Dieta e sport
Gentili Medici
Ho 33 anni,sono alto circa 170 e al momento peso esattamente 56 chili. Nell'adolescenza ho praticato sport, per lo più calcio ma anche altri sport per brevi periodi poi c'è stato un lungo periodo che vai dai 19 fino ai 25 anni durante il quale non ho praticato sport;all'età di 26 anni ho iniziato a frequentare la palestra nel tentativo di mettere massa e ho ottenuto qualche risultato discreto nel giro di circa 2 anni poi ho continuato ad allenarmi per lo più in casa con esercizi a corpo libero quasi tutti i giorni. Ho sempre seguito una dieta bilanciata senza apportare significative modifiche,insomma la classica dieta fatta di colazione, pranzo con primo e secondo ,cena e spuntini a base di frutta; se si esclude il periodo in cui ho frequentato la palestra dove mi allenavo con i pesi e nel quale ho messo su 4-5 chili per il resto praticare sport o non praticarlo non incideva molto sul mio peso,in poche parole il classico tipo magro che potrebbe mangiare tutto quello che vuole senza ingrassare.
Nonostante questa "fortuna" mi sono sempre alimentato bene evitando abbuffate,cibo spazzatura e prediligendo piuttosto frutta,verdure,carne pesce,mangio tutto ,non ho vizi come si dice in gergo .
Da alcuni mesi mi sono appassionato al running , mi alleno tutti i giorni per circa 3 ore facendo seguire alle sessioni di corsa degli esercizi di potenziamento muscolare. Per cui si comincia il pomeriggio verso le 18 e si finisce alle 21.Come ho già detto , ho sempre seguito la classica dieta bilanciata tuttavia di recente approfittando di un piccolo infortunio che mi costringe ad evitare la corsa(sto comunque facendo un pò di sport in casa) ho potuto verificare un miglioramento di un fastidioso problema(gonfiore addominale) eliminando il pane e non mangiando il secondo a pranzo. Praticamente questo è il regime dietetico che seguo da 4-5 giorni:
Colazione:yogurt bianco + biscotti integrali o fette biscottate con marmellata o miele
Metà mattinata: un frutto
Pranzo: primo piatto (pasta,riso con pomodoro,piselli,lenticchie,fagioli,zucca ,minestrone ecc9 + verdure solitamentei nsalata con finocchi e carote
Intorno alle 17 faccio un piccolo spuntino con delle gallette di riso con il miele circa 1 ora prima di fare un allenamento in casa fatto di piegamenti,trazioni alla sbarra,addominali ecc. Appena termino l'allenamento mangio un frutto e poi dopo circa 1 ora CENA: carne/pesce+ verdure senza pane.
Vorrei più che altro avere dei consigli da parte vostra. Seguendo questo regime mi sento meglio, più leggero ma credo che appena tornerò a correre possa non bastare. Mangiare "senza pane" è la difficoltà maggiore,mi rende costantemente affamato però mi sento meglio.
Dopo l'allenamento,a cena se mangio carne/ pesce più verdure dovrei necessariamente aggiungere una fonte di carboidrati?Potrebbe andar bene un frutto appena torno da correre prima di iniziare l'allenamento in casa e poi dopo mangiare solo carne/pesce + verdure?
Ho 33 anni,sono alto circa 170 e al momento peso esattamente 56 chili. Nell'adolescenza ho praticato sport, per lo più calcio ma anche altri sport per brevi periodi poi c'è stato un lungo periodo che vai dai 19 fino ai 25 anni durante il quale non ho praticato sport;all'età di 26 anni ho iniziato a frequentare la palestra nel tentativo di mettere massa e ho ottenuto qualche risultato discreto nel giro di circa 2 anni poi ho continuato ad allenarmi per lo più in casa con esercizi a corpo libero quasi tutti i giorni. Ho sempre seguito una dieta bilanciata senza apportare significative modifiche,insomma la classica dieta fatta di colazione, pranzo con primo e secondo ,cena e spuntini a base di frutta; se si esclude il periodo in cui ho frequentato la palestra dove mi allenavo con i pesi e nel quale ho messo su 4-5 chili per il resto praticare sport o non praticarlo non incideva molto sul mio peso,in poche parole il classico tipo magro che potrebbe mangiare tutto quello che vuole senza ingrassare.
Nonostante questa "fortuna" mi sono sempre alimentato bene evitando abbuffate,cibo spazzatura e prediligendo piuttosto frutta,verdure,carne pesce,mangio tutto ,non ho vizi come si dice in gergo .
