Dimagrimento difficoltoso ed affaticamento
Gentili dottori,
da tempo sto cercando di perdere peso.
Circa 2 anni fà pesavo 85kg per 1,65 di altezza, ed in un anno di dieta (fatta da me) ed esercizio, ero calata fino a 59 kg, peso che tuttavia poco si adattava al mio fisico (cassa toracica discretamente larga e bacino altrettanto).
Nell'anno successivo avevo ripreso alcuni chili, ed iniziato ad assumere la pillola anticoncezionale, e mi ero stabilizzata a 64kg. Tuttavia, in questo periodo, nonostante alimentazione sana, anche se non eccessivamente restrittiva, ed attività fisica in palestra, ho iniziato a soffrire di forte stitichezza e frequenti crampi all'addome, quasi dopo ogni pasto indifferentemente da quello che mangiavo.
Nell'ultimo anno, complice il forte stress e la concomitanza di università e lavoro, ho ripreso peso fino ad arrivare a circa 70-71 kg. L'aumento di peso si è accompagnato ad un continuare delle situazioni precedentemente dette: forti crampi e gonfiori (molto visibili) all'addome dopo i pasti, stitichezza ancora più forte, affaticamento, stanchezza e scarsa capacità di concentrazione.
Ho dunque pensato di riprendere la dieta, sotto la supervisione di un nutrizionista qualificato.
Nonostante 8 settimane di dieta ipocalorica, e 6-8 ore di attività fisica in palestra a settimana (divise fra walking, corsa, aerobica, corpo libero, aero boxe ecc), ho visto scarsissimi risultati, ovvero una perdita di appena 2 kg scarsi, che ricompaiono magicamente qualora abbia la malagurata idea di fare un pasto più classico una sola volta.
La palestra sta dando evidenti risultati in termini di rassodamento, tuttavia nessun risultato vedo con il regime ipocalorico. Premetto inoltre che ho eseguito analisi del sangue complete anche di tiroide, dove gli unici valori fuori misura risultano riguardare forma e volume delle piastrine, e aggiungo che, purtroppo, sono costretta a ricorrere continuamente a integratori vegetali per la regolarità intestinale.
Oltretutto, sono quasi sempre stanca, affaticata, ed anche il normale lavoro giornaliero mi pesa non poco. Ho sempre meno energie che, combinate al senso costante di fame, peggiorano non poco il mio umore e la mia motivazione.
Vorrei capire cosa è sbagliato nell'attuale regime, visto che il mio nutrizionista non sembra affatto in grado di darmi risposte.
Premetto che, in sede di visita col medico avevo fatto l'esame per il metabolismo, da cui risultava un metabolismo basale di 1450 kc, e che attualmente, con ogni seduta in palestra, mi assicuro di bruciarne un minimo di 400 ulteriori.
Onestamente, il mio senso generale è che, se un regime ipocalorico piuttosto ristretto non mi da risultati, preferisco concentrarmi sull'attività fisica, e mangiare in maniera sana ma normale, così magari ne gioverei in energia e umore per affrontare le giornate sempre piene.
Qualunque suggerimento, consiglio, o possibile spunto per capire, sarebbe gradito!
da tempo sto cercando di perdere peso.
Circa 2 anni fà pesavo 85kg per 1,65 di altezza, ed in un anno di dieta (fatta da me) ed esercizio, ero calata fino a 59 kg, peso che tuttavia poco si adattava al mio fisico (cassa toracica discretamente larga e bacino altrettanto).
Nell'anno successivo avevo ripreso alcuni chili, ed iniziato ad assumere la pillola anticoncezionale, e mi ero stabilizzata a 64kg. Tuttavia, in questo periodo, nonostante alimentazione sana, anche se non eccessivamente restrittiva, ed attività fisica in palestra, ho iniziato a soffrire di forte stitichezza e frequenti crampi all'addome, quasi dopo ogni pasto indifferentemente da quello che mangiavo.
