Calo ponderale con ovaio policistico ed endometriosi

Buongiorno egregi Dottori,

vorrei esporre il mio problema e chiedere un consulto, perché mi trovo in grave difficoltà. Ho poco più di 30 anni e la mia storia diagnostica evidenzia sindrome dell'ovaio policistico e una ormai accertata e conclamata endometriosi (circa 5x4 cm). Risulto affetta anche da altre patologie non gravi che non hanno attinenza con il problema (ernia iatale, ernia discale dorsale, un problema alla gamba dx non ancora identificato). Non sono mai stata magra, ma negli ultimi 5 anni il mio peso corporeo è aumentato di circa 40 kg. Ho un lavoro sedentario e faccio poco movimento anche per il dolore suddetto alla gamba. Ora, dopo varie diete, prese e lasciate, soprattutto per una mancanza di volontà psicologica (depressione, nervosismo, etc) mi sono rivolta ormai più di un mese fa ad un medico/nutrizionista con ferrea volontà di risolvere il problema. Costui mi ha prescritto una dieta di circa 800 calorie al giorno, alcune pillole al carciofo e asparago a livello omeopatico e più importante come aiuto farmacologico delle pillole (appositamente fatte in farmacia) composte da:
- Bupropione mg 90
- Clorazepato di potassio mg 3
- Spironolattone mg 30

Prima di inziare la dieta assumevo fluoxetina 1 compressa al giorno che poi ho smesso.
Allo stato dei fatti un mese fa, pesavo 112 kg, ed ho iniziato la dieta e la terapia, assumendo 1 pillola e 4 momeopatiche 3 volte al giorno un'ora prima dei pasti. In questo mese non ho, come si suol dire, "sgarrato" minimamente e al controllo avevo perso "solo" 4 kg con evidente e malcelata sorpresa del medico, il quale, dietro mia sollecitazione di togliermi il clorazepato (che so bene essere un ansiolitico di cui non necessito e che mi fa solo venire sonno molto prima delle mie usuali abitudini nottune), mi lasciava invariata la composizione iniziale, aggiungendovi Tiac 0,35 mg.
Ora, poiché sottoponendo la terapia al mio medico di base lei si è dichiarata assolutamente contraria, ritenendo non necessari taluni elementi chimici e dicendomi che avrei potuto avere migliore aiuto e beneficio da altre sostanze (ovviamente non anfetamine), e visti i risultati dopo il primo mese, io comincio ad essere molto nervosa e ad avere dubbi. In più, per la sindrome ancora sconosciuta che pare di origine neurologica, assumo anche Lyrica (senza beneficio). I miei dubbi e le mie paure sono svariate. Potrebbero i farmaci interferire l'uno con l'altro? Potrei, dato quello che già assumo, continuare a prendere 1 compressa di fluoxetina? Sono questa dieta e questa terapia farmacologica (riferendomi strettamente a quella dietistica e non alle altre patologie) uno strumento valido ed efficace per perdere peso normalmente e non così lentamente che mi ci vorrebbero 5 anni (forse)?
Mi scuso per la lunghezza della mia email e vi ringrazio anticipatamente, sperando che nel leggere i Vostri apprezzati diversi pareri io possa quantomeno avere un'idea un po' più precisa e delineata nella mia testa, invece di impazzire pensandoci.

Distinti saluti.
[#1]
Dr. Mauro Lombardo Dietologo 440 7
La sua dieta è troppo restrittiva (800 kcal/die !!!!) seppure riuscisse a seguirla per qualche mese il suo metabolsimo si ridurrebbe talemnte tanto da farle riprendere il tutto, con gli interessi, in pochi mesi.
Lasci perdere quel "dietologo" è un ciarlatano e la sta rovinando anzi se lo denuncia all'ordine dei medici fa un favore a tante persone. Scali gradualmente il bupropione, il clorazepato e lo spironolattone fino a toglierli e si rivolga al dietologo della sua Asl.

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Dott. Mauro Lombardo
Medico Chirurgo
Specialista in Scienza dell’Alimentazione
www.maurolombardo.it

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