Da alcuni mesi mi sono appassionato al running , mi alleno tutti i giorni per circa 3 ore facendo seguire alle sessioni di corsa degli esercizi di potenziamento muscolare. Per cui si comincia il pomeriggio verso le 18 e si finisce alle 21.Come ho già detto , ho sempre seguito la classica dieta bilanciata tuttavia di recente approfittando di un piccolo infortunio che mi costringe ad evitare la corsa(sto comunque facendo un pò di sport in casa) ho potuto verificare un miglioramento di un fastidioso problema(gonfiore addominale) eliminando il pane e non mangiando il secondo a pranzo. Praticamente questo è il regime dietetico che seguo da 4-5 giorni:
Colazione:yogurt bianco + biscotti integrali o fette biscottate con marmellata o miele
Metà mattinata: un frutto
Pranzo: primo piatto (pasta,riso con pomodoro,piselli,lenticchie,fagioli,zucca ,minestrone ecc9 + verdure solitamentei nsalata con finocchi e carote
Intorno alle 17 faccio un piccolo spuntino con delle gallette di riso con il miele circa 1 ora prima di fare un allenamento in casa fatto di piegamenti,trazioni alla sbarra,addominali ecc. Appena termino l'allenamento mangio un frutto e poi dopo circa 1 ora CENA: carne/pesce+ verdure senza pane.
Vorrei più che altro avere dei consigli da parte vostra. Seguendo questo regime mi sento meglio, più leggero ma credo che appena tornerò a correre possa non bastare. Mangiare "senza pane" è la difficoltà maggiore,mi rende costantemente affamato però mi sento meglio.
Dopo l'allenamento,a cena se mangio carne/ pesce più verdure dovrei necessariamente aggiungere una fonte di carboidrati?Potrebbe andar bene un frutto appena torno da correre prima di iniziare l'allenamento in casa e poi dopo mangiare solo carne/pesce + verdure?
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Salve,
l'alimentazione nel complesso va bene. Se il pane crea dei fastidi lo può sostituire con fette biscottate o gallette di riso, ma non deve eliminare i carboidrati indispensabili per chi fa running.
Può sempre aggiungere un piatto di pasta anche a cena visto che sembra non creale dei problemi. Piuttosto penso che un allenamento quotidiano sia eccessivo, bisogna lasciare dei giorni di riposo per permettere al fisico di "costruire" la massa muscolare e di irrobustite le articolazioni ed i tendini. Se non si fa almeno una sosta ogni due giorni quando si inizia un nuovo sport (anche se ci si sente in grado di sostenerli) si rischiano danni muscolari e/o tendinei ed i risultati alla lunga sono scarsi.
l'alimentazione nel complesso va bene. Se il pane crea dei fastidi lo può sostituire con fette biscottate o gallette di riso, ma non deve eliminare i carboidrati indispensabili per chi fa running.
Può sempre aggiungere un piatto di pasta anche a cena visto che sembra non creale dei problemi. Piuttosto penso che un allenamento quotidiano sia eccessivo, bisogna lasciare dei giorni di riposo per permettere al fisico di "costruire" la massa muscolare e di irrobustite le articolazioni ed i tendini. Se non si fa almeno una sosta ogni due giorni quando si inizia un nuovo sport (anche se ci si sente in grado di sostenerli) si rischiano danni muscolari e/o tendinei ed i risultati alla lunga sono scarsi.
Dr. Claudio Pace
[#2]
Utente
Dottore,la ringrazio per la sua risposta e per i suoi preziosi consigli.
Appena riprenderò a correre cercherò di fare un allenamento più di qualità che di quantità,purtroppo il problema di amatori e appassionati è quello di non avere tutto il tempo che hanno a disposizione i professionisti per cui ad esempio il lavoro che i grandi campioni possono distribuire tra mattina e pomeriggio un non professionista deve concentrarlo in un solo momento della giornata ed inevitabilmente si finisce per allenarsi tutti i giorni per cercare di fare un programma completo ma bisogna trovare un equilibrio perchè come lei giustamente dice si rischiano danni che poi portano a lunghi periodi di stop. Non ha senso allenarsi intensamente per un mese e poi passare il mese successivo a casa per un infortunio e anche un programma fatto di diverse tipologie di allenamento non può non comprendere delle soste.
