Una spiegazione
Buona sera, ho 43 anni e ho fatto il test delle intolleranze alimentari ed è risultato che ho un grado di positività per quel che riguarda gli alimenti: patate e grano duro (grado 3), Lievito di birra e lievito chimico (grado 2), limone, merluzzo e pollo (grado 1); per i conservanti: Nichel solfato (grado 1), sodio nitrato e sodio glutammato (grado 1). nei consigli alimentari che mi sono stati dati non riesco a capire alcune cose per quale motivo mi vengono tolti tutti gli alimenti a base di farina di grano (frumento) sia tenero che duro quando nell'esito del test leuco-citotossico risulto avere un grado di positività 3 per il grano duro mentre per il grano tenero la tolleranza è negativa? La stessa cosa per le verdure le patate hanno un grado 3 ma mi vengono tolte dall'alimentazione anche le melanzane, peperoni, pomodori, peperoncino, paprika e pepe di cayenna e anche in questo caso nell'esito del test leuco-citotossico l'intolleranza è solo per le patate mentre gli altri alimenti il controllo è negativo. Risulto inoltre un grado 1 per il limone ma debbo escludere dalla mia alimentazione anche arancia, bergamotto, cedro, chinotto, lime mandarino, mandarancio e pompelmo quanto il test per questi alimenti è negativo. Sarebbe così cortese di darmi una spiegazione ? Grazie
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Salve.
Rispondo volentieri ai Suoi dubbi semplificando al massimo la "spiegazione".
Il "test leuco-citotossico o Cytotest" viene utilizzato già da alcuni anni per rilevare, in vitro, l'azione citotossica di alcuni alimenti sui granulociti neutrofili di un individuo e per analizzarne la reazione favorevole o sfavorevole che ne deriva.
Tale metodica però, non supportata da prove scientifiche convalidate e pertanto non ritenuta attendibile dalla medicina ufficiale, è da considerarsi un esame diagnostico della medicina non convenzionale (MNC) o alternativa.
In poche parole, allo stato attuale ha una validità nulla per poter formulare una vera e concreta diagnosi!
Prego.
Rispondo volentieri ai Suoi dubbi semplificando al massimo la "spiegazione".
Il "test leuco-citotossico o Cytotest" viene utilizzato già da alcuni anni per rilevare, in vitro, l'azione citotossica di alcuni alimenti sui granulociti neutrofili di un individuo e per analizzarne la reazione favorevole o sfavorevole che ne deriva.
Tale metodica però, non supportata da prove scientifiche convalidate e pertanto non ritenuta attendibile dalla medicina ufficiale, è da considerarsi un esame diagnostico della medicina non convenzionale (MNC) o alternativa.
In poche parole, allo stato attuale ha una validità nulla per poter formulare una vera e concreta diagnosi!
Prego.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 30/09/2014.
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