Test kinesiologico per le intolleranze alimentari
Gentili dottori,
ho 46 anni e soffro di meteorismo e digestione lenta da una vita. Da due anni questi disturbi si sono accentuati. Ho consultato un gastroenterologo che, dopo avermi sottoposto a tutti gli esami specifici, mi ha diagnosticato la "sindrome dell'intestino irritabile". Mi ha detto di mangiare di tutto, di non fare spuntini fra i tre pasti, di ridurre solo cavoli e legumi. In caso di gonfiore più intenso, di assumere Peridon o Motilium, in caso di dolore Duspatal, ma per cicli di pochi giorni.
Ho fatto i test ematici per la celiachia e per le proteine del latte, risultati nella norma. I disturbi (gonfiore e meteorismo in particolare) sono diventati insopportabili e per evitare problemi ho ridotto molto l'assunzione di cibo, dimagrendo vistosamente.
La settimana scorsa ho consultato un medico nutrizionista che mi ha sottoposto al test kinesiologico per le intolleranze alimentari, rilevando intolleranze a tutti i latticini (ma com'è possibile se dalle analisi ciò non risultava?), alla carne di maiale, al caffè e alla cioccolata. Mi ha detto di mangiare secondo questo schema:
colazione: latte di riso/avena/soia + fette biscottate con marmellata; pranzo: pasta/riso e verdura; cena: carne di pollo/tacchino/manzo oppure pesce + pane e verdure. Caffè solo decaffeinato, frutta come spuntino.
Debbo dire che sto meglio, in effetti, da quando ho cominciato questo regime.
Ma mi chiedo? Quanto attendibile è il test a cui il medico mi ha sottoposto, visto che scientificamente pare che siano stati definiti validi solo l'esame per l'intolleranza al lattosio (breath test) e quello ematico per il glutine?
Non sarà che sto meglio per una questione di "autosuggestione"? Oppure perché le combinazioni alimentari suggerite (pasta+verdure e carne/pesce+verdure) sono di per sé più digeribili?
Cosa debbo fare? Non vorrei eliminare latticini e dolci per sempre, sono la mia passione! Ma, naturalmente, voglio stare bene.
Grazie per l'attenzione
ho 46 anni e soffro di meteorismo e digestione lenta da una vita. Da due anni questi disturbi si sono accentuati. Ho consultato un gastroenterologo che, dopo avermi sottoposto a tutti gli esami specifici, mi ha diagnosticato la "sindrome dell'intestino irritabile". Mi ha detto di mangiare di tutto, di non fare spuntini fra i tre pasti, di ridurre solo cavoli e legumi. In caso di gonfiore più intenso, di assumere Peridon o Motilium, in caso di dolore Duspatal, ma per cicli di pochi giorni.
Ho fatto i test ematici per la celiachia e per le proteine del latte, risultati nella norma. I disturbi (gonfiore e meteorismo in particolare) sono diventati insopportabili e per evitare problemi ho ridotto molto l'assunzione di cibo, dimagrendo vistosamente.
La settimana scorsa ho consultato un medico nutrizionista che mi ha sottoposto al test kinesiologico per le intolleranze alimentari, rilevando intolleranze a tutti i latticini (ma com'è possibile se dalle analisi ciò non risultava?), alla carne di maiale, al caffè e alla cioccolata. Mi ha detto di mangiare secondo questo schema:
colazione: latte di riso/avena/soia + fette biscottate con marmellata; pranzo: pasta/riso e verdura; cena: carne di pollo/tacchino/manzo oppure pesce + pane e verdure. Caffè solo decaffeinato, frutta come spuntino.
Debbo dire che sto meglio, in effetti, da quando ho cominciato questo regime.
Ma mi chiedo? Quanto attendibile è il test a cui il medico mi ha sottoposto, visto che scientificamente pare che siano stati definiti validi solo l'esame per l'intolleranza al lattosio (breath test) e quello ematico per il glutine?
Non sarà che sto meglio per una questione di "autosuggestione"? Oppure perché le combinazioni alimentari suggerite (pasta+verdure e carne/pesce+verdure) sono di per sé più digeribili?
Cosa debbo fare? Non vorrei eliminare latticini e dolci per sempre, sono la mia passione! Ma, naturalmente, voglio stare bene.
Grazie per l'attenzione
[#1]
Gentile signora,
in effetti come Lei giustamente ha scritto sono ritenuti, scientificamente validi, soltanto i test per l'intolleranza al lattosio ed al glutine!
Certamente, la combinazione dei cibi ai pasti e l'eliminazione dei latticini e dolci (ciclicamente!) rientrano tra le indicazioni prescritte in tutti coloro che soffrono di IBS (sindrome dell'intestino irritabile).
Prego.
in effetti come Lei giustamente ha scritto sono ritenuti, scientificamente validi, soltanto i test per l'intolleranza al lattosio ed al glutine!
Certamente, la combinazione dei cibi ai pasti e l'eliminazione dei latticini e dolci (ciclicamente!) rientrano tra le indicazioni prescritte in tutti coloro che soffrono di IBS (sindrome dell'intestino irritabile).
Prego.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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