Per quanto riguarda la dieta credo che dovrei indagare sul meteorismo che ogni tanto si presenta. Forse il pane non è il colpevole,forse è un problema di quantità infatti ho provato negli ultimi giorni a reintrodurre il secondo a pranzo e a mangiare pane(quello integrale mi piace di più) però in quantità molto moderata facendo in maniera tale da alzarmi da tavola non completamente sazio con ancora giusto un pò d'appetito e la sensazione è buona, viceversa mangiare solo il primo e l'insalata senza nè secondo nè pane era da svenimento .Sto evitando di mangiare il secondo dopo un piatto di pasta o riso con legumi ma dopo la pasta al sugo sento l'esigenza di mangiare un secondo che sia anche solo qualche fetta di prosciutto.
Per quanto riguarda le associazioni alimentari, è vero in assoluto che alcune sono sbagliate,per esempio dopo piselli,lenticchie o fagioli non si può proprio mangiare un uovo o del formaggio? Oppure che pasta e pane insieme non si debbano mai mangiare?E' un fatto psicologico magari dettato dall'abitudine che non ci si senta sazi quando non si mangia il pane anche dopo aver mangiato un piatto di pasta oppure 50 grammi di pane per accompagnare un contorno o il secondo non fanno male a pranzo? Per la cena invece mi ha spiegato chiaramente il ruolo dei carboidrati dopo l'allenamento.
Appena riprenderò a correre cercherò di fare un allenamento più di qualità che di quantità,purtroppo il problema di amatori e appassionati è quello di non avere tutto il tempo che hanno a disposizione i professionisti per cui ad esempio il lavoro che i grandi campioni possono distribuire tra mattina e pomeriggio un non professionista deve concentrarlo in un solo momento della giornata ed inevitabilmente si finisce per allenarsi tutti i giorni per cercare di fare un programma completo ma bisogna trovare un equilibrio perchè come lei giustamente dice si rischiano danni che poi portano a lunghi periodi di stop. Non ha senso allenarsi intensamente per un mese e poi passare il mese successivo a casa per un infortunio e anche un programma fatto di diverse tipologie di allenamento non può non comprendere delle soste.
Per quanto riguarda la dieta credo che dovrei indagare sul meteorismo che ogni tanto si presenta. Forse il pane non è il colpevole,forse è un problema di quantità infatti ho provato negli ultimi giorni a reintrodurre il secondo a pranzo e a mangiare pane(quello integrale mi piace di più) però in quantità molto moderata facendo in maniera tale da alzarmi da tavola non completamente sazio con ancora giusto un pò d'appetito e la sensazione è buona, viceversa mangiare solo il primo e l'insalata senza nè secondo nè pane era da svenimento .Sto evitando di mangiare il secondo dopo un piatto di pasta o riso con legumi ma dopo la pasta al sugo sento l'esigenza di mangiare un secondo che sia anche solo qualche fetta di prosciutto.
Per quanto riguarda le associazioni alimentari, è vero in assoluto che alcune sono sbagliate,per esempio dopo piselli,lenticchie o fagioli non si può proprio mangiare un uovo o del formaggio? Oppure che pasta e pane insieme non si debbano mai mangiare?E' un fatto psicologico magari dettato dall'abitudine che non ci si senta sazi quando non si mangia il pane anche dopo aver mangiato un piatto di pasta oppure 50 grammi di pane per accompagnare un contorno o il secondo non fanno male a pranzo? Per la cena invece mi ha spiegato chiaramente il ruolo dei carboidrati dopo l'allenamento.
[#3]
Mi sembra ci capire che Lei segue già dei sani principi alimentari. È preferibile non associare pane, pasta e patate nello stesso pasto ed è consigliabile aggiungere sempre un secondo a meno di non avere mangiato legumi formaggio o uova (presenti come condimento della pasta). Continui pure così. Per quanto riguarda gli allenamenti i risultati si ottengono col tempo e la costanza.. Non abbia fretta di raggiungere la perfetta forma, se ci arriva con gradualità sarà più facile mantenerla (oltre che dietologo sono anche un triathleta). L'importante è avere sempre la voglia di praticare dello sport.
[#4]
Utente
Si ,mi piace mangiare sano e dedicare anche del tempo alla preparazione del pasto e soprattutto credo che la dieta contribuisca in misura notevole al raggiungimento del benessere psico fisico per cui presto particolare attenzione anche al gusto ,un piatto saporito regala un momento di piacere del quale il corpo beneficerà anche nelle ore successive .Non sono un fissato delle calorie,tengo ben presente quelli che sono i principi della corretta alimentazione e ho imparato ad apprezzare la bontà dei prodotti naturali,per me un loto,una pesca ,una banana ,le carote,i fagioli, i piselli ,le zucchine le melanzane sono buonissimi per non parlare dei peperoni,dei broccoli ecc.
