Dieta priva di ferro

Buonasera, Vi scrivo per avere qualche informazione esperta sulla dieta che sto seguendo da ormai due anni.
Non consumo latticini e derivati da sempre per un problema di forte intolleranza, nè carne rossa. Una volta ogni 15 giorni consumo carne bianca (tacchino), mentre il pesce almeno 3 volte a settimana. Non mangiavo molte uova a causa del colesterolo alto (215), ma ho iniziato a mangiarle due volte a settimana (un tuorlo e due bianchi a volta). Consumo ogni giorno verdure di stagione (sia cotte che crude) e frutt; a pranzo mangio pasta integrale/riso integrale con verdure. Seguo questa dieta anche (e soprattutto) a causa della colite spastica nervosa di cui ho sempre sofferto. La dieta sta riducendo drasticamente la malattia e apportando tantissimi benefici! Volevo però sapere in primo luogo se fosse una dieta corretta e bilanciata, secondariamente se potesse essere causa di un'eventuale anemia. Il dubbio è sorto non a seguito di esami del sangue che potessero avermi fatta pensare (Negli anni precedenti non hanno mai evidenziato questo problema), ma perchè a volte soffro di stanchezza e mal di testa, continuerei a dormire! In caso di risposta affermativa, quali alimenti ricchi di ferro (vegetali) posso introdurre nella mia dieta? Grazie mille per l'attenzione!!!
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Dr.ssa Maria Letizia Petroni Medico internista, Dietologo 23 6
Gentile Utente,
da quanto Lei descrive la dieta sembra povera in proteine contenendo solo 5-7 porzioni di alimenti proteici alla settimana e non assumendo derivati dal latte al mattino (a meno che non assuma alimenti con sufficiente tenore proteico a colazione quali latte di soia o mandorla -latte di riso od avena contengono invece insufficienti proteine per quantità e qualità). Di fatto passa in stato ipercatabolico proteico la maggior parte della giornata! Questo di per se' potrebbe giustificare il senso di spossatezza. Per quanto riguarda il ferro, le giovani donne in età mestruale possono fare fatica a coprire i fabbisogni con la sola dieta, e pertanto non è' infrequente la necessità di assumere un integratore di ferro per alcuni giorni al mese anche in persone che mangiano bene. Per implementare l'apporto di ferro con la dieta, buone fonti vegetali di ferro sono i legumi, soprattutto le lenticchie ( se tollerate). Però nel suo caso non mi sembra sufficiente un consulto a distanza, nella Sua zona operano ottimi medici dietologi che potranno valutare il Suo stato nutrizionale, escludere altre cause per i Suoi sintomi, e consigliarLe una dieta bilanciata adatta ai Suoi problemi intestinali ed al contempo senza carenze. Cordialmente La saluto.

Dr. Maria Letizia Petroni

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Utente
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La ringrazio di cuore per la risposta e i consigli!
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