Distimia
[#1]
Le confermo la quantità media di 0,30 g. di triptofano per 100 g. di prodotto al netto leggermente inferiore per esempio al germe di grano tostato o ai semi di sesamo tostati, a parità di peso.
Per quanto riguarda la Levosulpiride, come viene riportato sul bugiardino del farmaco, la sua azione si esplica nella sindrome dispeptica, nella cefalea essenziale, nel vomito e nausea, nelle vertigini di origine centrale e/o periferica; non viene descritto un effetto antidepressivo.
Prego.
Cordialmente.
Per quanto riguarda la Levosulpiride, come viene riportato sul bugiardino del farmaco, la sua azione si esplica nella sindrome dispeptica, nella cefalea essenziale, nel vomito e nausea, nelle vertigini di origine centrale e/o periferica; non viene descritto un effetto antidepressivo.
Prego.
Cordialmente.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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[#5]
Bene!
Il triptofano è un aminoacido fondamentale che nell'organismo funge da precursore di varie sostanze, tra cui l'acido nicotinico e la serotonina.
In effetti proprio come precursore della serotonina, il triptofano ed il suo metabolita 5-idrossi-triptofano, può avere un ruolo nel trattamento della depressione...
Detto questo, non vedo motivi particolari di doversi preoccupare della "quantità di semi di lino da assumere quotidianamente" considerato che questo aminoacido presente in molti alimenti copre una quota notevole del fabbisogno giornaliero e la cui carenza (davvero rara nei Paesi occidentali!) è il risultato di una carenza proteica totale.
Infine, come fonti naturali, le carni, il latte e formaggi, il pesce, le banane, i datteri essiccati, la frutta con guscio (nocciole), ecc.garantiscono quantità esaustive...più di una manciata di semini.
Cordialità.
Il triptofano è un aminoacido fondamentale che nell'organismo funge da precursore di varie sostanze, tra cui l'acido nicotinico e la serotonina.
In effetti proprio come precursore della serotonina, il triptofano ed il suo metabolita 5-idrossi-triptofano, può avere un ruolo nel trattamento della depressione...
Detto questo, non vedo motivi particolari di doversi preoccupare della "quantità di semi di lino da assumere quotidianamente" considerato che questo aminoacido presente in molti alimenti copre una quota notevole del fabbisogno giornaliero e la cui carenza (davvero rara nei Paesi occidentali!) è il risultato di una carenza proteica totale.
Infine, come fonti naturali, le carni, il latte e formaggi, il pesce, le banane, i datteri essiccati, la frutta con guscio (nocciole), ecc.garantiscono quantità esaustive...più di una manciata di semini.
Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.9k visite dal 20/11/2013.
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