Radioattività funghi

Sono appassionato di funghi ( porcini e finferli ), li raccolgo in Alto Adige e ormai da anni me li mangio freschi o seccati settimanalmente. Poiché sono in vendita dappertutto, ma proprio dappertutto, non mi è mai venuto il sospetto che potessero contenere cesio fino a quando di recente ho fatto delle ricerche in internet il cui risultato mi ha messo in crisi.
Chiedo pertanto un parere e se sia del caso che faccia degli accertamenti sulla mia persona
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129
In effetti, le Sue informazioni derivano da alcuni studi condotti su flora e fauna a distanza di tempo dopo l'incidente nucleare di Cernobyl e della sua nube radioattiva che ha interessato l'Europa.

Si è così appurato che i due elementi radioattivi, il Cesio 134 con emivita di circa tre anni ed in particolare il Cesio 137 con emivita di circa trenta anni, sono presenti tutt'ora ad alte concentrazioni in numerosi prodotti boschivi (lamponi, bacche, more, mirtilli, funghi, ecc.), nella carne di selvaggina, in pesci d'acqua dolce di alcuni laghi e fiumi europei.

Purtroppo, non sono esenti varie specie di funghi tra cui i porcini.


Il Cesio, comportandosi nell'uomo come il potassio, tende ad accumularsi ed a permanere a livello organico per diversi mesi.
In caso di intossicazione ed eccessiva assunzione può essere rilevato nelle urine, attraverso le quali viene allontanato.


Cordiali saluti.


Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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