diametro maggiore di 2,7 cm.
Come da referto:
Si documenta neoplasia infiltrante, del diametro maggiore di 2,7 cm ad architettura in parte solido-cordonale ed in parte tubulo-acinare con parziali aspetti papillari ed aree di necrosi; si associa componente in situ di grado intermedio (WH0), prevalentemente di tipo cribriforme con focale necrosi centrale e microcalcificazioni (A1 , A3)
- Il limite chirurgico profondo cade focalmente a 2mm da neoplasia infiltrante
(A1, A3).
-Cute (A4) , capezzolo (A5-A6) e prelievi del restante parenchima mammario (A7-A8) : indenni.
- Non evidenza di metastasi a carico dei linfonodi ascellari (B1-B11)
PT2, Pn0
Recettori estrogenici ER-1D5: 80% circa
Recettori progestinici PgR-636: 40% circa
Indice proliferazione MIB-1 35% circa
Oncoproteina c-erbB-2 CB11:score: 1+ Positività debole e/o discontinua
>30% delle cellule neoplastiche
Volevo anche specificare che mia moglie è stata operata al seno dx 13 anni fa per un carcinoma (di cui non ho le caratteristiche) tramite quadrantectomia.
Quello che mi premerebbe evere, è una visione generale del problema, e, chiaramente una risposta (anche se basata su un opinione strettamente personale ) in base alla vs esperienza riguardo ad una terapia
e sull'aspettativa di guarigione.
[#1]
Esistono alcuni fattori sfavorevoli (es.G3, Mib 35%..) ,
che tuttavia sono predittivi di una buona risposta ad una terapia adiuvante ed altri molto importanti favorevoli (recettori +, assenza di secondarismo linfonodale regionale) che suggeriscono un cauto ottimismo, tanto più che forse siamo in presenza, per i dati che trascrive di un sovratrattamento (perchè la mastectomia ? perchè lo svuotamento ascellare e non il linfonodo sentinella ?).
che tuttavia sono predittivi di una buona risposta ad una terapia adiuvante ed altri molto importanti favorevoli (recettori +, assenza di secondarismo linfonodale regionale) che suggeriscono un cauto ottimismo, tanto più che forse siamo in presenza, per i dati che trascrive di un sovratrattamento (perchè la mastectomia ? perchè lo svuotamento ascellare e non il linfonodo sentinella ?).
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.6k visite dal 12/09/2009.
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