Come le avevo detto è da poco che mi sono appassionato al running ,la vita da pollo all'ingrasso della palestra non faceva per me,non è un corpo gonfio che voglio ma uno tonico ed efficiente e poi sapere che un giovane non riuscirebbe a stare dietro ad un 70 enne allenato(forse anche 75 anni) mi ha fatto chiaramente apprezzare la bellezza della corsa spronandomi ad allenarmi.
Congratulazioni, medico ed atleta,niente di più bello.Il triathlon è una disciplina fantastica, il ciclismo è un'altra mia grande passione .
Avevo iniziato ad allenarmi molto gradualmente sui 1500 metri in strada ma mi piacerebbe diventare competitivo e magari allenarmi in pista.Credo che il mio "tempo naturale" sia vicino ai 5 minuti che per uno che non ha mai corso dovrebbe essere un buon punto di partenza e vorrei raggiungere l'obiettivo dei 4 minuti per poi intraprendere magari la carriera di atleta master e correre almeno fino a 90 anni!
Ha qualche consiglio in particolare per un mezzofondista? Vorrei allenarmi almeno per un anno da solo giusto per mettermi in forma e poi magari tesserarmi.Per iniziare vorrei prima correre per circa un mese senza nemmeno prendere i tempi e poi iniziare a cambiare passo seguendo un programma di base come questo: http://www.runningplanet.com/basic-level-1500-meter-and-mile-training-program.html.
Cosa ne pensa?
Come le avevo detto è da poco che mi sono appassionato al running ,la vita da pollo all'ingrasso della palestra non faceva per me,non è un corpo gonfio che voglio ma uno tonico ed efficiente e poi sapere che un giovane non riuscirebbe a stare dietro ad un 70 enne allenato(forse anche 75 anni) mi ha fatto chiaramente apprezzare la bellezza della corsa spronandomi ad allenarmi.
Congratulazioni, medico ed atleta,niente di più bello.Il triathlon è una disciplina fantastica, il ciclismo è un'altra mia grande passione .
Avevo iniziato ad allenarmi molto gradualmente sui 1500 metri in strada ma mi piacerebbe diventare competitivo e magari allenarmi in pista.Credo che il mio "tempo naturale" sia vicino ai 5 minuti che per uno che non ha mai corso dovrebbe essere un buon punto di partenza e vorrei raggiungere l'obiettivo dei 4 minuti per poi intraprendere magari la carriera di atleta master e correre almeno fino a 90 anni!
Ha qualche consiglio in particolare per un mezzofondista? Vorrei allenarmi almeno per un anno da solo giusto per mettermi in forma e poi magari tesserarmi.Per iniziare vorrei prima correre per circa un mese senza nemmeno prendere i tempi e poi iniziare a cambiare passo seguendo un programma di base come questo: http://www.runningplanet.com/basic-level-1500-meter-and-mile-training-program.html.
Cosa ne pensa?
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Condivido a pieno i suoi principi sia alimentari che sportivi. Io non sono più un ragazzino e sentirsi in forma , in grado di affrontare sfide che per la maggior parte dei miei coetanei son quasi impossibili è una bella sensazione , quindi non smetta mai di ricercare un traguardo o una nuova sfida. Per l'allenamento consiglio nel primo mese di dedicarsi al fondo, cerchi di migliorale la resistenza, ed il fiato allungando progressivamente la distanza (per preparare un 1500 bastano i 10 km) da raggiungere progressivamente fino a raggiungere un passo di 5km al min. A quel punto è pronto per iniziare un programma specifico come quello che ha linkato
Buona corsa
Buona corsa
[#6]
Utente
Ho letto spesso di quanto sia importante nella gara dei 1500 metri la resistenza,ora che me l'ha detto anche lei ci lavorerò con impegno ,voglio cercare di coprire distanze progressivamente maggiori sentendo sempre meno la sensazione di fatica piuttosto che cercare di migliorare il tempo su distanze brevi e arrivare così a percorrere 10 km in scioltezza per poi iniziare un vero e proprio programma di allenamento.
Grazie mille per i suoi consigli e la sua disponibilità.
Grazie mille per i suoi consigli e la sua disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4k visite dal 21/10/2016.
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