Aumento di peso durante la dieta
Buongiorno. Ho 26 anni e senza aver cambiato quantità dei cibi assunti o stile di vita da dicembre sono aumentata di ben 4 kg. Gli unici cambiamenti significativi sono stati la scoperta di un'intolleranza al glutine e l'aver smesso di fumare (ed ho ben evitato di sostituire la sigaretta riempiendomi la bocca). Premetto che in passato ho avuto un episodio anoressico, e sono sempre stata abituata a seguire le cosiddette "diete da fame" ed i vari medici che ho visitato nel corso degli anni mi hanno detto che queste avevano rallentato tantissimo il mio metabolismo. Avendo notato un aumento ingiustificato di peso del peso mi sono decisa a rivolgermi ad una dietista che mi ha dato una dieta da lei definita ipocalorica-equilibrata con la prescrizione di camminare a passo svelto almeno mezz'ora al giorno (cosa che facevo anche prima pochè avendo un cane sono obbligata ad uscire a camminare per almeno mezz'ora). Così di buona lena mi sono messa a seguire questa dieta, a camminare più di mezz'ora al giorno (alle volte arrivo anche all'ora/ora e mezza) ma sto da sola limitando gli alimenti perchè da che ero partita pesando 60 kg scarsi ora ne peso 61 (tre settimane di dieta) e visto che il prossimo appuntamento è il 7 di marzo vorrei limitare i danni per allora. La dieta così si compone:
Colazione: una tazza di the con un cucchiaino di zucchero, 3 fette biscottate con un velo di marmellata senza zucchero
Pranzo: 100 g di pasta o 80 g di pane, una porzione di verdura, 2 cucchiai di olio, un frutto
Spuntino: un dessert ipocalorico (100 cal) e un frutto
Cena: 180 g di carne, 60 g di pane, una porzione di verdure, 2 cucchiai di olio
Durante la giornata posso usare altri due cucchiaini di zucchero per dolcificare le bevande.
Una volta a settimana posso addirittura mangiare la pizza (me la preparo da sola utilizzando 150g di farina, 125g di mozzarella, due cucchiai d'olio, acqua, sale e lievito)
In tre settimane a seguire questa dieta sono ingrassata di un altro kg (mi sono sempre pesata a stomaco vuoto e dopo essere andata in bagno, non tutti i giorni e l'incremento di peso è stato costante) nonostante io abbia cercato di mangiare meno di quanto prescritto (due cucchiai d'olio li uso in tutta la giornata e il carico di carboidrati completo l'ho assunto sì e no tre volte). Mi sento molto amareggiata. Da che può dipendere un aumento di questo tipo? Le ultime analisi del sangue effettuate risalgono allo scorso aprile e non c'erano valori anormali, anche i valori di tsh e ft4 rientravano nei normali parametri.
Resto in attesa di un vostro cortese riscontro.
Colazione: una tazza di the con un cucchiaino di zucchero, 3 fette biscottate con un velo di marmellata senza zucchero
Pranzo: 100 g di pasta o 80 g di pane, una porzione di verdura, 2 cucchiai di olio, un frutto
Spuntino: un dessert ipocalorico (100 cal) e un frutto
Cena: 180 g di carne, 60 g di pane, una porzione di verdure, 2 cucchiai di olio
Durante la giornata posso usare altri due cucchiaini di zucchero per dolcificare le bevande.
Una volta a settimana posso addirittura mangiare la pizza (me la preparo da sola utilizzando 150g di farina, 125g di mozzarella, due cucchiai d'olio, acqua, sale e lievito)
In tre settimane a seguire questa dieta sono ingrassata di un altro kg (mi sono sempre pesata a stomaco vuoto e dopo essere andata in bagno, non tutti i giorni e l'incremento di peso è stato costante) nonostante io abbia cercato di mangiare meno di quanto prescritto (due cucchiai d'olio li uso in tutta la giornata e il carico di carboidrati completo l'ho assunto sì e no tre volte). Mi sento molto amareggiata. Da che può dipendere un aumento di questo tipo? Le ultime analisi del sangue effettuate risalgono allo scorso aprile e non c'erano valori anormali, anche i valori di tsh e ft4 rientravano nei normali parametri.
Resto in attesa di un vostro cortese riscontro.
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Salve.
Una valutazione approssimativa delle calorie introdotte con l'alimentazione descritta non sembra ricalcare un regime dietetico ipocalorico...
La dissuasefazione dal fumo, l'intolleranza al glutine, il pregresso episodio di anoressia portano a considerare la necessità di rivolgersi al medico dietologo per gli opportuni accertamenti di routine e la prescrizione di una dieta strettamente personalizzata, piuttosto che ad una dietista.
Cordiali saluti.
Una valutazione approssimativa delle calorie introdotte con l'alimentazione descritta non sembra ricalcare un regime dietetico ipocalorico...
La dissuasefazione dal fumo, l'intolleranza al glutine, il pregresso episodio di anoressia portano a considerare la necessità di rivolgersi al medico dietologo per gli opportuni accertamenti di routine e la prescrizione di una dieta strettamente personalizzata, piuttosto che ad una dietista.
Cordiali saluti.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 25/02/2015.
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