Mensa scolastica

Alle mense scolastiche dei miei figli, sia elementari che materna, hanno iniziato a distribuire prima il secondo e poi il primo, "nel tentativo di far mangiare ai bambini più vitamine e proteine di carne e verdure, riducendo così eventualmente l'apporto di carboidrati". Questo è quello che recita l'avviso inviato a casa dalle maestre.
Spiego: molti bambini avanzano quasi tutto, il buono costa un occhio della testa, i genitori dicono "se proprio deve avanzare, che avanzi la pasta". E così durante la prima riunione sia materna che elementari hanno adottato questa decisione.
I miei figli sono della razza rara dei bambini che non avanzano niente, frutto di un'educazione etica che mettiamo in atto a casa, e di un loro naturale appetito.
Quindi quando arrivano a casa adesso faticano a distinguere il primo dal secondo.

Volevo raccogliere il parere di voi esperti: è solo un po' di confusione "culturale" o c'è anche qualche altra controindicazione ad invertire le portate?

E' anche curioso il fatto che probabilmente, da un punto di vista sociologico e storico, il primo è di pasta o riso proprio per dare una base di sazietà "economica", per poi arrivare ai prodotti più costosi e meno in grado di saziare da soli, comunque indispensabili all'organismo. I nostri figli hanno bisogno di invertire le portate per mangiare qualcosa...
Poi il menù prevede minestra almeno due volte alla settimana, e provate voi a mangiare (cito il menù) arrosto di manzo o pollo arrosto o spezzatino con patate al forno o polenta o purè, seguito dalla vellutata di carote o dal passato coi crostini....
Credo che l'avanzerei anch'io...
Grazie.
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129
Gent. utente,

la cultura di un popolo è anche a tavola.

Infatti, se ci spostiamo in altre Aree geografiche del mondo notiamo come ai pasti non esiste un princìpio o un ordine nel servire le varie pietanze ma, semplicemente, la necessità di consumare cibo per nutrirsi.

Se nel nostro Paese e nella nostra dieta è previsto un ordine specifico non significa che l'alternanza dei vari piatti (secondo e poi primo) possa causare un qualche problema dal punto di vista nutrizionale.

E' soltanto una necessità, questa, che permette ai bambini di poter mangiare tutto.

L' esempio da Lei citato è molto utilizzato in gran parte delle scuole italiane per favorire, realmente, un consumo completo di tutti i nutrienti presenti in quel pasto.

Una situazione, comunque, limitata a qualche anno scolastico e che vedrà i bambini facilmente riadattarsi alle abitudini familiari, dal momento in cui riprenderanno a consumare i pasti giornalieri a casa propria.


Cordiali saluti.

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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Utente
Utente
Grazie della risposta. Effettivamente supponevo che non ci fossero controindicazioni nutrizionali, anzi, che almeno per coloro che mangiano poco, fosse meglio così, ma volevo esserne certa.
Siete un servizio ottimo. "Complimenti per la trasmissione".
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129
Di nulla!

E' il "bello della diretta"!


Grazie a Lei.