Dubbi su celiachia e analisi del sangue

Gentili Medici,

da circa 2 anni accuso alcuni sintomi che ultimamente, espressi a conoscenti affetti da mc, sono stati connessi alla malattia - ovviamente in via del tutto confidenziale e non diagnostica.

Questi sintomi sono caratterizzati da comparsa di afte orali, bolle con pus (papule?) sulle spalle che vanno e vengono (e che se sorgono in punti vicino alle articolazioni provocano dei dolori atroci tanto da non poter muovere il braccio), e diarrea che si alterna a momenti di equilibrio.

In maggio, ho effettuato una visita dermatologica durante la quale sono state analizzate, purtroppo, solo le cicatrici di queste bolle: il parere del dermatologo circa sospetta celiachia si è dunque aggiunto ai numerosi consigli dei conoscenti.

Da circa 20 giorni ho iniziato una dieta senza glutine, con lo scopo ovviamente di constatare la comparsa o meno dei suddetti sintomi: assenti. Casualmente è capitato di scaldare della carne in un forno dove era stata cotta della pasta e poco piu' di 24 ore dopo mi sono ricomparse 2 bolle; ieri sera ho mangiato una pizza senza glutine ma credo cotta in un forno "contaminato" e sono stata male con diarrea - diversa da quella influenzale con diversi episodi ravvicinati, c'è stata una sola ma forte evaquazione.

Alcuni giorni fa avevo effettuato delle analisi del sangue di cui riporto i risultati relativi alla presunta celiachia:

anticorpi anti - gliadina IgA (AGA) 4AU (v.r. 0 - 20)
anticorpi antitransglutaminasi IgA 3U/mL (negativo: inferiore a 20 U/mL)

Chiedo un Vostro gentile parere su questa sintomatologia che non viene confermata dalle analisi.
Non che io voglia convicermi di essere celiaca, ma da quando mangio evitando glutine sto meglio; inoltre in quei 2 episodi nei quali sono tornata a contatto con sostanze che lo contengono mi sono ritrovata ad avere bolle e diarrea di nuovo.

RingraziandoVi in anticipo,
Vi auguro buon lavoro.

Elena
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
1) le analisi (manca l'endomisio) escludono celiachia.

2) il glutine (proteine del grano, 2% in peso di pasta, pane ecc.) non e' un composto volatile e non puo' trasmettersi attraverso l'aria o le pareti del forno. Per parlare di contaminazione occorre immaginare che significativi avanzi di pasta di pane glutinata rimangano attaccati alla teglia o sul piano in pietra del forno a legna, e si incorporino in una successiva pizza aglutinata. Scenario igienicamente implausibile.

Prosegua la dieta aglutinata e le dia qualche mese di tempo prima di tirare conclusioni. In medicina anche una "riduzione delle crisi" e' considerato un successo.

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