Domanda su minestrone e domanda su crosta del pane
Buongiorno dottore. Volevo farle due domande. 1) La prima riguarda il minestrone di verdure (misto di ortaggi e legumi: carote, sedano, bieta, cavolfiori, verze, piselli, fagioli, cipolla, fagiolini, patate, zucchine,...). Non mangio frequentemente il minestrone di verdure, ma nonostante questo mi sono accorto da qualche anno che ogni volta che lo mangio, dopo circa 4-5 ore dall'averlo mangiato, mi insorge sempre una cefalea abbastanza forte, che mi dura fino a prima di addormentarmi se non prendo farmaci (quindi mi dura meno di 24 ore), mentre si attenua se prendo le compresse di ketoprofene o di paracetamolo. Volevo quindi domandarle, dottore, secondo lei a cosa può essere dovuto il mal di testa dopo aver mangiato il minestrone. Alcune ipotesi a cui avevo pensato sono: a- essendo ricco di sali minerali, una volta digerito i sali entrano nel sangue e alzano la pressione del sangue, causando la cefalea; b- oppure, una combinazione a me ignota di sostanze prodotte dai vari ortaggi e legumi, che si mischiano nel minestrone, e che formano un mix di sostanze che poi fanno venire la cefalea. 2) La seconda domanda è sulla crosta del pane. Volevo chiederle se fa male mangiare la crosta del pane quando è di colore bruciacchiato e anche il sapore è sul bruciacchiato. A parte il fatto che il sapore della crosta del pane un po' bruciacchiato non mi dispiace, anzi la gradisco, se facesse male alla salute sarebbe un po' un problema perché nella gran parte del pane e delle pagnotte che si trovano nei supermercati e panetterie, la crosta è sempre un po' bruciacchiata. Se la crosta bruciacchiata facesse male, cosa bisognerebbe fare con il pane, dottore? Grazie della risposta.
[#1]
Salve.
Rispondo alle due domande:
1) si possono fare diverse ipotesi da questa postazione e per far prima potrebbe, per qualche tempo, evitare di consumare le verdure ed i legumi insieme inserendo nella Sua dieta ciascun alimento ogni settimana fino ad isolare quello/i responsabile/i;
2) i cibi carbonizzati devono essere evitati per la presenza di sostanze potenzialmente cancerogene che si formano nella fase di cottura e ad alte temperature.
Acquisti pane non "bruciacchiato" o eviti di consumare quelle parti più scure!
Prego.
Rispondo alle due domande:
1) si possono fare diverse ipotesi da questa postazione e per far prima potrebbe, per qualche tempo, evitare di consumare le verdure ed i legumi insieme inserendo nella Sua dieta ciascun alimento ogni settimana fino ad isolare quello/i responsabile/i;
2) i cibi carbonizzati devono essere evitati per la presenza di sostanze potenzialmente cancerogene che si formano nella fase di cottura e ad alte temperature.
Acquisti pane non "bruciacchiato" o eviti di consumare quelle parti più scure!
Prego.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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[#2]
Ex utente
La ringrazio molto per la risposta, dottor Marcolongo. Lo sa che sull'argomento della pericolosità dei cibi cotti sino alla bruciatura ne hanno parlato anche nella prima puntata del programma di Italia Uno 'Adam Kadmon-Rivelazioni' del 19 ottobre? In quella puntata, il chimico italiano Piero Morandini ha spiegato quanto sia pericolosa l'acrilammide, che è una sostanza che si forma nei cibi (per esempio nelle patate fritte) quando vengono cotti fino a fargli assumere un colore tendente allo scuro, al marrone/nero, al bruciato. Il prof. Morandini ha anche aggiunto che, proprio in queste settimane, le istituzioni europee che si occupano della salubrità dei cibi stanno emanando delle linee guida per incentivare nei paesi europei una cottura dei cibi che non produca acrilammide (specie nei ristoranti, pizzerie, fastfood........). Comunque, per ora che ancora non ci sono le norme-linee guida europee, a volte è difficile comprare dei cibi non bruciacchiati. Le faccio tre esempi: spesso quando si va in pizzeria, la pizza che ci viene servita è bruciacchiata nel fondo, e quindi l'unica alternativa sarebbe non mangiarla del tutto, ma come si fa?; in alcuni filoni di pane casareccio che vendono i supermercati, tipo il pane cotto a legna, oppure il pane 'Grande impero' a lievitazione naturale, hanno molta parte della superficie annerita-bruciacchiata; spesso, quando si comprano le patate al forno cotte nelle rosticcerie, quelle patate hanno molte parti della loro superficie completamente annerite. Bisogna, quindi, abituarsi a districarsi fra tutti questi (e anche altri) tipi di inconvenienti derivanti dalla cottura dei cibi, vero dottore?
[#3]
Sulla pericolosità dei cibi carbonizzati (cancerogeni) se ne parla e si sa molto già da diverso tempo...per fortuna.
Condivido le Sue riflessioni, in particolare:
>>>Bisogna, quindi, abituarsi a districarsi fra tutti questi (e anche altri) tipi di inconvenienti derivanti dalla cottura dei cibi<<<
E aggiungo: evitare quei posti comuni dove ci si preoccupa soltanto dell'aspetto culinario...piuttosto che della salute del consumatore!
Prego.
Condivido le Sue riflessioni, in particolare:
>>>Bisogna, quindi, abituarsi a districarsi fra tutti questi (e anche altri) tipi di inconvenienti derivanti dalla cottura dei cibi<<<
E aggiungo: evitare quei posti comuni dove ci si preoccupa soltanto dell'aspetto culinario...piuttosto che della salute del consumatore!
Prego.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 18/10/2014.
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