Dieta vegetariana e reflusso

Esimi Dottori,
un mese fa ho iniziato ad avere per la prima volta problemi intestinali e dopo una visita di controllo il medico di base mi ha diagnosticato la malattia da reflusso gastrico e gastrite in fase acuta. Premetto che 6 mesi fa ho smesso di fumare e per attenuare sintomi di astinenza e momenti di stress e di nervosismo, ho abusato di gomme da masticare e caffè. Ora, da circa un mese sono a dieta stretta, il medico mi ha dato una lista di cibi da evitare, quelli da assumere con moderazione e quelli concessi. Non ho assunto nessun farmaco e, a parte un paio di ricadute, devo dire che la situazione è molto migliorata, rispetto a prima, seguendo la dieta e bevendo tisane ed estratti di piante (melissa, malva, camomilla, tiglio...). Sono vegetariana, anche se da circa un anno mangio pesce, soprattutto pesce azzurro. Conduco una vita sana, pratico 40 minuti di fitness, stretching, yoga, respirazione diaframmatica quotidianamente, ma non consumando carne, vorrei capire come conciliare al meglio il mio tipo di alimentazione con le indicazioni mediche: per l'apporto di proteine vegetali e quindi per l'assunzione del ferro (di cui sovente sono carente), potrei consumare legumi, magari senza buccia, decorticati e passati col passaverdure, in associazione a cereali come grano saraceno, quinoa, amaranto, riso integrale, orzo....? Riguardo l'apporto di calcio, so che posso mangiare formaggi magri, ma basterà al mio fabbisogno? Le uova alla coque non le reggo proprio e so che sode o strapazzate non fanno benissimo.Le spezie so che purtroppo sono bandite, ma posso insaporire le verdure con un poco di curry, zenzero e curcuma, dato che fanno benissimo per altre questioni? Per la vitamina B12 posso consumare frutta secca, magari senza pelle? Dato che non posso mangiare agrumi, dove prendo la vitamina C? Per la carenza di ferro, durante la settimana di ciclo mestruale assumevo Ferrograd in compresse, siccome ora temo che non sia indicato, per non appesantire troppo lo stomaco, posso assumerlo in gocce?
Mi ha detto il medico di continuare con questo tipo di alimentazione per altri 2 o 3 mesi e poi, magari potrei ricominciare a mangiare anche una pizza, un'insalata, altre verdure crude..... Crede che sia possibile o dovrò trascinarmi questo problema per sempre?
Il mio medico di base non ha ritenuto necessario per il momento, farmi fare alcuna visita da un gastroeneterologo, ma quanto prima vorrei andarci. Secondo il Vostro parere occorrerebbe fare anche dei test sulle intolleranze alimentari?
Chiedo venia per le numerose domande, ma i dubbi purtroppo sono molti.
Resto in attesa di una vostra risposta e vi ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione.
Cordialmente
Laura
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129
Gent. utente,

le Sue domande sono tante perché è mancata in prima battuta una valutazione diretta da parte dello specialista gastroenterologo e, secondariamente, l'intervento mirato dietetico!


Pertanto, nel Suo interesse, consiglio:

1) consultare lo specialista gastroenterologo per una diagnosi precisa ed eventuale terapia farmacologica, anche in riferimento a quanto già postato
https://www.medicitalia.it/consulti/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/491194-reflusso-e-terapia-per-pma.html

2) successivamente, apportare le correzioni alla Sua dieta sulle indicazioni che potranno essere fornite dallo stesso specialista o dal medico dietologo.


Resto a disposizione per eventuali aggiornamenti in merito.


Prego.

Cordiali saluti.

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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