Formazioni zona ascellare dopo 3 interventi per tumore al seno

Gent.mi,

vi scrivo per mia madre 77 anni, operata di k seno sx la prima volta nel 95 con dissezione ascellare, rioperata sempre per k seno 17 anni dopo e a seguire 9 anni dopo (settembre 2022) sempre per recidiva con quadrantectomia tutte e tre le volte.


Attualmente presenta una costola incrinata sempre nel lato sx appena sotto l'ascella che tarda a guarire in quanto presenta osteoporosi e osteopenia diffusa in tutto lo scheletro, ieri ha eseguito eco e mammografia con referto sovrapponibile, di seguito il referto:

Esame mammografico eseguito in tecnica tomosintesi HD.

Esiti di plurimi interventi a sinistra con distorsione cicatriziale residua e calcificazioni distrofiche pericicatriziali.

In sede pericicatriziale infero-esterna periferica, dimensionalmente ridotta la raccolta
organizzata precedentemente segnalata, attualmente di 25 x 5 mm (vs 40 x 7 mm), in esiti.

Mammelle prevalentemente fibroadipose, senza evidenza mammo-ecografica di lesioni focali sospette nè microcalcificazioni di aspetto patologico.

In sede ascellare sinistra si documentano tre formazioni linfonodali ipo-anaecogene a
morfologia tondeggiante e linfocentro mal riconoscibile, la maggiore con diametro massimo di 7mm, prudenzialmente meritevole di approfondimento istologico mediante biopsia ecoguidata.

Non linfonodi sospetti in sede ascellare a destra.

Vi scrivo quindi perchè all'Istituto Tumori hanno preferito eseguire una biopsia preventiva sia per le tre recidive sia perchè mia madre è portatrice della mutazione BCRA2, volevo quindi chiedervi se le formazioni, che ci lasciano perplessi in quanto eravamo convinti che in sede ascellare sx non avesse più linfonodi, possono avere un carattere maligno in assenza di evidenze in entrambi i seni e con un rx pulita in quanto ne ha eseguite tre per la costola incrinata.

Eventualmente la zona infiammata può aver influito sull'infiammazione?

o dobbiamo già "metterci l'anima in pace" che siamo ancora nel pieno della tempesta?

So che non è possibile dare una certezza tramite un consulto online, ma vi ringrazio enormemente se vorrete rispondermi per sanare quanto possibile i miei dubbi.

Cordiali saluti
A.M.
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Sarebbe importante avere maggiori dettagli su tutta la storia oncologica della mamma.
Ad esempio sarebbe importante conoscere lo stato dei linfonodi ascellari asportati in corso di dissezione ascellare.
Se desidera un approfondimento Le
risponderò e l'aggiornerò anche qui.

Ma dovrebbe ripostare con il copia incolla su questo link
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-44739.html

in fondo alla pagina dove si apre una finestra se ha eseguito l'account . La pagina si aggiorna continuamente con l'arrivo di altri commenti.


Per potervi seguire nel vostro percorso dovrebbe FIRMARSI SEMPRE ( va bene anche un nome di fantasia) e aggiungere i dati principali (età, eventuale familiarità, referto degli esami strumentali ed esame istologico).
In quel link è possibile per comprendere meglio allegare immagini, che qui non è possibile pubblicare.

L'aspettiamo

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Catania,

la ringrazio innanzitutto per la risposta, la storia della mamma è la seguente:

A 49 anni Quadrectomia supero esterna sx per neoplasia mammaria con dissezione ascellare, in presenza di linfonodi negativi nonostante ciò il prof.re Ravasi ha preferito svuotare l'ascella ha completato radioterapia e non ha eseguito terapia ormonale per intolleranza;

2012 esame genetico: risultato potatrice del gene BRCA2 a significato però incerto per tipologia di mutazione

2013 Quadrectomia al QIE della mammella sinistra per carcinoma duttale infiltrante pT1b pNo chemioterapia e terapia ormonale portata a termine;

2018 carcinoma basocellulare (neoformazione) sul setto nasale --> operata e non trattata con terapia;

Settembre 2022 Carcinoma duttale infiltrante G2 a localizzazione prevalentemente ipodermica, con iniziale infiltrazione del derma reticolare. Presenti microcalcificazioni radioterapia più terapia ormonale sospesa per effetti collaterali;

Attualmente dal 2018 sotto monitoraggio ogni sei mesi per IPMN dotti pancreatici --> all'ultimo controllo stabili nei cinque anni e di dimensioni invariate.

Il 25.03 ha eseguito la biopsia presso l'istituto Tumori, da quello che ha detto il medico che l'ha eseguita sono presenti due formazioni appena sopra la costola incrinata uno superiore e superficiale sebbene alla palpazione non si senta, mentre il secondo, quello di 7 mm al di sotto del muscolo, il terzo invece è scomparso, avremo l'esito l'8 di aprile.

Ogni anno esegue controlli con mammografia ed ecografia, al penultimo controllo dell'anno scorso questi linfonodi non erano evidenziati ed entrambi i seni e le ascelle risultavano "puliti".

Sarà mia cura, domani iscrivermi al link che mi ha inviato,
Ringraziandola sentitamente per la risposta,
le porgo cordiali saluti e le auguro una Serena Pasqua!
A.M.