Le riviste femminili, è vero che esiste una dieta che sia

La ottima assunzione del cibo, porta sempre ad una regolare distribuzione della massa magra, con perdita distrettuale della massa grassa, basta calcolare esattamente i motivi che hanno portato al problema. Non esiste una dieta che risolve il problema, ma la ricerca delle cause che hanno condotto ad una alterata distribuzione liquidi/grasso/muscolo, certamente portano ad una stabile ed efficace risoluzione.Le metto la risposta che ho dato precedentemente, che è esplicativa per la risoluzione del suo problema, che non è una dieta, ma una azione per riportare l’organismo ad un funzionamento fisiologico. Il tessuto adiposo non è più considerato, in ricerca scientifica, come un tessuto di deposito, dove posso mettere e levare quando voglio, ma è un tessuto ormonale molto attivo, produce ben 25 sostanze proteiche ad attività endocrina, fra cui anche l’angiotensina, che interviene nell’aumento della pressione arteriosa, leptina, interviene nello stop dell’assunzione del cibo; adiponectina, protegge i vasi all’insulto degli acidi grassi, resistina crea/inibisce la insulino-resistenza. Inoltre la ricerca scientifica non ritiene più valido il conteggio delle calorie, ma l’indice glicemico dei cibi, quanta glicemia provoca quel cibo, successivamente, quanta insulina viene prodotta. Un’ altro parametro importante, sono quelli organuli cellulari che si chiamano mitocondri, dove avvengono i più importanti meccanismi metabolici, meglio funzionano, più la regolazione dell’assunzione del cibo è consona alla persona, quindi riescono a mantenere la composizione corporea in buon equilibrio. Come vede, il concetto di “peso” e “caloria”, sono stati completamente ridimensionati. Quando sale su una bilancia, questa non indica la reale composizione corporea, massa magra, muscolare; massa grassa, grasso; liquidi intra ed extracellulari, stato delle cellule, come funzionano; metabolismo basale. Quindi perdo peso o acquisto peso, vano completamente ridimensionati con acquisto/perdo massa magra, perdo/acquisto massa grassa; i liquidi passano dai tessuti extracellulari nelle cellule, riducendo la ritenzione, infiammazione, le cellule funzionanomeglio. Anche l’asse HPA, Hypothalamic Pituitary Adrenal axis nelle sue funzioni, la PNEI, psiconeuroendocrinoimmunologia, ha la sua importanza. Tutte le ghiandole endocrine vanno valutate contemporaneamente, e il tessuto adiposo è uno di queste, interagendo con tutto l’organismo.Tutto questo ha una notevole applicazione pratica, perchè indica effettivamente gli interventi che devono essere applicati a quella persona, ma solo quella persona, non a tutte le altre. Individuare la regolare produzione degli ormoni prodotti dal tessuto adiposo è fondamentale, inibire la fame è la cosa più sciocca che possa esistere, praticamente impossibile, esistono 30 meccanismi che la creano. In tutto questo lavoro la medicina biologica mi offre grandi soluzioni, non solo nella diagnosi, ma anche nella terapia. Perché mi indica esattamente dove son avvenuti gli errori che hanno condotto quella persona a presentare un aumento della massa grassa a discapito della massa magra. Inoltre va eseguita una elaborazione diagnostica nutrizionale e risultato metabolico finale, che indicano esattamente l’aspetto nutrizionale della persona esaminata. I ragionamenti cambiano completamente, sempre con il concetto che bisogna trovare le cause che hanno prodotto quel problema, qualsiasi esso sia.
saluti

Gentile Signorina Laura. Presidente di un folto gruppo di studio che si occupa da anni di "dimagrimento distrettuale", rispondero' alla Sua domanda con centinaia di casistiche raccolte dal 2000 ad oggi, in cui si accerta che esiste una dieta alimentare in grado di salvaguardare le massa magra e di indurre una deplezione del solo tessuto adiposo. Si chiama DIETA OLOPROTEICA. Questo protocollo soggiace ad un rigoroso screening medico e puo' essere eseguito per brevi periodi di tempo. Una grande sperimentazione e' stata effettuata presso l'ospedale di AVellino dai Prof.Castaldo e Ceccarelli su 750 soggetti di sesso femminile con ipertrofia adiposa trocanterica. I risultati e tutte le altre informazioni puo' trovarle nel sito www.brazilsystem.com A presto! Leda Moro