Aumento di peso
Gentili Dottori,
dopo una vita trascorsa in sovrappeso, due anni fa mi sono sottoposta a una dieta equilibrata e non drastica (molte verdure, assieme a carboidrati, legumi e cereali, pesce e carne bianca, frutta, yogurt), seguita da una specialista. Raggiunto il peso forma (61 kg, venti in meno rispetto all'anno prima), ho iniziato il mantenimento, seguito con successo per quasi un anno, sino all'estate scorsa.
A luglio 2014 ho cominciato ad accusare fortissime cefalee e a prendere peso inspiegabilmente (1 kg a settimana; 8 in più in breve tempo). Consigliata dalla dietologa, mi sono rivolta al medico di base, che mi ha prescritto gli esami del sangue di rito: tiroide, urine, ormoni della fertilità, proteine, glicemia, colesterolo, trigliceridi, acido urico e creatininina a posto; valori leggermente alti di trasaminasi G.O. e G.P. (rispettivamente 42 e 101). Dopo un mese di cura omeopatica disintossicante, anche le transaminasi sono rientrate nella norma; l'ecografia al fegato ha confermato che la situazione è regolare; e ho perso qualche kg.
In queste ultime settimane, però, ho ricominciato a prendere peso. A poco o nulla sono valsi i sacrifici che sto facendo per contenere la situazione (su consiglio della dietologa, da tempo sono ritornata alla dieta stretta, non di mantenimento, che prevede una giornata alla settimana in cui mi posso concedere qualcosa di più).
I medici sinora interpellati non hanno saputo giustificare quanto mi sta succedendo, se non in termini piuttosto vaghi. E soprattutto non hanno saputo consigliarmi efficacemente, anche a proposito di altre ricerche diagnostiche a cui sarebbe utile che mi sottoponessi. Preciso che non sono in premenopausa, svolgo attività fisica regolare (nuoto 2-3 volte alla settimana), non assumo farmaci e non è cambiato alcunché nelle mie abitudini di vita dall'estate a oggi. Confesso di essere allarmata.
Sarò molto grata per una risposta, e per possibili indicazioni. Un saluto cordiale,
E.
dopo una vita trascorsa in sovrappeso, due anni fa mi sono sottoposta a una dieta equilibrata e non drastica (molte verdure, assieme a carboidrati, legumi e cereali, pesce e carne bianca, frutta, yogurt), seguita da una specialista. Raggiunto il peso forma (61 kg, venti in meno rispetto all'anno prima), ho iniziato il mantenimento, seguito con successo per quasi un anno, sino all'estate scorsa.
A luglio 2014 ho cominciato ad accusare fortissime cefalee e a prendere peso inspiegabilmente (1 kg a settimana; 8 in più in breve tempo). Consigliata dalla dietologa, mi sono rivolta al medico di base, che mi ha prescritto gli esami del sangue di rito: tiroide, urine, ormoni della fertilità, proteine, glicemia, colesterolo, trigliceridi, acido urico e creatininina a posto; valori leggermente alti di trasaminasi G.O. e G.P. (rispettivamente 42 e 101). Dopo un mese di cura omeopatica disintossicante, anche le transaminasi sono rientrate nella norma; l'ecografia al fegato ha confermato che la situazione è regolare; e ho perso qualche kg.
In queste ultime settimane, però, ho ricominciato a prendere peso. A poco o nulla sono valsi i sacrifici che sto facendo per contenere la situazione (su consiglio della dietologa, da tempo sono ritornata alla dieta stretta, non di mantenimento, che prevede una giornata alla settimana in cui mi posso concedere qualcosa di più).
I medici sinora interpellati non hanno saputo giustificare quanto mi sta succedendo, se non in termini piuttosto vaghi. E soprattutto non hanno saputo consigliarmi efficacemente, anche a proposito di altre ricerche diagnostiche a cui sarebbe utile che mi sottoponessi. Preciso che non sono in premenopausa, svolgo attività fisica regolare (nuoto 2-3 volte alla settimana), non assumo farmaci e non è cambiato alcunché nelle mie abitudini di vita dall'estate a oggi. Confesso di essere allarmata.
Sarò molto grata per una risposta, e per possibili indicazioni. Un saluto cordiale,
E.
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Gent. utente,
è evidente che gli esami effettuati non sono sufficienti a stabilire tutte le cause di un incremento ponderale, né a stabilire l'apporto energetico del regime dietetico da seguire.
Le consiglio di indagare, col Medico Dietologo, le Sue esigenze caloriche oltre alla composizione delle masse corporee attraverso alcuni esami strumentali effettuabili nel proprio ambulatorio.
Cordialmente.
è evidente che gli esami effettuati non sono sufficienti a stabilire tutte le cause di un incremento ponderale, né a stabilire l'apporto energetico del regime dietetico da seguire.
Le consiglio di indagare, col Medico Dietologo, le Sue esigenze caloriche oltre alla composizione delle masse corporee attraverso alcuni esami strumentali effettuabili nel proprio ambulatorio.
Cordialmente.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 04/01/2015.
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