Problemi alimentari
Salve, sono una ragazza di 21 anni e vorrei parlarvi di un problema che mi sta logorando negli ultimi 5 mesi, ma prima vorrei fare una doverosa premessa.
In famiglia abbiamo sempre avuto un buon metabolismo, per quello che mangiavo (per dirvi anche 2 panini alla volta alla parmigiana in una sola sera, molti sfizi ecc.
) altre persone probabilmente non avrebbero avuto la mia forma fisica, pesavo sui 54-55 kg ma comunque fisicamente ero messa bene, dall'esterno apparivo comunque magra.
Ho sempre avuto però pensieri del tipo "cavolo, però chissà come sarebbe perdere giusto qualche chilo" per vedermi più "asciutta", nonostante mia mamma mi abbia sempre messo in testa l'idea che una volta cominciata una dieta non sarei più tornata indietro e che se avessi voluto tornare come prima, sarebbe stato difficile perché sarei aumentata il doppio rispetto a prima (citandomi casi in famiglia).
In ogni caso, ho iniziato prima con il mangiare solo cibi sani, ho iniziato a eliminare quasi del tutto la pasta (1 volta a settimana) sostituendola di tanto in tanto con quinoa, ma la maggior parte delle volte ne facevo a meno, il pane lo avevo completamente eliminato, andavo a base di barbabietola, molte verdure, avocado ect.
, ma senza avere dosi in mente o altro.
Poi ho cominciato a pesare gli alimenti, fino a contare le calorie di qualsiasi cosa mangiassi e sono arrivata al punto da sapere esattamente le calorie di ogni alimento che mangio e farmi tremila calcoli mentali alla velocità della luce, imponendomi un limite massimo da non superare (circa 2100 ma a volte sono arrivata a mangiarne addirittura anche solo 800 e via dicendo quando magari mi concedevo degli sgarri, come forma di autopunizione).
Ho anche cominciato la palestra, 2-3 volte a settimana, anche se non ne ho mai avuto bisogno.
In ogni caso ora sono arrivata ai 50 kg e sono altamente infelice.
Non riesco più a mangiare d'istinto, perché mangio in base alle calorie, non riesco a vedere più il cibo come tale. Ho reintegrato pasta, pane, ma sempre integrali e nei limiti imposti dalle calorie.
Ho una paura tremenda di una cosa e vorrei avere un consulto da voi per capire se sia fondata o meno.
Se io adesso ricominciassi (ovviamente gradualmente e con fatica) a mangiare come prima, e mettendo caso che io per vari motivi dovessi smettere con la palestra (che è un'attività che mi costringo a fare, ma non ne ho una passione), sono consapevole che ritornerei sui 55 kg, ma c'è possibilità di aumentare come diceva mia mamma di molti kg in più rispetto a prima?
Ho rovinato come una stupida il mio buon metabolismo di prima?
Cosa succederebbe al mio corpo?
È questo quello che mi blocca, non riesco più a vivere così e non mi interessa ritornare al peso di prima, ma non voglio superarlo, non so che fare e mi sento malissimo, sempre per sentito dire so inoltre che chi fa palestra e smette ingrassa ancora di più rispetto a chi non ne abbia mai fatta.
In famiglia abbiamo sempre avuto un buon metabolismo, per quello che mangiavo (per dirvi anche 2 panini alla volta alla parmigiana in una sola sera, molti sfizi ecc.
) altre persone probabilmente non avrebbero avuto la mia forma fisica, pesavo sui 54-55 kg ma comunque fisicamente ero messa bene, dall'esterno apparivo comunque magra.
Ho sempre avuto però pensieri del tipo "cavolo, però chissà come sarebbe perdere giusto qualche chilo" per vedermi più "asciutta", nonostante mia mamma mi abbia sempre messo in testa l'idea che una volta cominciata una dieta non sarei più tornata indietro e che se avessi voluto tornare come prima, sarebbe stato difficile perché sarei aumentata il doppio rispetto a prima (citandomi casi in famiglia).
In ogni caso, ho iniziato prima con il mangiare solo cibi sani, ho iniziato a eliminare quasi del tutto la pasta (1 volta a settimana) sostituendola di tanto in tanto con quinoa, ma la maggior parte delle volte ne facevo a meno, il pane lo avevo completamente eliminato, andavo a base di barbabietola, molte verdure, avocado ect.
, ma senza avere dosi in mente o altro.
Poi ho cominciato a pesare gli alimenti, fino a contare le calorie di qualsiasi cosa mangiassi e sono arrivata al punto da sapere esattamente le calorie di ogni alimento che mangio e farmi tremila calcoli mentali alla velocità della luce, imponendomi un limite massimo da non superare (circa 2100 ma a volte sono arrivata a mangiarne addirittura anche solo 800 e via dicendo quando magari mi concedevo degli sgarri, come forma di autopunizione).
Ho anche cominciato la palestra, 2-3 volte a settimana, anche se non ne ho mai avuto bisogno.
In ogni caso ora sono arrivata ai 50 kg e sono altamente infelice.
Non riesco più a mangiare d'istinto, perché mangio in base alle calorie, non riesco a vedere più il cibo come tale. Ho reintegrato pasta, pane, ma sempre integrali e nei limiti imposti dalle calorie.
Ho una paura tremenda di una cosa e vorrei avere un consulto da voi per capire se sia fondata o meno.
Se io adesso ricominciassi (ovviamente gradualmente e con fatica) a mangiare come prima, e mettendo caso che io per vari motivi dovessi smettere con la palestra (che è un'attività che mi costringo a fare, ma non ne ho una passione), sono consapevole che ritornerei sui 55 kg, ma c'è possibilità di aumentare come diceva mia mamma di molti kg in più rispetto a prima?
Ho rovinato come una stupida il mio buon metabolismo di prima?
Cosa succederebbe al mio corpo?
È questo quello che mi blocca, non riesco più a vivere così e non mi interessa ritornare al peso di prima, ma non voglio superarlo, non so che fare e mi sento malissimo, sempre per sentito dire so inoltre che chi fa palestra e smette ingrassa ancora di più rispetto a chi non ne abbia mai fatta.
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Le Sue paure sono giustificate, soprattutto per aver eliminato alimenti importanti come i carboidrati complessi proprio nel periodo in cui il Suo organismo, sottoposto a un aumentato dispendio energetico con l'attività sportiva, ne necessitava.
A questo punto è molto facile incappare in ulteriori errori se cercasse di rimettere a posto la Sua alimentazione da sola.
Per quanto sopra, il mio consiglio è di rivolgersi a un collega della Sua zona e di lasciarsi guidare con un adeguato e personalizzato programma dietetico.
Cordialità
A questo punto è molto facile incappare in ulteriori errori se cercasse di rimettere a posto la Sua alimentazione da sola.
Per quanto sopra, il mio consiglio è di rivolgersi a un collega della Sua zona e di lasciarsi guidare con un adeguato e personalizzato programma dietetico.
Cordialità
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 816 visite dal 26/08/2023.
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