Nell'ultimo anno, complice il forte stress e la concomitanza di università e lavoro, ho ripreso peso fino ad arrivare a circa 70-71 kg. L'aumento di peso si è accompagnato ad un continuare delle situazioni precedentemente dette: forti crampi e gonfiori (molto visibili) all'addome dopo i pasti, stitichezza ancora più forte, affaticamento, stanchezza e scarsa capacità di concentrazione.
Ho dunque pensato di riprendere la dieta, sotto la supervisione di un nutrizionista qualificato.
Nonostante 8 settimane di dieta ipocalorica, e 6-8 ore di attività fisica in palestra a settimana (divise fra walking, corsa, aerobica, corpo libero, aero boxe ecc), ho visto scarsissimi risultati, ovvero una perdita di appena 2 kg scarsi, che ricompaiono magicamente qualora abbia la malagurata idea di fare un pasto più classico una sola volta.
La palestra sta dando evidenti risultati in termini di rassodamento, tuttavia nessun risultato vedo con il regime ipocalorico. Premetto inoltre che ho eseguito analisi del sangue complete anche di tiroide, dove gli unici valori fuori misura risultano riguardare forma e volume delle piastrine, e aggiungo che, purtroppo, sono costretta a ricorrere continuamente a integratori vegetali per la regolarità intestinale.
Oltretutto, sono quasi sempre stanca, affaticata, ed anche il normale lavoro giornaliero mi pesa non poco. Ho sempre meno energie che, combinate al senso costante di fame, peggiorano non poco il mio umore e la mia motivazione.
Vorrei capire cosa è sbagliato nell'attuale regime, visto che il mio nutrizionista non sembra affatto in grado di darmi risposte.
Premetto che, in sede di visita col medico avevo fatto l'esame per il metabolismo, da cui risultava un metabolismo basale di 1450 kc, e che attualmente, con ogni seduta in palestra, mi assicuro di bruciarne un minimo di 400 ulteriori.
Onestamente, il mio senso generale è che, se un regime ipocalorico piuttosto ristretto non mi da risultati, preferisco concentrarmi sull'attività fisica, e mangiare in maniera sana ma normale, così magari ne gioverei in energia e umore per affrontare le giornate sempre piene.
Qualunque suggerimento, consiglio, o possibile spunto per capire, sarebbe gradito!
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>>Vorrei capire cosa è sbagliato nell'attuale regime, visto che il mio nutrizionista non sembra affatto in grado di darmi risposte.<<
>>Qualunque suggerimento, consiglio, o possibile spunto per capire, sarebbe gradito!<<
Gent. utente,
anche per noi da questa postazione telematica è difficile poter capire le cause di questa difficoltà a dimagrire, soprattutto in assenza di informazioni precise sul regime dietetico a cui fa riferimento.
E' ipotizzabile un aumento della massa muscolare, considerate le "6-8 ore di attività fisica in palestra a settimana (divise fra walking, corsa, aerobica, corpo libero, aero boxe ecc)"
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/645-il-peso-ideale-esiste.html
Al momento l'unico suggerimento-consiglio che possiamo dare è di confrontarsi nuovamente in diretta col nutrizionista per una valutazione della composizione corporea finalizzata ad un adattamento del regime dietetico ipocalorico.
Se lo desidera ci aggiorni pure.
Buona giornata.
>>Qualunque suggerimento, consiglio, o possibile spunto per capire, sarebbe gradito!<<
Gent. utente,
anche per noi da questa postazione telematica è difficile poter capire le cause di questa difficoltà a dimagrire, soprattutto in assenza di informazioni precise sul regime dietetico a cui fa riferimento.
E' ipotizzabile un aumento della massa muscolare, considerate le "6-8 ore di attività fisica in palestra a settimana (divise fra walking, corsa, aerobica, corpo libero, aero boxe ecc)"
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/645-il-peso-ideale-esiste.html
Al momento l'unico suggerimento-consiglio che possiamo dare è di confrontarsi nuovamente in diretta col nutrizionista per una valutazione della composizione corporea finalizzata ad un adattamento del regime dietetico ipocalorico.
Se lo desidera ci aggiorni pure.
Buona giornata.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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